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Inter – Dnipro 2 a 1 Europa League girone F, Mancini rischia ma vince

Roberto ManciniAndare in Champions vincendo l’Europa League; questa l’indicazione di Roberto Mancini che si presenta alla sfida con il Dnipro con praticamente tutti i titolari in campo e con l’esperimento del 4-3-3 che vede Hernanes e Icardi ai lati di Osvaldo. Esperimento fallito visto che il brasiliano e l’argentino non la vedono quasi mai. L’Inter ringrazia Handanovic, autore di diverse parate decisive, e vince 2 a 1 non senza soffrire. Ora la classifica sorride: neroazzurri al comando con 11 punti e matematicamente qualificati.

 

Formazione inedita e particolare per l’Inter di Mancini che si affida al 4-3-3 con Hernanes e Icardi ai lati di Osvaldo. Centrocampo con Guarin, Medel e Kuzmanovic. In difesa, davanti a Handanovic, spazio per Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus e Dodò.

 

E’ un inizio indubbiamente vivo quello del match. Al 2′ il Dnipro ci prova con la sua stella, Konoplyanka, ma Handanovic blocca in uscita. Pochi secondi dopo ci prova Fedetskiy, ma la sfera termina sul fondo.

 

Sembrano aver iniziato molto bene gli ospiti che appaiono aggressivi. Al 12′ è ancora Handanovic a rimediare fermando un avversario lanciato a rete.

 

La supremazia degli ospiti in questo primo quarto d’ora di match si concretizza al 16′: Juan Jesus perde palla a ridosso della propria area di rigore e favorisce Rotan che deposita in rete una respinta difettosa di Handanovic. 0 a 1 e San Siro gelata.

 

I neroazzurri faticano a reagire e gli avversari cercano di dilagare: al 19′ Ranocchia ci mette una pezza fermando in extremis Luchkevych. Al 22′ però il difensore interista viene ammonito per aver commesso fallo su Konoplyanka. Il capitano neroazzurro rischia il secondo giallo due minuti dopo, ma Madden non estrae il rosso.

 

Al 27′ episodio favorevole per il Dnipro che guadagna un calcio di rigore per fallo di Guarin su Cheberyachko. Dal dischetto si presenta Konoplyanka, ma Handanovic è freddo e para il suo sesto rigore consecutivo. L’estremo difensore rimedia all’errore sul gol subito dieci minuti prima.

 

Al 30′ prima azione offensiva dell’Inter e pareggio: azione confusa nell’area del Dnipro e Kuzmanovic è il più lesto a tirare un rasoterra preciso che si infila all’angolino. 1 a 1 a San Siro. Due minuti dopo ammonito Hernanes.

 

Al 34′ Nagatomo spreca una bella occasione: il laterale arriva sul pallone servitogli da Hernanes, ma manda a lato. Poco dopo il nipponico è costretto ad uscire per un problema alla spalla; al suo posto entra Campagnaro.

 

Gli ultimi minuti del primo tempo scorrono lenti, senza particolari sussulti. Dopo un minuto di recupero Madden manda tutti negli spogliatoi. 1 a 1 a San Siro, ma neroazzurri che ricevono fischi all’ingresso nel tunnel. Fa discutere l’idea di Mancini di proporre Icardi esterno d’attacco: il giovane ex Sampdoria non si è mai visto quest’oggi.

 

La ripresa inizia senza cambi, ma con un episodio che potrebbe condizionare il secondo tempo neroazzurro. Ranocchia, che già nel primo tempo l’aveva schivato, viene espulso per doppia ammonizione dopo il fallo su Kalinic.

 

L’Inter però ha una marcia in più rispetto alla prima frazione di gioco e al 50′ passa in vantaggio con Osvaldo: l’italo-argentino, lanciato da Dodò, si presenta tutto solo davanti a Boyko e lo batte con un preciso diagonale.

 

Al 52′ autentico miracolo di Handanovic che vola dicendo no a Kalinic rimediando all’errore di Campagnaro che aveva perso palla su pressing di Rotan. Al 55′ secondo cambio per Mancini: dentro Andreolli per un evanescente Icardi.

 

Al 57′ bel colpo di testa di Guarin, opaco anche questa sera; sfera di poco alta. Poi al 61′ arriva anche il terzo cambio: dentro Obi per Hernanes che sembra accusare problemi all’inguine.

 

Al 63′ il Dnipro torna a rendersi pericoloso con Kalinic che cerca di sorprendere Handanovic con una rovesciata: conclusione debole. Al 66′ ammonito anche Guarin che commette fallo su Vlad. Al 72′ ancora ospiti pericolosi, ma ancora sicurezza Handanovic: colpo di testa del neo entrato Matheus, ma lo sloveno blocca.

 

Al 78′ bella giocata di Osvaldo che cerca di servire Dodò in profondità, ma il giovane brasiliano ex Roma viene fermato in fallo laterale. All’81’ ci prova Rotan su punizione, ma Handanovic osserva la sfera terminare a lato.

 

All’86’ altro intervento decisivo di Handanovic che esce anticipando Konoplyanka. Al 90′ il Dnipro esulta per il pareggio firmato da Seleznyov, ma Madden aveva già fermato tutto per fuorigioco. Nei quattro minuti di recupero non succede più nulla. L’Inter, dopo aver disputato tutta la ripresa in dieci, chiude vincendo 2 a 1 contro il Dnipro.

 

Quando manca una sola partita, la trasferta di Qarabag in programma per Giovedì 11 Dicembre, i neroazzurri comandano il girone F con 11 punti e si qualificano matematicamente ai Sedicesimi di finale.

 

I tifosi esultano, anche trasformati dall’entusiasmo portato da Mancini, ma se una gara così fosse stata giocata con Mazzarri in panchina sarebbero piovuti fischi e critiche. E così si finisce per festeggiare la rimonta contro il Dnipro in una partita in cui gli avversari hanno sbagliato un rigore e creato almeno tre nitide occasioni da rete murate dall’estremo difensore sloveno dell’Inter.

 

Le statistiche sono chiare: 59% di possesso palla per il Dnipro e 12 tiri in porta degli avversari contro le sole 5 conclusioni dei neroazzurri. Uno score davvero preoccupante.

 

Non finiscono qui gli impegni per la nuova Inter di Mancini. Domenica sera altro big match per i neroazzurri che, all’Olimpico, affronteranno la Roma. Fischio d’inizio per le 20.45.

 

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Matteo Torti

Foto: Wikipedia.org

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