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Polemica Milan – Inter, Bonolis sul rigore della discordia: “Vogliono portare il Milan in Champions”

Paolo BonolisL’Inter sembra voler dichiarare guerra al Milan. Non si possono interpretare in altro modo le parole pronunciate da Paolo Bonolis (nella foto) e proposte nella home page del sito ufficiale della società neroazzurra; quanto detto dal noto conduttore tv, tifosissimo del Biscione, si aggiunge alle dichiarazioni rese alla stampa da Massimo Moratti e da Andrea Stramaccioni nel post-partita di Inter – Atalanta, match terminato 3 a 4 in favore dei bergamaschi.

 

L’ESILARANTE DICHIARAZIONE – “Il pretesto ormai è chiaro – inizia così la dichiarazione rilasciata da Paolo Bonolis al canale tematico neroazzurro – ci deve essere una sceneggiatura scritta che prevede un finale, quello del Milan che ha fatto investimenti e che vuole essere portato in Champions League”.

– Il conduttore romano, se possibile, rincara ulteriormente la dose precisando: “E’ una commedia. E’ palese. Sono decisioni che sono sicuramente prese a tavolino. Quando l’Inter sarà completamente disinnescata i rigori ce li daranno. L’importante è disinnescare tutto quello che potrebbe compromettere il progetto di partenza di questa gigantesca commedia che vuole l’epilogo che ho detto. Le altre squadre sono comprimarie di scena, la sceneggiatura è già stata scritta, sappiamo chi è l’assassino, chi è il vincitore, chi è il perdente”.

– Dopo questo gravissimo atto d’accusa alla società rossonera, rea di manipolare il mondo del calcio italiano per soddisfare i propri interessi, arriva la chiosa finale: “Ci sono interessi talmente grandi che figurati se alcuni manipolatori non se ne impossessano. Io se fossi il presidente Moratti manderei in campo la Primavera. Non puoi più credere nella buona fede degli arbitri, è tutta una commedia”.

 

LA REAZIONE ROSSONERA – Le frasi pronunciate da Bonolis al canale tematico neroazzurro, prontamente proposte nella home page del sito ufficiale dell’Inter, non potevano che suscitare una pronta reazione del Milan che, con un preciso e non polemico comunicato, decide di prendere le distanze:

– “Le dichiarazioni di Paolo Bonolis, rese a Inter Channel e diffuse dal sito ufficiale dell’Inter, oltre che prive di qualsiasi fondamento, appaiono di eccezionale gravità”.

 

INTER – ATALANTA: UNA SCONFITTA A 360 GRADII neroazzurri, nei novanta minuti di domenica 7 aprile 2013, sono riusciti a perdere simultaneamente il match, il terzo posto Champions e la testa. Una sconfitta a 360° che non fa onore alla società neroazzurra, soprattutto se si analizzano le parole pronunciate a fine gara dai protagonisti.

– La cronaca del match la conosciamo bene; succede praticamente tutto nella ripresa, quando l’Inter si trovava in vantaggio per 1 a 0 grazie alla rete di Rocchi. I bergamaschi, complice il classico errore difensivo della squadra di Stramaccioni, approfittano dell’indecisione di Ranocchia e trovano il pareggio con Bonaventura.

– Un minuto dopo, al 57’, arriva il 2 a 1 di Alvarez, peraltro viziato da un fallo di Rocchi su Stendardo. I neroazzurri attaccano ed al 61’ trovano anche il terzo gol, con la doppietta del trequartista argentino.

– Negli ultimi venticinque minuti succede di tutto. Al 65’ Gervasoni si inventa un rigore in favore dell’Atalanta: Denis trasforma. 3 a 2. Tra il 71’ ed il 77’ è sempre la punta ex Udinese e Napoli a siglare la sua personalissima tripletta ed a fissare il risultato sul 3 a 4 finale.

– Il match si chiude al 92’ con l’espulsione di Raimondi, reo di aver tirato un pugno a Schelotto a palla lontana e con la rissa che questo episodio innesca al triplice fischio di Gervasoni.

 

FIORENTINA – MILAN: LA MOVIOLA – Non solo Gervasoni. La trentunesima giornata ha visto topiche clamorose anche a Firenze, dove Tagliavento è riuscito nell’impresa di scontentare sia la Fiorentina che il Milan.

