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Italia – Spagna 1 a 1 Qualificazioni Mondiali Russia 2018, sconfitta evitata da un rigore di De Rossi

Stadio Olimpico TorinoUna Nazionale che rispecchia in tutto e per tutto la mentalità dell’attuale tecnico, Ventura, e che ha dimenticato completamente la grinta e la foga agonistica del precedente ct, Conte. E il match contro la Spagna ne è stato l’emblema: Azzurri tutti rintanati nella propria metà campo per gran parte del match, senza particolari sussulti e incapaci di imbastire un’azione offensiva degna di nota. La scossa arriva solo negli ultimi venti minuti, con l’ingresso di Immobile e Bellotti e con il rigore conquistato da Eder e trasformato da De Rossi. Ma è troppo poco, anche se mancano due cartellini rossi alla Spagna.
Dopo le polemiche del pomeriggio sul nuovo sponsor Azzurro, è tempo di scendere in campo per Ventura & Co. Confermato il classico 3-5-2 del tecnico con Eder e Pellé davanti. Mediana con Florenzi e De Sciglio sulle fasce e Parolo, De Rossi e Montolivo in mezzo. Davanti a Buffon spazio per Barzagli, Bonucci e Romagnoli.
Di fronte Lopetegui si affida al collaudato 4-3-3 con Vitolo, Diego Costa e David Silva in attacco. Centrocampo con Koke, Busquets e Iniesta, mentre in difesa spazio per Carvajal, Sergio Ramos, Piqué e Jordi Alba. De Gea tra i pali.
Match subito nervoso con Bonucci che al 7′ rimane a terra per una manata al volto di Diego Costa; Brych non ammonisce lo spagnolo in forza al Chelsea. Al 9′ bussano le Furie Rosse, ma Buffon è bravo ad uscire sugli sviluppi di un corner insidioso battuto da David Silva.
All’11’ Iniesta duetta con David Silva e va al tiro, ma Buffon blocca senza problemi. Al 18′ ci prova ancora David Silva, ma De Rossi manda in corner.
Al 30′ primo cambio per Ventura che deve rinunciare a Montolivo, a terra dopo un’entrata molto decisa di Sergio Ramos; al posto del milanista entra un altro rossonero, Bonaventura.
Nel finale di tempo nervosismo in campo con Vitolo e Diego Costa entrambi ammoniti, a distanza di pochi minuti per, rispettivamente, un calcio e una manata a Bonucci.
Finisce 0 a 0 un primo tempo che ha visto in campo solamente la Spagna; Azzurri mai pericolosi, sempre rintanati nella propria metà campo e incapaci di giocare la palla nelle poche sortite offensive capitate.
Nessun cambio ad inizio ripresa e sinfonia che pare non essere cambiata: sono sempre gli ospiti a fare la partita e al 55′ ad andare anche meritatamente in vantaggio con Vitolo che evita l’uscita a vuoto di Buffon sul lancio di Busquets e deposita in rete.
Ventura inserisce Immobile per Pellé e l’ex Granata ha subito la chance per riportare in parità il tabellino: cross di Florenzi dall’out mancino e Immobile non ci arriva di un non nulla.
Al 67′ protesta l’Italia per il mancato secondo giallo a Diego Costa che, a gioco fermo, calcia via il pallone. La punta del Chelsea, molto nervosa questa sera, sorride quando entra in contatto con l’arbitro che non si prende la responsabilità di lasciare le Furie Rosse in dieci. Lopetegui si dimostra lucida e lo toglie immediatamente, inserendo l’ex Juventus Morata.
Al 76′ altro cambio per Ventura con Bellotti che prende il posto di Parolo, andando ad aumentare la potenza offensiva Azzurra.
All’80’ l’Italia beneficia di un penalty per fallo di Sergio Ramos su Eder; gli Azzurri protestano, Brych non lo vede, ma l’assistente di linea ha concesso il penalty. Il fischietto tedesco, dopo Diego Costa, grazia anche Sergio Ramos che doveva ricevere il secondo giallo. Dal dischetto si presenta De Rossi che spiazza De Gea: 1 a 1 a dieci minuti dalla fine.
Lopetegui all’83’ si affida alla classe e alla testa di Thiago Alcantara che prende il posto di Vitolo. Le Furie Rosse sono in difficoltà e all’84’ Piqué deve fermare il contropiede di Immobile con una gomitata: giallo per il difensore del Barcellona.
La stessa punta, pochi istanti dopo, sfiora la rete con un bel destro dall’interno dell’area di rigore. All’86’ gol annullato a Belotti per fuorigioco di Immobile che aveva iniziato l’azione; decisione giusta.
Negli ultimi frangenti cala il ritmo del match e le due squadre chiudono sull’1 a 1. Un punto per entrambi che, per come si era messa la partita e per la forza messa in campo, fa gioire più l’Italia che la Spagna.
Azzurri che in classifica salgono a quota 4 punti, a braccetto proprio con la Spagna. Davanti a tutti l’Albania, a punteggio pieno dopo due turni di Qualificazioni Mondiali. Domenica altro impegno delicato per l’Italia, con la trasferta in Macedonia.
(foto: wikipedia.org)

Matteo Torti

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