Sport e Motori

Confronto Inter 2013 e Inter 2010 Champions League contro il Bayern Monaco, analisi, trasferimenti e risultati

Era la sera del 22 maggio 2010 quando l’Inter, in quel di Madrid, alzava al cielo la sua terza Champions League a distanza di 45 anni dall’ultima, risalente alla stagione 1964-65. Oggi, 22 maggio 2013, i neroazzurri sono sprofondati al nono posto della Serie A fuori dall’Europa ed ai “preliminari” di Coppa Italia. I rimpianti e le delusioni aumentano ancora se si pensa che chi arrivò secondo nella Champions League di tre anni fa, il Bayern Monaco, si è mantenuto su quei livelli rafforzando la squadra ed arrivando alla finale in altre due occasioni. Quali sono le cause che hanno condotto al fallimento sportivo la società gestita da Massimo Moratti? Vediamolo assieme.

 

22 MAGGO 2010: IL COMPIMENTO DI UN SOGNO – Un sogno cullato per 45 anni ed esaudito dal portoghese Josè Mourinho. E’ questa l’estrema sintesi che rimane nella mente degli interisti quando si pensa al 22 maggio 2010.

– Il 2 a 0 sul Bayern Monaco, opera della doppietta di Milito, fu l’ultimo atto di una stagione disputata su livelli tecnico-fisici impressionanti e che consentì ai neroazzurri di inserire nella propria bacheca, oltre alla “Coppa delle Grandi Orecchie” anche la Coppa Italia ed il quinto Scudetto consecutivo.

– Una cavalcata che ebbe anche dei momenti delicati, vedasi le sconfitte in campionato per mano del Catania e della Roma o il passaggio agli Ottavi di Champions League in extremis grazie alla vittoria sulla Dinamo Kiev.

– Il trionfo, comunque, fu totale: il 5 maggio 2010 vittoria per 1 a 0 contro la Roma nella finale di Coppa Italia. Il 16 maggio 2010 conquista dello Scudetto grazie alla vittoria per 0 a 1 a Siena nella 38esima giornata. Il gran finale arriva, come detto, il 22 maggio 2010: 2 a 0 al Bayern Monaco al Bernabeu di Madrid.

 

UNA VITTORIA NEL SEGNO DI… – Milito? Mourinho? Eto’o? Julio Cesar? Capitan Zanetti? Cambiasso? Oriali? Moratti? Branca? Di chi fu il merito di quell’annata fantastica? Difficile individuare un unico protagonista.

– I maligni bianconeri potranno anche sostenere che il merito fu di Calciopoli e di Guido Rossi, che consentì ai neroazzurri di costruire una delle più forti squadre della storia in una sorta di “monopolio calcistico”.

– Lasciando perdere queste maldicenze, è veramente difficile individuare un unico protagonista di quella favolosa stagione. Alcuni potrebbero individuarlo in Moratti, colui che di fatto finanziò la costruzione di quella squadra. Altri potrebbero indicare Mourinho, l’unico allenatore del post-Herrera in grado di far palpitare il cuore dei neroazzurri.

– Qualcuno sicuramente vorrebbe premiare capitan Zanetti, la vera anima in campo della squadra; ma non si può dimenticare Diego Milito, autore di 30 gol in 52 partite alla sua prima stagione neroazzurra e delle 4 reti decisive nelle finali di Coppa Italia e Champions League oltre che nella trasferta di Siena che regalò lo scudetto.

– La conclusione è una sola: il merito fu dell’Inter. Un’unica società, un unico allenatore, un’unica rosa di giocatori. Tutti allineati verso un sogno, la voglia di centrare una stagione fantastica.

 

22 MAGGIO 2013: IL FALLIMENTO – Sportivamente parlando, l’ultima stagione è stata un vero e proprio fallimento. I 54 punti conquistati sulle 38 partite della Serie A (media di 1,42 punti a match) e la nona posizione a cui si è chiusa la stagione 2012/13 erano un qualcosa di impensabile ad agosto 2012.