– Il primo episodio dubbio arriva al 39’ quando Tomovic rifila una gomitata ad El Shaarawi, lanciato a rete. Il fischietto interpreta il gesto del difensore Viola come violento e lo manda direttamente negli spogliatoi. La severità di Tagliavento è nota, avrebbe potuto limitarsi al giallo.

– Ben più incredibile è quanto accade al 64’ con Ljajic che, a trenta centimetri di distanza dal più vicino milanista, si lascia cadere a terra. Tagliavento non ha dubbi: rigore per i Viola. Trasformato dal giovane talento serbo.

– Al 72’ altra decisione dubbia pro-Viola: Cuadrado, dopo aver superato De Sciglio, cerca il contatto con il ginocchio del terzino rossonero. Rigore. Pizarro insacca: è 2 a 2. Il contatto veniale tra i due ha convinto Tagliavento a fischiare il penalty.

– Altrettanto non avviene all’85’ quando Pasqual ferma Abate in area; la situazione è molto simile alla precedente, ma qui l’arbitro non ravvisa gli estremi del rigore.

– L’ultima topica del match, la più clamorosa assieme al primo rigore pro-Fiorentina, arriva al 92’ quando Roncaglia ferma la palla di mano in area dopo la spizzata di Pazzini. Tagliavento, a tre metri e completamente libero, non vede.

 

DICHIARAZIONI A CONFRONTO – La moviola dei match di Inter e Milan è chiara. L’Inter beneficia del mancato fallo fischiato a Rocchi in occasione del gol di Alvarez e si vede assegnare contro un rigore inesistente. Il Milan, invece, beneficia di un rosso ingiusto per Tomovic, ma deve accettare un rigore inesistente assegnato alla Fiorentina ed uno palese non dato al 92’ per il fallo di mano di Roncaglia.

– La differenza, quindi, sta nelle dichiarazioni. Allegri ha commentato così la prestazione: “Dovevamo gestire meglio la partita, a Verona contro il Chievo l’abbiamo fatto, oggi no. Sull’arbitro non dico nulla, ha arbitrato una partita difficile, disturbata dal vento, ha preso delle decisioni che hanno fatto contenta una squadra, altre che hanno fatto contenta un’altra”.

– Di tutt’altro spessore Stramaccioni: “Rigore dubbio? Perché dubbio? E’ inesistente, diciamolo. L’arbitro si è preso una responsabilità, abbiamo chiesto cosa fosse. Abbiamo chiesto per 5 minuti cosa fosse, ci hanno detto fallo di mano di Samuel. Un qualcosa che ha visto solo lui”.

– La dose viene rincarata da Moratti: “Era un rigore inesistente, non credo alla buona fede”, ma anche da capitan Zanetti: “Faccio fatica a capire, il rigore è letteralmente inventato, è vergognoso”.

 

IL CALCIO HA BISOGNO DI ALTRO … – Oltre alle dichiarazioni molto forti pronunciate da Paolo Bonolis, ciò che lascia perplessi è la tempestività con cui il noto conduttore tv sceglie di scagliarsi contro il Milan.

– Se esistesse davvero un disegno orchestrato dal Milan e volto a portare i rossoneri in Champions League, come si potrebbe spiegare l’arbitraggio sfavorevole al Diavolo in quel di Firenze? L’eccezione che conferma la regola?

– Non è forse meglio, in casa Inter, cercare di capire come sia possibile che la squadra abbia collezionato la pochezza di 23 punti nelle ultime 20 partite? I 15 punti conquistati nei dodici match del girone di ritorno sono frutto solo e soltanto di sviste arbitrali e di ipotetici disegni “politici”?

– Potremmo anche non risultare simpatici a qualche tifoso interista, ma forse Stramaccioni, Moratti ed il resto della famiglia Inter farebbero meglio ad analizzare i motivi di questo fallimento: 100 milioni di euro spesi tra estate 2012 ed inverno 2013 per ottenere 1,25 punti di media in questo girone di ritorno. Colpa degli arbitri anche qui?

 

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Matteo Torti

Fonte: wikipedia.it

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