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Riscatto El Shaarawi rifiutato dal Monaco, offerte per Cerci, mentre l’Inter acquista Calleri

CalciomercatoSono ore di subbuglio. L’Inter è a Doha, il Milan a Milanello, Galliani in Brasile per le sue vacanze. Ma il telefono è caldo, molto, forse troppo. Soprattutto dopo il caso El Shaarawi – Monaco, con la squadra francese che non sembra intenzionata a riscattare l’italo-egiziano. Rossoneri impegnati anche in uscita soprattutto in difesa, dove l’obiettivo è cedere Zapata e Mexes, e in attacco dove sono arrivate offerte per Cerci. Nel frattempo i neroazzurri, che tra poche ore affronteranno il Psg in amichevole, mettono a segno il primo colpo di questo mercato di riparazione: l’attaccante Calleri dal Boca Juniors.
IL CASO EL SHAARAWI – Sembrava uno degli affari dell’estate, ma la cessione di El Shaarawi al Monaco rischia ora di diventare un pesante fardello sulle spalle dei rossoneri. Il club francese, a una presenza dal vincolo di riscatto, sembra non essere più interessato all’italo-egiziano che dovrebbe così trovare un’altra squadra interessata a lui.
– Il riscatto obbligatorio a 14 milioni di euro era stato fissato al raggiungimento delle 25 presenze ma, come spesso accade in queste situazioni, il club monegasca si è fermato a 24 e ha dichiarato che non è più interessata all’attaccante esterno che, c’è da dire anche questo, non ha fatto molto in questa prima parte di stagione per guadagnarsi una riconferma. Anzi, 0 gol in 15 presenze in Ligue 1 e 3 reti in 9 presenze nella Coppa Nazionale.
– Poco, troppo poco per convincere i dirigenti francesi che fosse opportuno puntare su di lui. E così il Monaco sembra aver di fatto messo fuori rosa il Faraone che ora, assieme a Galliani, dovrà trovare un’altra squadra che punti ancora su di lui.
– Si è parlato della Juventus, più perché ritroverebbe Max Allegri che per un reale interessamento. Poco concreta anche la pista Roma, sicuramente abbondante e già piena in fase offensiva; nulla di vero anche con il Genoa che non può accollarsi lo stipendio dell’italo-egiziano. In Italia, le uniche speranze sono riposte nella Fiorentina che potrebbe vedere in Stephan il sostituto di Giuseppe Rossi, una valida alternativa a Ilicic e Bernardeschi.
IL RESTO DEL MERCATO ROSSONERO – Non fosse altro per il caso El Shaarawi, ci sarebbe ben poco da scrivere sul mercato rossonero che sembra a dir poco esanime. Rifiutate le offerte per Poli, speranze di veder arrivare proposte serie e concrete per Zapata, Mexes e Cerci.
– La partenza più concreta sembra essere quella di Alessio Cerci che, seppur in prestito sino al 30 giugno 2016 dall’Atletico Madrid, potrebbe terminare la stagione a Bologna o Genova, sponda rossoblù.
– In entrata non ci sono voci particolari e, alla fine, i colpi migliori potrebbero essere i rientri di Balotelli e Menez, lungo degenti per pubalgia e mal di schiena che, come riferito da Milan Channel, sono in via di guarigione e potrebbe tornare a calcare i campi da gioco entro la fine del mese di gennaio.
UNO SGUARDO SULL’INTER: ARRIVA CALLERI – Chi invece sembra essersi mosso, giocando ancora una volta d’anticipo, è l’Inter che nelle ultime ore ha finalizzato un importante colpo in attacco acquistando dal Boca Juniors il 22enne argentino Calleri.
– A Capodanno ci sarà il congedo tra l’attaccante e il Boca, poi il trasferimento a Milano sponda Inter. 12 milioni di euro non sono un investimento di poco conto, ma Calleri la seconda metà dell’anno la passerà al Bologna, dove avrà modo di ambientarsi e conoscere il calcio italiano con meno pressione addosso.
– 53 presenze in tutto il 2015 con 21 reti e 11 assist; numeri che non passano certo inosservati, nonostante siano stati ottenuti nel campionato argentino. Numeri che lo portano ad essere inserito nel gruppo dei “talenti”, ma che rischiano di essere “gonfiati” dall’aver goduto delle sponde di Carlos Tevez, non esattamente uno qualunque, un giocatore in grado, da solo, di far girare su livelli decisamente più alti tutto il resto della squadra.
– Fisico esile, rapidità e velocità, dinamismo e anticipo. Calleri è alto 175 cm, ma con queste sue doti ha realizzato diversi gol di testa. Sempre presente in area di rigore, deve migliorare dal punto di vista dei movimenti e del gioco di squadra. L’Inter confida in Donadoni per trasformare il talento in un campione.

Matteo Torti

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