– Le cause di questo fallimento, però, non sono tutte da imputare a Stramaccioni. A posteriori è facile dirlo, ma Benitez nel dicembre del 2010 ci aveva visto bene; dopo la vittoria del Mondiale per Club fu chiara e limpida la sua posizione: o si rinnova la squadra oppure si parla con il mio procuratore e lascio l’Inter.

– E chi, nei mesi successivi, ha pensato che le uniche colpe delle sconfitte che arrivavano con sempre maggiore frequenza erano da imputare ai vari Gasperini, Ranieri e, ultimo della lista, Stramaccioni, si è sbagliato di grosso.

 

IL CONFRONTO: IL BAYERN MONACO – Il 22 maggio 2010, in quel di Webley, c’erano due squadre in lizza per poter compiere il famoso triplete. Da una parte l’Inter e dall’altra il Bayern Monaco, che aveva già conquistato Bundesliga e Coppa di Germania.

– La finale sappiamo bene come è finita. Lo stesso possiamo dirlo, per l’Inter, dei tre anni successivi. Ed il Bayern Monaco invece? Quali risultati ottenuti dal 22 maggio 2010 al 22 maggio 2013?

– Il 2010/11 non fu una stagione particolarmente brillante per i bavaresi. Nella Bundesliga si sono piazzati al terzo posto con 65 punti dietro Borussia Dortmund (75) e Bayer Leverkusen (68). In Coppa di Germania l’avventura finisce in Semifinale, mentre in Champions agli Ottavi.

– Decisamente meglio la stagione 2011/12: secondo posto conquistato in Bundesliga a 8 punti dalla capolista Borussia Dortmund e finale raggiunta sia nella Coppa di Germania che nella Champions League. Ultimo atto entrambi persi: contro il Borussia Dortmund nella manifestazione continentale e contro il Chelsea in Europa.

– Fin qui perfetta, invece, la stagione che si chiuderà a breve. Bundesliga conquistata con sei giornate d’anticipo e finali raggiunte nella Coppa di Germania (da disputarsi il 1° giugno contro lo Stoccarda) e nella Champions League (da disputarsi il 25 maggio contro il Borussia Dortmund).

 

UNO SCHEMA RIASSUNTIVO – Le differenze tra le prestazioni dell’Inter e del Bayern Monaco negli ultimi tre anni sono notevoli; ricapitoliamole nello schema seguente:

 

 

2010/11

INTER

BAYERN MONACO

Campionato

Coppa Nazionale

Finale                   (vinta)

Semifinale

Coppe Europee

Quarti di Champions

Ottavi di Champions

Mondiale per Club

Finale                   (vinta)

Non partecipa

 

 

2011/12

INTER

BAYERN MONACO

Campionato

Coppa Nazionale

Quarti di Finale

Finale                     (persa)

Coppe Europee

Ottavi di Champions

Finale di Champions (persa)

 

 

2012/13

INTER

BAYERN MONACO

Campionato

Coppa Nazionale

Semifinale

Finale                           (da disputarsi)

Coppe Europee

Ottavi di Europa League

Finale di Champions       (da disputarsi)

 

 

– Come commentare questa tabella? Partiamo dai trofei vinti: due per l’Inter (Mondiale per Club a dicembre 2010 e Coppa Italia 2010/11) e uno, almeno fino ad ora, per il Bayern Monaco (Bundesliga 2012/13).

– Il trend di fondo, però, è ben diverso: l’Inter è in fase calante in Serie A, dove è passato dal terzo posto del 2010/11 al nono di quest’anno e nelle Coppe Europee, dove si è passati dai Quarti di Champions del 2010/11 all’Europa League di quest’anno ed al non parteciparvi nella prossima stagione.

– Il Bayern Monaco, invece, è in costante crescita. Dopo due anni è riuscito ad interrompere il dominio del Borussia Dortmund conquistando la Bundesliga e, nelle ultime quattro stagioni, ha disputato ben tre finali di Champions League. Questa stagione, inoltre, vede i bavaresi ancora impegnati nell’ultimo atto di Wembley e nella Coppa Nazionale.

