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Sosa arriva al Milan dal Besiktas, ma i tifosi non sono contenti

CalciomercatoMontella voleva un centrocampista? Eccolo. Il Milan dell’unione Berlusconi – Cina partorisce il terzo acquisto dell’estate. Dopo Lapadula e Gustavo Lopez, a Milanello arriva anche José Sosa. Centrocampista argentino di 31 anni in forza al Besiktas. Ai turchi vanno 7,5 milioni di euro, al giocatore un contratto di due anni a poco meno di 2 milioni di euro netti all’anno.
IL COMUNICATO DEL MILAN – “Il Milan per il proprio centrocampo e per il proprio gruppo cercava esperienza, professionalità e voglia di far bene. In te ha trovato queste componenti che sono quindi alla base del contratto che ci legherà con reciproca soddisfazione fino al 30 giugno 2018. In bocca al lupo con la nostra maglia!”.
– Un comunicato che mostra entusiasmo e soddisfazione per aver concluso proficuamente un acquisto su cui Galliani ci ha lavorato per diverse settimane. Un centrocampista di spessore, secondo quanto declamato dal sito ufficiale del Diavolo.
UN TIMIDO (TROPPO TIMIDO) RISVEGLIO – Dopo settimane senza sussulti, ecco un timido risveglio del calciomercato rossonero in entrata. Lo definiamo come timido perché acquistare per 7,5 milioni di euro José Sosa, centrocampista argentino di 31 anni che non ha mai lasciato un segno degno di nota nelle squadre in cui ha giocato, non può che definirsi così.
– E i tifosi l’hanno percepito subito, tanto da avanzare proteste e commenti negativi su un’operazione che sembra avviata a sprecare quei pochi soldi disponibili da un lato e a gettare ancora più l’ambiente nello sconforto dall’altro.
UNA CARRIERA SENZA PARTICOLARI SUSSULTI – Classe 1985, nato a Carcarana, El Principito gioca tra i professionisti dal 2002, ma nonostante le diverse esperienze vissute tra Sud America ed Europa, non ha lasciato particolari segni nelle squadre in cui ha militato.
– Gli inizi sono in patria, nell’Estudiantes, dove milita tra il 2002 ed il 2007: 12 reti in 143 presenze e gli osservatori del Bayern Monaco interessati a un potenziale talento. In Germania arriva il 28 febbraio del 2007, ma deve attendere l’estate per il debutto con la casacca bavarese.
– Poca continuità e scarsi sussulti lo riportano all’Estudiantes, prima di finire il 30 agosto del 2010 al Napoli; con i partenopei realizza una rete il 6 febbraio del 2011 contro il Cesena; al San Paolo viene utilizzato con regolarità, ma sempre subentrando a partita in corso. Un’unica stagione con 31 gettoni di presenza conditi da un gol.
– I 12 mesi passati all’ombra del Vesuvio non soddisfano nessuno e così nell’estate del 2011 si trasferisce in Ucraina, al Metalist. Complice un campionato certamente meno competitivo, qui il suo score migliore: 19 reti in 86 presenze e la voglia di riscatto all’Atletico Madrid.
– Dopo Bayern Monaco e Napoli, la terza chance in un top club porta con sé l’ennesimo fallimento: viene usato poco e lui non brilla. Si fa avanti il Besiktas dove ritorna sui livelli mostrati in Ucraina, vincendo anche l’ultimo campionato e venendo premiato come miglior giocatore del torneo.
TUTTI I DUBBI DEI TIFOSI – In un mercato privo di risorse economiche, dove le settimane sono trascorse sotto l’ombra della trattativa per la vendita della società ai cinesi, aveva veramente senso corteggiare così a lungo un 31enne dallo score non certo esaltante finendo per pagarlo 7,5 milioni di euro?
– I dubbi dei tifosi e degli osservatori sono tutti in questa domanda. José Sosa sembra, con un fisico decisamente più prestante, un copione di Honda: lento, poco incisivo in fase offensiva e di difficile collocazione tattica.
– Montella vorrebbe giocare con il 4-3-3, ma Sosa non è una mezz’ala per giocare nel centrocampo a tre; per evidenti limiti di velocità non è un’ala ma, pur sempre deficitando di corsa e dinamismo, potrebbe essere impiegato come trequartista dove i rossoneri hanno già Bonaventura, Suso ed Honda.
FINE DELLE TRATTATIVE PER BETANCUR E CUADRADO – E Sosa porta con sé, oltre al non aver fatto entusiasmare direttamente i tifosi, anche un malcontento indiretto.
– Essendo extra-comunitario, va ad occupare l’unico slot rimasto ancora libero tra le fila rossonere, ponendo così definitivamente fine alle speranze di acquistare il giovane talento Betancur o il sicuramente più dinamico Cuadrado.

Matteo Torti

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