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Milan Udinese 1 a 1 Serie A quarta giornata, un pareggio che sa di vittoria

Allegri, per raggiungere la prima vittoria in Serie A, torna ad affidarsi al duo Pato e Cassano in attacco; dietro di loro ancora Aquilani con Seedorf, Nocerino e Van Bommel a completare il centrocampo. Difesa titolare con Nesta, Thiago Silva e, sulle fasce, Zambrotta ed Abate. Guidolin punta tutto su Totò Di Natale, supportato da Torje, Basta, Asamoah, Badu, Armero ed Isla. Davanti ad Handanovic, difesa a tre composta da Danilo, Domizzi e Benatia.

 

Consci degli errori di Napoli, il Milan inizia molto più accorto e prudente per evitare di concedere ripartenze ai friulani, anch’essi maghi del contropiede al pari dei partenopei. Nonostante questo inizio prudente, la prima occasione da rete capita agli ospiti: al 12’ Asamoah cerca di sfondare centralmente ed arriva al tiro, Nesta devia con la mano tuttavia l’azione era già stata fermata per un fuorigioco di Di Natale.

 

I rossoneri faticano a trovare sbocchi offensivi ed al 17’ sono costretti a rinunciare anche a Pato; il brasiliano, in corsa, si ferma di colpo: probabile elongazione per l’attaccante rossonero. Il suo posto viene preso da El Shaarawi. Allegri rimedia un’altra tegola in un reparto, quello degli attaccanti, che conta già le assenze di Boateng, Robinho, Inzaghi ed Ibrahimovic. Tra questi solamente lo svedese e l’italiano potrebbero rientrare a breve, si parla comunque del match di Champions contro il Viktoria Plzen.

 

Al 28’ piove sul bagnato: Torje dalla sinistra mette in mezzo una palla innocua che Abbiati non riesce a trattenere, dimostrando ancora una volta il momento di scarsa condizione che sta vivendo. Di Natale lo aggira e riesce a mettere in rete. San Siro gelato; la partita sembra irrimediabile.

 

I rossoneri hanno una flebile reazione con Cassano al 33’; il barese, dalla sinistra dell’area, si accentra e lascia partire un tiro a giro che Badu respinge senza particolari problemi. Handanovic non è ancora stato impegnato.

 

L’occasione buona per centrare il pareggio capita a Seedorf al 40’; l’olandese calcia splendidamente una punizione che, come ovvio visto il momento particolarmente sfortunato, si stampa sul palo. Se Handanovic fosse partito un decimo di secondo dopo, la palla gli sarebbe sbattuta sulla schiena e sarebbe finita in rete. E’ un momento No per la squadra di Allegri.

 

A trenta secondi dalla fine del primo tempo altra occasione per i rossoneri: Cassano dal limite dell’area serve Nocerino che non riesce a superare, in uscita, Handanovic. Abate è lesto a raccogliere il pallone ed a ribattere in porta, palla di una spanna a lato del palo.

 

A inizio ripresa i rossoneri si gettano nell’area bianconera e tentano subito di riportare in parità un match davvero complicato; le buone intenzioni ci sono, tuttavia si fa fatica a realizzare qualcosa di concreto.

 

Al 48’ buona occasione per Cassano: buon cross dalla destra di Nocerino, il barese impatta in semi-rovesciata. Palla che termina a fondo campo. Come emerso anche nella prima frazione di gioco, solamente Seedorf ed il barese sono in grado di inventare qualcosa.

 

Al 54’ altra potenziale occasione per rimettere in sesto la partita; dall’out di sinistra Seedorf mette in mezzo un buon pallone, Nocerino di testa si fa trovare puntuale, ma da due passi spara alto di testa.

 

Al 58’ continua il forcing degli uomini di Allegri: questa volta l’occasione d’oro capita tra i piedi di Cassano dopo l’ennesimo cross messo in mezzo da Seedorf. Il barese, in area, controlla benissimo ma conclude addosso ad Handanovic.

 

La supremazia rossonera si concretizza, finalmente, al 63’ quando dopo un passaggio di Cassano, El Shaarawi si fa trovare pronto e, con un preciso diagonale, insacca alle spalle di Handanovic. Milan che trova il pareggio con il suo “piccolo Faraone”; grande merito va però ad un Cassano davvero in serata di grazia.

 

Allegri al 68’ compie la prima sostituzione: fuori un Aquilani mai nel gioco e dentro Emanuelson; il tecnico livornese vuole aumentare la corsa e puntare sugli inserimenti da dietro per scardinare la chiusissima difesa ospite.

 

Al 74’ botta d’orgoglio dei friulani: Pinzi dal centro dell’area calcia un tiro sbilenco che si spegne sul palo alla sinistra di Abbiati prima di danzare sulla linea di porta ed uscire dall’altro lato.  Risposta Milan al 78’: Zambrotta va via sulla sinistra e mette in mezzo per Emanuelson: il giovane olandese si allunga in scivolata tuttavia non riesce ad impattare il pallone.

 

All’83’ Allegri decide di giocare la carta Filippo Inzaghi; la punta italiana fa il suo ingresso in campo al posto di Zambrotta. Il tecnico rossonero retrocede Emanuelson sulla linea della difesa e prova il tutto per tutto con il tridente tutto tricolore, composto da Cassano-El Shaarawi ed Inzaghi.

 

L’atteggiamento più offensivo dei padroni di casa porta i friulani a crearsi un’ottima occasione da rete: all’87’ Abbiati si supera su un colpo di testa di Benatia. Passano sessanta secondi ed il portiere di Abbiategrasso riscatta pienamente l’errore del primo tempo: Abdi fa la sponda per Di Natale che calcia al volo di sinistro: ottima respinta dell’estremo difensore milanista.

 

Nei minuti finali il Diavolo non riesce a creare nessuna palla gol, tranne un presunto rigore su Inzaghi che viene cinturato da Domizzi. Il match termina 1 a 1.

 

Se si dovesse analizzare questo risultato in condizioni non ottimali, ma almeno normali si dovrebbe parlare di occasione sprecata; visti però gli innumerevoli infortunati, ai quali si è aggiunto stasera anche Alexandre Pato, il pareggio ottenuto contro i friulani suona come una vittoria in casa rossonera.

 

Gli uomini di Allegri riescono ad aggiungere un altro punticino a quello già ottenuto alla prima giornata contro la Lazio e, complice la sconfitta del Napoli ed il pareggio della Juventus, non perdono punti dalla vetta della classifica.

 

Matteo Torti

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