 

LA DIFFERENZA? NEL MERCATO – Il motivo di questo trend opposto risiede esclusivamente nel mercato messo in atto dalle due società. Iniziamo da un dato che lascia poco spazio all’interpretazione: nelle tre sessioni di calciomercato tra l’estate del 2010 e quella del 2012, i neroazzurri hanno speso oltre 150 milioni contro i 130 dei tedeschi.

– Vediamo tutto nelle tre tabelle che seguono:

 

 

2010/11

INTER

BAYERN MONACO

Pazzini

18

Luiz Gustavo

17

Ranocchia

18

Kroos

Fine prestito

Coutinho

3,8

Breno

Fine prestito

Castellazzi

0

TOTALE

39,8

TOTALE

17,0

 

 

2011/12

INTER

BAYERN MONACO

Juan Jesus

3,8

J. Boateng

13,5

Forlan

4,5

Neuer

22

Alvarez

9,5

Rafinha

5,5

Jonathan

5

Petersen

2,8

Nagatomo

11

Alaba

Fine prestito

Castaignos

3

Usami

Prestito

Viviano

4

TOTALE

40,8

TOTALE

43,8

 

 

2011/12

INTER

BAYERN MONACO

Kovacic

11

Javi Martinez

42

Schelotto

5,5

Mandzukic

13

Kuzmanovic

2,2

Shaqiri

12

Carrizo

0,5

Dante

5

Rocchi

0,3

Weiser

0,8

Pereira

13

Pizarro

0

Cassano

5

Raeder

0

Handanovic

11

Strong

0

Guarin

11

Palacio

11

Gargano

Prestito

Silvestre

11

Mudingayi

Prestito

TOTALE

70,5

TOTALE

72,8

 

– Il Bayern Monaco, ogni anno, ha inserito almeno due giocatori attualmente titolari: Luiz Gustavo (17 milioni) e Kroos (fine prestito) nell’estate 2010, Neuer (22), Boateng (13,5) ed Alaba (fine prestito) nell’estate 2011 e Javi Martinez (42), Mandzukic (13) e Dante (5) nell’estate del 2012.

– Ben diverso l’operato dell’Inter che, nel frattempo, ha sperperato soldi per Schelotto (5,5 milioni), Kuzmanovic (2,2), Pereira (13), Silvestre (11), Forlan (4,5), Jonathan (5), Castaignos (3) e Viviano (4).

 

UNA COSA IN COMUNE … – Una cosa potrebbe accomunare le due squadre in questo 22 maggio 2013: entrambe da giugno cambieranno guida tecnica.

– Il Bayern Monaco ha da mesi annunciato che il prossimo allenatore sarà Josep Guardiola; dall’Inter, invece, si attende l’esonero ufficiale di Stramaccioni ed il nome del nuovo tecnico.

 

SCRIVETECI – Se desiderate venga approfondito un particolare argomento di Milan o Inter, o volete dettagli sul calciomercato, scriveteci a  redazione@cronacamilano.it

– Il nostro Staff sarà lieto di valutare ogni richiesta e approfondire le vostre tematiche preferite, i dubbi “storici”, le proiezioni, le analogie o qualsiasi vostra curiosità.

 

VISIBILITA’ ALLA VOSTRA ATTIVITA’ – Se siete interessati a dare visibilità alla vostra attività commerciale, scriveteci a info@cronacamilano.it

– Il nostro Staff sarà a vostra disposizione per proporvi, senza alcun impegno, le migliori soluzioni pubblicitarie a partire da pochi euro.

 

Leggi anche:

Analisi Serie A 2012 – 13: Juventus Campione d’Italia conNapoli e Milan in ChampionsLeague, Inter nona in classifica.Statistiche, record, curiosità espettatori

Analisi Siena – Milan e Inter – Udinese 19 maggio 2013: statistiche e ipotesi su come finiranno la stagione le due milanesi

Esonero Allegri Milan a fine stagione; Seedorf, Costacurta, Van Bommel e Montella i possibili sostituti

GoalControl contro i gol fantasma, la FIFA annuncia che si inizierà dalla Confederations Cup2013 in Brasile; tutti i dettagli

Matteo Torti

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio