Sport e Motori

Dimissioni Abete e Prandelli, rivoluzione Italia dopo l’eliminazione dai Mondiali 2014

Nazionale-Italiana-2012La sconfitta contro l’Uruguay e la conseguente eliminazione dai Mondiali 2014 hanno lasciato diversi strascichi nella Nazionale Italiana di Calcio. Nel post-partita, in conferenza stampa, si sono dimessi sia Abete che Prandelli. Il motivo? Il fallimento di un progetto tecnico. E ora? Chi si siederà sulla panchina Azzurra?

 

URUGUAY: UNA SCONFITTA CHE BRUCIA – La Costa Rica prima e l’Uruguay poi. Le sconfitte subite dagli Azzurri sono di quelle pesanti. Anche perchè è mancata la grinta, la concentrazione, la voglia di entrare in campo e dimostrare di essere più forti.

– L’Italia, dopo la vittoria all’esordio contro l’Inghilterra, è tornata quella delle amichevoli contro Irlanda e Lussemburgo. Una squadra senza gioco, che vive di fiammate dei singoli e veramente labile nel reparto difensivo.

– La Costa Rica e l’Uruguay hanno evidenziato tutti questi limiti. Entrambe le selezioni ci hanno battuto per 1 a 0, con reti su colpi di testa da corner o calci piazzati. Reti arrivate per errori di posizione, per mancanza di concentrazione.

 

UN MONDIALE ATIPICO – Vogliamo proprio trovare un’attenuante? Potremmo anche provare a definire i Mondiali brasiliani come atipici visto che sono molte le big ad essere state eliminate.

– A partire dalla Spagna, umiliata dall’Olanda, sconfitta inesorabilmente dal Cile, e sorridente solamente per la vittoria per 3 a 0 sulla misera Australia.

– Stesso discorso per l’Inghilterra, anch’essa come le Furie Iberiche fuori dopo le prime due giornate grazie alle sconfitte per 2 a 1 contro l’Italia e l’Uruguay.

– Delusioni consistenti anche dal Portogallo, fermo a un punto dopo il poker subìto dalla Germania e il 2 a 2 contro gli Stati Uniti. Senza dimenticare la Croazia, fuori nel girone del Brasile in favore del Messico, e la Russia che giovedì si giocherà il passaggio agli Ottavi contro una modesta Algeria.

 

LA RIVOLUZIONE ITALIANA – “Sono responsabile del progetto tecnico, e dunque ho annunciato al presidente Abete, al vice presidente Albertini e al direttore generale Valentini le mie dimissioni. Mi sembra giusto visto il fallimento del progetto”.

– Non usa mezze parole Cesare Prandelli nella conferenza del post-partita di Italia – Uruguay. Le sue dimissioni, come dice poco dopo, sono “irrevocabili” e sono dettate dal fallimento di un progetto tecnico che aveva incentrato su Balotelli, uno dei più deludenti a questo Mondiale.

– L’ormai ex cittì si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe: “Prima della firma del contratto c’era la volontà di andare avanti e di proseguire questo progetto. Avevamo camuffato bene in quattro anni i problemi del calcio italiano. Poi siamo stati aggrediti, sia io che il presidente Abete, come se fossimo un partito politico e ci hanno accusato di prendere, anzi di rubare, i soldi ai contribuenti. Io ho sempre pagato le tasse e non ho mai rubato i soldi a nessuno. Se sbaglio tecnicamente, invece, è un discorso diverso e mi prendo tutte le responsabilità”.

– Al fianco di Prandelli, anche nel consegnare le dimissioni al Consiglio Federale, c’è Giancarlo Abete: “Spero che Prandelli ci ripensi. Deciderà il prossimo Consiglio federale, al quale toccherà decidere in materia. Ma a quel Consiglio io presenterò a mia volta le mie dimissioni. Che sono irrevocabili”.

– Il presidente della Federcalcio torna poi sulle motivazioni che l’hanno spinto a rassegnare le dimissioni: “La mia decisione è stata presa prima che cominciassero questi Mondiali, non ha niente a che vedere con l’eliminazione, dopo sette spedizioni Mondiali alle quali ho partecipato a vario titolo, è giunta l’ora di cambiare e di dare spazio ad altri”.

 

DA CHI RIPARTIRE? – E’ rivoluzione, una rivoluzione totale. Il progetto Prandelli, in cui tutti credevano e verso cui tutti si fidavano, è finito. La Nazionale Italiana è a un bivio: bisogna scegliere il nuovo commissario tecnico e cosa fare nel futuro.

– Puntare sempre su questo gruppo nella speranza che possa risollevarsi già a partire dagli Europei di Francia 2016? Oppure meglio ripartire dai giovani cercando frutti interessanti nei prossimi Mondiali del 2018?

– Una cosa è certa. Alle prossime manifestazioni ufficiali potremmo non trovare più i vari Buffon, Barzagli, De Rossi, Pirlo e Cassano. Della rosa che è andata in Brasile, sono veramente in pochi a salvarsi.

– Il nuovo tecnico, però, non potrà non puntare su Sirigu, Bonucci, Ranocchia, De Sciglio, Darmian, Verratti, Marchisio, Parolo, Florenzi, Destro, Insigne, Immobile, Balotelli e Giuseppe Rossi.

 

PRIMA IL NUOVO CT – Prima di scegliere da quali giocatori ripartire, però, è necessario scegliere il nuovo commissario tecnico.

– La Nazionale del futuro potrebbe voler avere un low-profile anche dal punto di vista economico. La rosa dei candidati, in questo caso, perderebbe da subito gente come Mancini o Ancelotti.

– Meglio l’usato sicuro Allegri o Mangia, il nuovo che avanza.

 

SCRIVETECI – Se desiderate venga approfondito un particolare argomento di Milan o Inter, o volete dettagli sul calciomercato, scriveteci a  redazione@cronacamilano.it

– Il nostro Staff sarà lieto di valutare ogni richiesta e approfondire le vostre tematiche preferite, i dubbi “storici”, le proiezioni, le analogie o qualsiasi vostra curiosità.

 

VISIBILITA’ ALLA VOSTRA ATTIVITA’ – Se siete interessati a dare visibilità alla vostra attività commerciale, scriveteci a info@cronacamilano.it

– Il nostro Staff sarà a vostra disposizione per proporvi, senza alcun impegno, le migliori soluzioni pubblicitarie a partire da pochi euro.

 

Leggi anche:

Italia – Uruguay 0 a 1, finisce qui il Mondiale 2014 degli Azzurri

Anteprima Italia – Uruguay 24 giugno 2014 Mondiali Brasile Girone D, info e curiosità

Italia Costa Rica 0 a 1 Mondiali 2014 Brasile, brutto ko per gli Azzurri

Anteprima Italia – Costarica 20 giugno 2014, analisi, precedenti, probabili formazioni

Italia – Inghilterra 2 a 1 Mondiali 2014, decide Balotelli ad inizio ripresa

Anteprima Mondiali 2014 Brasile, analisi Italia – Inghilterra e calendario degli Azzurri

Matteo Torti

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio