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Chievo – Inter 2 a 1 Serie A trentottesima giornata, il saluto degli argentini

Diego MilitoCon una formazione così rimaneggiata e con un’attesa tutta per il saluto degli argentini, la sfida in terra clivense non poteva che finire con una sconfitta. Inutile la rete di Andreolli sul finire del primo tempo. Nella ripresa l’altro ex, Obinna, si scatena e mette a segno una bella doppietta. L’Inter chiude al quinto posto, ma la prestazione di questa sera è assolutamente insufficiente.

 

A Verona va in scena la gara degli addii. Dopo l’emozionante festa a capitan Zanetti di sabato scorso, ecco che oggi è stata la giornata del saluto anche per altri grandi senatori neroazzurri: Samuel, Cambiasso e Milito. Tutti e tre hanno già ufficializzato l’addio da Appiano Gentile.

 

Grande turnover per Mazzarri, complice la squalifica di Palacio, si affida a Milito, supportato da Botta ed Alvarez. A centrocampo dentro Cambiasso, Taider e Kovacic. In difesa, davanti a Carrizo, spazio per capitan Zanetti e D’Ambrosio sulle fasce, con Campagnaro ed Andreolli in mezzo.

 

Di fronte Corini si schiera con il 4-5-1: davanti il solo Paloschi. Centrocampo con Dramè, Hetemaj, Lazarevic, Radovanovic e Bentivoglio in mezzo. In difesa, davanti a Squizzi, spazio per Bernardini, Dainelli, Frey e Rubin.

 

Il Chievo inizia subito con decisione: al 5′ occasione per Paloschi che si trova a tu per tu con Carrizo, ma fallisce lo stop e manda a lato. Al 10′ è ancora l’attaccante cresciuto nella scuola rossonera a rendersi pericoloso: traversa per l’attaccante clivense con Carrizo immobile.

 

Al 13′ si fa vedere per la prima volta l’Inter: Botta illumina per Milito, ma la conclusione dell’argentino termina sul corpo di Frey. Al 20′ galoppata di D’Ambrosio che salta tre uomini e va alla conclusione con il destro: Squizzi vola e manda in corner.

 

Al 30′ altro legno per il Chievo: Lazarevic salta la difesa interista e prova a sorprendere Carrizo con un bel diagonale. Palla che supera l’estremo difensore neroazzurro, ma che si stampa sul palo.

 

Al 32′ Inter vicinissima al gol con Taider: il centrocampista ci prova dal limite dell’area, ma la sfera lambisce il palo. Occasione nata da una bella giocata di Kovacic. Pochi secondi dopo altra magia del gioiellino neroazzurro: palla per Milito che viene steso da Dainelli; ammonito il gialloblu.

 

Pochi minuti dopo ammonito anche Andreolli che entra in ritardo su Paloschi. Al 41′ arriva la svolta del match: è proprio l’ex Andreolli, con un bel tiro, a trafiggere Squizzi e a portare l’Inter in vantaggio. Il difensore non esulta e viene applaudito dai riconoscenti e civilissimi tifosi avversari.

 

Non succede nient’altro nei restanti minuti. Al 45′ Manganiello manda tutti negli spogliatoi. 0 a 1 per l’Inter in un primo tempo in cui l’Inter ha avuto il merito di concretizzare una delle uniche occasioni da rete create. Altrettanto non si può dire per il Chievo che può però recriminare per la traversa e il palo colpiti, rispettivamente, da Paloschi e da Lazarevic.

 

La ripresa inizia con un cambio per Mazzarri: dentro Ranocchia per Campagnaro. Al 54′ scintille tra Radovanovic e D’Ambrosio: Manganiello interviene e seda i due. Al 62′ ammonizione per Frey che atterra D’Ambrosio.

 

Pochi istanti dopo Corini decide di richiamare in panchina il nervoso Radovanovic; al suo posto entra Kupisz.

 

Sono veramente poche le occasioni da rete di questa ripresa. Al 72′ prova la giocata Kovacic, ma il croato è troppo altruista e invece che cercare il gol, serve Taider la cui conclusione viene respinta dalla difesa clivense.

 

Al 73′ cambio per Corini: dentro Obinna per Dainelli. Il neo entrato, ex della partita così come Andreolli, colpisce pochi secondi dopo con un grande tiro da posizione angolata. Il nigeriano festeggia con la sua classica serie di capriole volanti. 1 a 1 al Bentegodi.

 

Un minuto dopo giallo per Dramè per fallo di mano. Al 79′ altra invenzione di Kovacic, ma D’Ambrosio non completa l’azione. Poi ancora Obinna, tiro bloccato da Carrizo.

 

All’82’ cambio per Mazzarri: dentro Guarin per Kovacic, poi anche Botta lascia il posto a Bonazzoli.

 

Al 90′ arriva il raddoppio del Chievo: è ancora Obinna, da fuori area, a sorprendere Carrizo e a fissare il match sul 2 a 1. Nei due minuti di recupero non succede nient’altro: la stagione interista si chiude con una deludente sconfitta in quel di Verona.

 

Mazzarri rimane fermo a quota 60 punti, chiudendo solamente due punti sopra il sesto posto conquistato dal Parma. L’unica consolazione per il tecnico di San Vincenzo è quella di aver chiuso con 6 punti in più di Stramaccioni.

 

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 Matteo Torti

foto: wikipedia.org

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