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Inter – Udinese 0 a 0 Serie A trentesima giornata, altro rigore negato per i neroazzurri

Logo_InterScuffet ed il solito rigore negato fermano l’Inter. Se si analizza solamente la ripresa, è evidente che la squadra neroazzurra avrebbe meritato il vantaggio; al 90′ si ha l’idea dell’ennesima partita buttata via, di altri tre punti persi a causa di un approccio sbagliato nel primo tempo e a causa del solito rigore negato. Ora i torti diventano veramente tanti. Da applauso la prestazione di Scuffet, autentico protagonista della serata con diverse parate veramente importanti. Se l’Udinese è uscita da San Siro con lo 0 a 0 è merito esclusivamente del giovane estremo difensore.

 

Mazzarri cerca di riguadagnare il terreno perso domenica sulla Fiorentina affidandosi alla coppia Palacio e Icardi. Dietro di loro il centrocampo titolare con Jonathan e Nagatomo sulle fasce e Guarin, Cambiasso ed Hernanes in mezzo. In difesa, davanti ad Handanovic, spazio per Ranocchia, Samuel e Juan Jesus.

 

Di fronte Guidolin continua a dare fiducia al giovanissimo Scuffet. Difesa con Heurtaux, Danilo, Domizzi e Widmer. Mediana con Badu, Allan, Pereyra e Gabriel Silva; sarà Fernandes, davanti, a fare da spalla a Muriel.

 

Non inizia certo su ritmi elevati la sfida di San Siro. Il primo tiro arriva al 5′ ed è opera di Jonathan, ma Scuffet in volo blocca.

 

In questo inizio si nota bene come l’Inter cerchi di gestire il pallone, addormentando la gara, mentre l’Udinese cerchi subito il contropiede una volta entrati in possesso della sfera.

 

La partita è spenta e fa fatica a decollare. Al 25′ ci prova Cambiasso, servito molto bene nello spazio da Icardi, ma il centrocampista argentino si fa ribattere la conclusione da Domizzi. Al 28′ si fa vedere l’Udinese: contropiede di Muriel che viene fermato dal duo Ranocchia-Samuel.

 

Al 36′ Jonathan va via ancora sulla fascia destra e serve in mezzo per Palacio, ma Domizzi anticipa Rodrigo. Al 42′ ancora Icardi protagonista, ma il suo tiro da fuori area non inquadra la porta.

 

Al 43′ forse l’occasione più importante del primo tempo. Fernandes crossa per Muriel che, tutto solo davanti ad Handanovic, manca l’appuntamento con il tiro e con il gol.

 

Dopo un minuto di recupero, Gervasoni fischia la fine del match. Termina 0 a 0 a San Siro; un primo tempo davvero anonimo per entrambe le squadre con pochissime occasioni da rete ed episodi degni di nota. Da segnalare alcuni fischi per Guarin che ha perso diversi palloni banali in mezzo al campo.

 

La ripresa inizia senza cambi. Al 48′ Udinese subito pericolosa con Badu, ma i neroazzurri riescono a sventare il pericolo. Al 51′ ci prova l’Inter con Ranocchia che, con un cross a palombella, per poco non finisce per sorprendere Scuffet.

 

Al 54′ Guarin, bersagliato dai fischi per una prestazione ampiamente insufficiente, esce lasciando il posto a Ricky Alvarez. Pochi secondi dopo conclusione verso la porta neroazzurra di Pereyra: Handanovic blocca.

 

Al 58′ ci prova Hernanes su punizione, ma la sfera termina a lato. Al 63′ tenta di farsi vedere anche Palacio, ma la sua conclusione è troppo debole e Scuffet non ha problemi a bloccare la palla. Due minuti dopo ci prova ancora l’ex laziale, ma l’estremo difensore friulano respinge bene.

 

Pochi secondi dopo grande chance per Samuel che, tutto solo in area, manda a lato sprecando incredibilmente l’occasione del vantaggio. L’Udinese è in affanno e Gervasoni ammonisce Scuffet che inizia a perdere tempo.

 

Al 71′ ottima discesa di Nagatomo e cross per Icardi che anticipa tutti, ma manda sopra la traversa. Al 72′ Mazzarri richiama in panchina Jonathan, applaudito, ed inserisce D’Ambrosio. Il vero cambio decisivo, almeno fin qui, sembra essere stato quello di Alvarez che ha dato un passo in più alla sua Inter.

 

Al 77′ torna nell’area avversaria l’Udinese: ci prova Muriel, ma Ranocchia lo ferma in extremis. All’81’ primo cambio per i friulani: dentro Lazzari per Fernandes; Guidolin cerca di aumentare la forza a centrocampo in vista dell’ultima decade.

 

All’85’ grande azione dell’Inter con Icardi che tenta la conclusione, ma viene anticipato all’ultimo secondo da Scuffet, autore di una prova sontuosa questa sera. Pochi secondi dopo dentro Maicosuel per Pereyra. Mazzarri risponde con Milito per Nagatomo.

 

All’88’ altro doppio miracolo per Scuffet che, con riflessi felini, mantiene la porta inviolata su Palacio prima e D’Ambrosio poi. Un minuto dopo giallo per Samuel che ferma Allan, partito in contropiede.

 

Al 90′ protesta, con ragione, l’Inter: tocco di mano di Heurtaux in area su tocco di Palacio, ma Gervasoni lascia correre. Le immagini mostrano che si trattava di rigore. Al 93′ entra Yebda per Muriel, autore di una prova non sufficiente.

 

Dopo quattro minuti di recupero termina il match a San Siro. Finisce 0 a 0: buona Inter nella ripresa, ma alla fine manca il solito rigore. C’è però una recriminazione: se si fosse iniziato a giocare con questi ritmi sin dall’inizio del match, probabilmente i tre punti sarebbero arrivati.

 

Mazzarri conquista un timido punto, guadagnando una lunghezza su Fiorentina e Parma, uscite entrambe sconfitte dal turno infrasettimanale. Ora i Viola distano tre punti, mentre i Ducali sono indietro di una lunghezza. Il sogno Champions League si spegne definitivamente: il Napoli, terzo in classifica, è a 61 punti, 13 lunghezze più in alto.

 

Ancora posticipo per l’Inter di Mazzarri che, nel trentunesimo turno, scenderà in campo alle 21.00 di lunedì 31 marzo 2014 a Livorno.

 

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Matteo Torti

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