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Milan – Empoli 1 a 1 Serie A ventitreesima giornata, niente di nuovo a San Siro

Stadio di San SiroEnnesima prova imbarazzante del Diavolo che, nonostante un primo tempo chiuso in vantaggio, inizia la ripresa subendo il forcing dell’Empoli e finisce per essere raggiunto. Ai soliti problemi difensivi legati alla concentrazione, si aggiungono anche quelli numerici con Alex e Paletta infortunati e Diego Lopez espulso per aver fermato la palla di mano fuori dall’area di rigore. Il vantaggio di Destro, seppur immeritato, serve solo ad illudersi che qualcosa sia cambiato. Niente di nuovo a San Siro, la solita imbarazzante prestazione.

 

Continua l’emergenza in difesa per Inzaghi che nella mattinata di oggi scopre la sciatalgia di Zaccardo; e così il terzino, che tanto bene aveva fatto due settimane fa contro il Parma, torna a casa.

 

In difesa, al suo posto, spazio a Rami sulla destra con Antonelli a sinistra e Alex e Paletta in mezzo. Centrocampo con Poli e De Jong in mezzo e Honda e Bonaventura sulle fasce. Davanti sarà il solo Menez ad agire alle spalle di Destro in quello che è diventato un 4-4-1-1.

 

Di fronte Sarri lancia Zielinski alle spalle di Pucciarelli e Maccarone, lasciando l’ex Verdi in panchina. Mediana con Vecino, Valdifiori e Croce. In difesa, davanti a Sepe, spazio per Hysaj, Tonelli, Rugani e Mario Rui.

 

E’ l’Empoli a iniziare meglio la partita. Al 3′ prima chance per gli ospiti con Pucciarelli che, su assist di Valdifiori, entra in area e cerca di superare Diego Lopez. Palla sull’esterno della rete. Passano due minuti ed è Zielinski ad andare alla conclusione: Diego Lopez blocca.

 

All’8′ prima tegola per mister Inzaghi: dopo uno scontro di gioco Alex è costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Entra Bocchetti. Ennesimo infortunio per l’ex difensore del Psg che ancora una volta mette in mostra la sua cronica fragilità.

 

Al 9′ Mario Rui va ad un passo da una rete memorabile: il terzino dell’Empoli vede Diego Lopez fuori dai pali e cerca di sorprenderlo con un sinistro dalla linea di metà campo. Sfera che termina di pochissimo a lato.

 

E’ un forcing totale per l’Empoli: all’11’ ci prova ancora Zielinski, ma il suo tiro termina a lato. San Siro fischia: in poco più di dieci minuti sono quattro le occasioni da gol nette per gli uomini di Sarri.

 

Al 15′ si fa vedere il Milan con Bonaventura, ma il suo cross viene liberato da Rugani. Pochi secondi dopo accelerazione di Menez, ma il suo assist per Destro viene fermato dalla retroguardia toscana.

 

Al 21′ si riporta in avanti l’Empoli: cross di Vecino, ma Maccarone non arriva all’appuntamento con la sfera. Al 26′ è Poli a cercare di sorprendere Sepe, ma l’estremo difensore blocca in due tempi.

 

Al 38′ Empoli ancora a un passo dal gol: assist di Valdifiori per Pucciarelli con l’attaccante empolese che cerca il passaggio per Maccarone invece che tirare.

 

Al 40′ il match si sblocca: il Milan, nonostante la netta supremazia dell’Empoli messa in mostra fin qui, passa in vantaggio con Destro. Menez riparte e serve Bonaventura che trova in mezzo Destro; l’ex attaccante della Roma, in spaccata, supera Sepe. Rossoneri in vantaggio: 1 a 0 e San Siro che torna a respirare.

