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Inter – Udinese 1 a 2 Serie A quattordicesima giornata, altra delusione per Mancini

InterE’ un’Inter sempre più brutta. Chi aveva intravisto dei segnali di miglioramento nella pesante sconfitta per 4 a 2 contro la Roma di domenica scorsa si sbagliava, e di grosso. Contro un’Udinese spenta e poco incisiva, i neroazzurri trovano il vantaggio ma non riescono a difenderlo. Nella ripresa i friulani prima pareggiano con Fernandes e poi trovano il gol della vittoria con Thereau. Assolutamente insufficienti le prove di Guarin, Palacio, Kovacic e Osvaldo. Proprio quei giocatori che dovrebbero accendere la luce, deludono partita dopo partita.

 

Dopo il difficile avvio con il pareggio contro il Milan e la sconfitta contro la Roma, Mancini è alla ricerca della prima vittoria in campionato.

 

Contro l’Udinese spazio al 4-3-3 con Palacio e Kovacic ai lati di Icardi. Centrocampo che vede ancora una volta l’assenza di Hernanes; dentro Guarin, Medel e Kuzmanovic. In difesa, davanti ad Handanovic, spazio per Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus e Dodò.

 

Di fronte l’ex Stramaccioni schiera i suoi con il 3-5-1-1 con Fernandes alle spalle di Di Natale. Mediana folta con Widmer, Badu, Guilherme, Allan e Pasquale. In difesa, davanti a Karnezis, dentro Heurtaux, Danilo e Piris.

 

Non è un grande inizio di match. Il primo quarto d’ora scorre molto lentamente, con entrambe le squadre che faticano ad impostare un’azione degna di nota.

 

Le occasioni latitano e per avere un sussulto bisogna attendere il 21′ quando una finezza di Guarin regala una palla d’oro a Kovacic che, dal limite dell’area piccola, centra la traversa. Sul prosieguo dell’azione murato Palacio da Heurtaux.

 

Non accade nulla d’altro fino al 34′ quando Di Natale, dal limite dell’area, ci prova con il sinistro a giro. Palla ampiamente a lato. I ritmi sono davvero blandi: sembra una sfida destinata a terminare 0 a 0.

 

Poco più pericoloso il colpo di testa di Badu al 43′ su cross di Widmer. Handanovic è ben posizionato e non si lascia certo impensierire.

 

Al 44′ arriva il lampo dell’Inter e arriva la rete del vantaggio firmata da Icardi: l’italo-argentino, sul filo del fuorigioco, brucia la difesa friulana con uno scatto su assist di Guarin. Karnezis in uscita non può nulla: 1 a 0 alla prima vera occasione del match.

 

Finisce senza recupero un primo tempo assolutamente calmo e piatto ravvivatosi solamente al 44′ grazie allo spunto di Icardi su assist di Guarin. Inter in vantaggio alla prima occasione da rete con il suo bomber, all’ottava rete stagionale.

 

La ripresa inizia con gli stessi effettivi e con un’ammonizione per Dodò al 48′ per aver commesso fallo su Widmer. Al 51′ l’Inter sfiora il raddoppio con Juan Jesus che calcia a botta sicura dall’interno dell’area piccola; Udinese che si salva in corner.

 

La risposta degli ospiti arriva al 55′ e porta la firma del solito Di Natale: conclusione di destro e palla che si spegne alla destra di Handanovic. Sempre Di Natale è pericoloso anche al 58′: Dodò va a vuoto e Totò ci prova con il destro, ma Handanovic si salva in corner.

 

Al 60′ l’Udinese raggiunge il pareggio con una rete fulminea di Fernandes; la difesa interista perde l’orientamento e lascia libero il trequartista dell’Udinese che dalla destra supera Handanovic con un bel tiro al volo.

 

Nei minuti successivi cambi per entrambi i tecnici. Stramaccioni sostituisce Di Natale con Thereau. Mancini risponde con Osvaldo per il zoppicante Icardi.

 

Ed i cambi portano fortuna a Stramaccioni che al 71′ passa in vantaggio con Thereau. L’ex Chievo sfrutta al meglio un regalo di Palacio che sbaglia completamente il retropassaggio e favorisce l’attaccante friulano che supera Handanovic e deposita in rete con il sinistro. Tutto da rifare per l’Inter.

 

I neroazzurri provano a reagire e al 76′ cercano il pareggio con Guarin. Il colombiano, servito da Palacio, non riesce a liberarsi di Piris e il suo tiro viene ribattuto dall’ex Roma.

 

Le alternative scarseggiano e così Mancini all’88’ decide di buttare nella mischia anche il 17enne Bonazzoli; l’italiano entra al posto di Medel. Fa il suo ingresso anche D’Ambrosio per Dodò. Il giovane attaccante, appena entrato, entra in modo sconsiderato su Widmer e si fa ammonire.

 

L’ultima chance del match arriva al 93′ e porta la firma di Handanovic che, anche lui in avanti, cerca di sparigliare le carte con un colpo di testa sugli sviluppi del corner. Nulla di fatto però. Passano dieci secondi e Gervasoni fischia la fine del match.

 

A San Siro termina 2 a 1 per l’Udinese, con l’ex Stramaccioni che serve un boccone amaro alla sua ex squadra. Chi si aspettava che l’esonero di Mazzarri potesse ribaltare le sorti di questa stagione si sbagliava: anche Mancini fatica a decollare. Il rollino di marcia del Mancio in campionato è da retrocessione: un solo punto, nel derby.

 

La classifica piange. L’Inter si ritrova sempre più sprofondata nella side b, ferma a 17 punti e superata sia dal Sassuolo che dal Palermo. Dietro si avvicina l’Empoli, salito a 15 punti dopo aver strappato il 2 a 2 al Napoli. Il terzo posto è lontano 9 punti e la zona retrocessione 7. Ma domani il Verona, impegnato in casa contro la Sampdoria, in caso di vittoria potrebbe raggiungere i neroazzurri.

 

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Matteo Torti

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