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Sampdoria – Inter 1 a 0 Serie A ventottesima giornata, altra delusione neroazzurra

Roberto ManciniAnche il credito infinito che un tecnico come Mancini gode nei confronti dei suoi tifosi, prima o poi, rischia di esaurirsi. E questo rischio è sicuramente più concreto se si inanellano prestazioni deludenti come le ultime dell’Inter che in campionato ha collezionato solamente 2 punti nelle ultime 4 sfide e che viene dall’eliminazione con doppia sconfitta negli Ottavi di finale di Europa League. L’Inter di Mancini delude ed è la peggiore per media punti dal 2010 in avanti. Troppo poco per pensare di poter arrivare all’Europa League che dista dieci punti.

 

Dopo la delusione per l’eliminazione prematura in Europa League, l’Inter torna in campo e lo fa contro una diretta concorrente per accedere all’Europa del prossimo anno.

 

Qualche cambio per Mancini che ritrova Handanovic tra i pali e Shaqiri alle spalle di Icardi e Podolski. Centrocampo con Guarin e Brozovic ai lati di Medel. Tutto confermato in difesa con D’Ambrosio e Juan Jesus sulle fasce e Ranocchia e Vidic in mezzo.

 

Di fronte 4-3-3 c’è il grande ritorno da ex per Samuel Eto’o, protagonista indiscusso della stagione 2010 del triplete. Sarà il camerunense ad agire ai lati di Muriel ed Eder. Centrocampo con Acquah, Palombo e Soriano. In difesa, davanti a Viviano, spazio per De Silvestri, Silvestre, Romagnoli e Regini.

 

Bisogna attendere sette minuti per poter assistere a un’occasione potenzialmente interessante: Eto’o verticalizza per Eder che però non riesce a controllare. Al 12′ ci prova Muriel che supera Ranocchia con un dribbling secco, ma da pochi passi calcia molto alto. Al 19′ ancora blucerchiati in attacco: destro violento di Eder, ma Handanovic respinge.

 

Al 21′ ci prova l’Inter in contropiede con Shaqiri, ma il suo cross in mezzo non trova Icardi. Poco dopo ammoniti sia Romagnoli che Shaqiri. Al 23′ ancora intuizione di Eto’o che serve Eder che però calcia ancora sopra la traversa. Azione molto simile per i neroazzurri al 30′ con Shaqiri che va alla conclusione, ma anche lui non inquadra la porta.

 

Al 35′ doppia occasione per le due squadre: prima ci prova l’Inter con Icardi, ma non trova nessuno; sulla ripartenza è la volta di Muriel che però calcia ancora sopra la traversa. E’ il 45′ quando Valeri manda tutti negli spogliatoi; finisce sullo 0 a 0 un primo tempo molto intenso, dominato sul piano delle occasioni da rete dalla Sampdoria.

 

La ripresa si apre senza sostituzioni, ma con una clamorosa palla gol per l’Inter. E’ Icardi che pochi secondi dopo l’avvio del secondo tempo ci prova con un destro a giro, ma colpisce la traversa. Al 50′ primo tiro del match per Guarin: il colombiano scarica bene di destro, ma Viviano si distende e respinge; poi sul prosieguo dell’azione ci prova Brozovic, ma è un nulla di fatto.

 

Al 57′ ancora Inter pericolosa sull’asse Guarin-Icardi: il colombiano cerca l’argentino che però manda alto di poco. Al 65′ arriva la svolta del match: D’Ambrosio atterra Eder e regala una punizione ai blucerchiati; della battuta si incarica lo stesso Eder: palla che termina sul palo prima di depositarsi in rete.

 

Al 68′ piove sul bagnato per Mancini che vede Icardi dover saltare il prossimo match di campionato per ammonizione in diffida; pochi istanti dopo ammonito anche Medel che entra fallosamente su Okaka, entrato pochi secondi prima per Muriel.

 

I ritmi sono vistosamente calati dopo il vantaggio della Sampdoria; all’82’ contatto dubbio tra De Silvestri ed Icardi nell’area di rigore doriana, ma Valeri lascia proseguire nonostante le proteste dell’attaccante argentino. All’87’ ultimo cambio per Mancini che richiama in panchina un deludente Podolski e inserisce Camara.

 

Una mossa che non serve a nulla visto che gli ultimi minuti scorrono lenti lenti, senza particolari sussulti. L’Inter incassa la seconda sconfitta delle ultime quattro partite di campionato, in cui ha totalizzato solamente 2 punti per i pareggi contro Napoli e Cesena. La cura Mancini sembra stentare e gli effetti sembrano farsi ancora desiderare.

 

La classifica risente di questo non cambio di tendenza tra Mazzarri e Mancini. Ora l’Inter viene superato da Torino e Milan, rispettivamente a 39 e 38 punti, e falliscono nell’obiettivo di lasciarsi alle spalle il Genoa, ora a pari merito a quota 37. L’Europa League, con il quinto posto del Napoli a 47 punti, è un sogno lontano dieci lunghezze. Troppe.

 

Dopo i numerosi impegni di queste ultime settimane arriva lo spazio alle Nazionali. Sabato 28 e Martedì 31 marzo doppio impegno per l’Italia. Il primo, contro la Bulgaria, valido per le Qualificazioni ai prossimi Europei; il secondo, contro l’Inghilterra, in amichevole.

 

La Serie A torna ad aprile, più precisamente la vigilia di Pasqua con l’Inter che sarà impegnata a San Siro contro il Parma; fischio d’inizio per le 15.

 

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Matteo Torti

Foto: wikipedia.org

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