 

Gli ospiti sembrano accusare la rete subita e faticano a reagire. Dopo un minuto di recupero Valeri manda tutti negli spogliatoi. Il primo tempo finisce 1 a 0 per il Diavolo nonostante il dominio territoriale dell’Empoli, andato ad un passo dal gol in più di un’occasione.

 

La ripresa inizia senza cambi; ma ricordiamo che Inzaghi ha già effettuato la sua prima sostituzione inserendo Bocchetti per l’infortunato Alex. Al 49′ prima ammonizione del match: Valeri sventola il cartellino a Rami.

 

Al 54′ bella percussione di Bonaventura che parte dalla sinistra e si accentra servendo in mezzo Destro, ma Rugani libera tutto. Pochi secondi dopo cambia anche Sarri: dentro Verdi per Vecino.

 

Al 60′ l’ex rossonero si mette subito in mostra con un sinistro al volo dall’interno dell’area di rigore. Palla un po’ strozzata che viene bloccata facilmente da Diego Lopez.

 

Al 65′ secondo cambio per Sarri: dentro Tavano e la sua esperienza per Pucciarelli. Pochi istanti prima ammonito Antonelli.

 

Al 68′ errore della difesa rossonera e 1 a 1 di Maccarone. Quinto gol per lui che sfrutta al meglio un’indecisione di Paletta e supera Diego Lopez di testa. Tutto da rifare per i rossoneri che anche questa volta vanificano quel poco di buono fatto con la consueta indecisione difensiva.

 

Ora i rossoneri sono in confusione: al 69′ errore di disimpegno per Bocchetti che consegna palla a Tavano, ma l’attaccante è troppo macchinoso e non riesce a girarsi in area.

 

Al 72′ è Destro a cercare di sorprendere la difesa empolese, ma si allunga troppo il pallone che finisce tra le braccia di Sepe. Al 78′ è ancora l’ex Roma a cercare di rendersi pericoloso con un colpo di testa su cross di Menez: palla sul fondo.

 

Al 79′ Inzaghi decide di giocarsi la carta Cerci inserendolo al posto di Honda. Per l’ex Torino dieci minuti più recupero per mettersi in mostra. Pochi secondi dopo giallo per Paletta che, diffidato, salterà la gara interna contro il Cesena.

 

Anche Sarri cambia: dentro Signorelli per Croce. All’82’ che chance per Tavano che approfitta di un rinvio maldestro di Diego Lopez, l’attaccante dell’Empoli va al tiro, ma l’estremo difensore blocca la sfera con la mano fuori dall’area. Valeri se ne accorge: rosso per lui. Fuori Destro e dentro Abbiati. Della battuta se ne incarica Verdi: palla altissima.

 

All’87’ si ferma anche Paletta; il difensore rossonero fa tutto da solo ed è costretto ad uscire lasciando il Milan in nove. Si teme uno stiramento alla coscia per lui. Al 90′ grande percussione di Bonaventura che si carica il Milan sulle spalle e si procura un fallo importante, con tanto di ammonizione per Tonelli.

 

Dopo tre minuti di recupero Valeri fischia la fine del match. A San Siro termina 1 a 1 e l’uscita dal campo del Diavolo viene salutata da una pioggia di fischi del pubblico, ormai stanco di vedere prestazioni imbarazzanti, caratterizzate da costanti errori difensivi e da un carattere, proprio quello che doveva trasmettere Inzaghi, praticamente nullo.

 

Per Inzaghi, che aveva dichiarato di volerle vincere tutte e 16, solo un magro punticino che consente al Milan di salire a quota 30, mettendo un altro mattoncino nell’ormai unico obiettivo rimasto, ossia quello di raggiungere al più presto la soglia 40, magari rimanendo aggrappati al lato sinistro della classifica.

 

Per il Diavolo una settimana di stop e ritorno in campo domenica prossima, alle 15.00, con la gara casalinga contro il Cesena. Un’altra sfida apparentemente facile per il Diavolo per cercare di risalire presto la classifica

 

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Matteo Torti

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