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Calciopoli, condannato Moggi; pene anche per i Della Valle, Pairetto, Bergamo, Lotito, Meani, De Santis; commenti a caldo e dettagli

Un minuto dopo le 20 il presidente del Tribunale di Napoli, Teresa Casoria, ha pronunciato la sentenza di primo grado sul processo penale di Calciopoli. Luciano Moggi è stato condannato per associazione a delinquere a 5 anni e 4 mesi. Unitamente all’ex dg bianconero, condannati anche Bergamo, Mazzini, Pairetto, De Santis, Racalbuto, Foti, Bertini, Dattilo, Andrea e Diego Della Valle, Lotito, Mencucci, Meani, Puglisi e Titomanlio.

 

LUCIANO MOGGI: RICHIESTE E PENA – La prima sentenza letta dal giudice Casoria è stata quella che riguardava Luciano Moggi che, a fronte di una richiesta dei pm di 5 anni e 8 mesi, si è visto scontare solamente 4 mesi; decisione che suona strana rispetto al sostanziale dimezzamento delle condanne degli altri imputati.

  • Prima della lettura della sentenza aleggiava un cauto ottimismo sulla situazione di Luciano Moggi dal momento che, tutte le testimonianze portate dall’accusa, tra le quali citiamo quella del colonnello Auricchio o dell’ex arbitro Paparesta, si erano mostrate piuttosto scarne per poter dar vita ad un impianto accusatorio realmente fondato.
  • Alla lettura della sentenza di primo grado, l’ex dg della Juventus ha lasciato l’aula scuro in volto e visibilmente contrariato; le sue uniche parole sono state: “Non ho voglia di fare battute”. Luciano Moggi, come conseguenza della sentenza, ha ricevuto anche il Daspo e l’interdizione per i pubblici uffici.
  • Ha invece parlato Maurilio Prioreschi, uno dei suoi legali, che ha così commentato: “Non ci aspettavamo questo genere di sentenza per come era andato il processo, ma aspettiamo le motivazioni. Faremo appello e crediamo che si possa tornare a ristabilire quella che per noi è la verità. Per dare una valutazione a questa sentenza dobbiamo vederne le motivazioni. La ricaduta sul giudizio sportivo? Abete ha detto stamani che i due ambiti erano distinti, voglio vedere se lo ribadirà”.
  • Inevitabilmente soddisfatto il pm, Stefano Capuano: “Penso che sia andata bene”.

 

LA JUVENTUS SCARICA MOGGI – Piuttosto opportunista il comportamento della società bianconera che, dopo aver appreso della sentenza su Luciano Moggi, ha comunicato la propria estraneità ai fatti tramite un comunicato apparso sul sito ufficiale. Questo dopo aver “utilizzato” lo stesso Moggi nel dispendioso lavoro di sbobinamento di tutte le intercettazioni che hanno dato vita, nell’ambito sportivo, alla “Calciopoli bis”, e che nei mesi passati sono state base fondante dell’esposto presentato:

  • “La sentenza odierna afferma la totale estraneità ai fatti contestati di Juventus, che presso il tribunale di Napoli era citata in giudizio come responsabile civile a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’articolo 2049 c.c. Tale decisione, assunta all’esito di un dibattimento approfondito e all’analisi di tutte le prove, stride con la realtà di una giustizia sportiva sommaria dalla quale Juventus è stata l’unica società gravemente colpita e l’unica a dover pagare con due titoli sottratti, dopo aver conseguito le vittorie sul campo, con una retrocessione e con relativi ingenti danni. Juventus proseguirà nelle sue battaglie legittime per ripristinare la parità di trattamento”.

 

TUTTE LE ALTRE SENTENZE – Oltre alla già citata sentenza per Luciano Moggi, sono state quindici le altre condanne comminate; in tutte è prevista la pena accessoria di divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive. Nel dettaglio:

  • Luciano Moggi: 5 anni e 4 mesi
  • Paolo Bergamo: 3 anni e otto mesi
  • Innocenzo Mazzini: 2 anni e 2 mesi
  • Pierluigi Pairetto: 1 anno e 11 mesi
  • Massimo De Santis: 1 anno e 11 mesi
  • Salvatore Racalbuto: 1 anno e 8 mesi
  • Pasquale Foti: 1 anno e 6 mesi più 30mila euro di multa
  • Paolo Bertini: 1 anno e 5 mesi
  • Antonio Dattilo: 1 anno e 5 mesi
  • Andrea Della Valle: 1 anno e 3 mesi e 25 mila euro di multa
  • Diego Della Valle: 1 anno e 3 mesi e 25 mila euro di multa
  • Claudio Lotito: 1 anno e 3 mesi e 25 mila euro di multa
  • Sandro Mencucci: 1 anno e 3 mesi e 25 mila euro di multa
  • Leonardo Meani: 1 anno e 20mila euro di multa
  • Claudio Puglisi: 1 anno e 20 mila euro di multa
  • Stefano Titomanlio: 1 anno e 20 euro di multa

 

GLI ASSOLTI – A fronte di sedici condanne, sono state otto le assoluzioni pronunciate dal presidente del Tribunale di Napoli:

  • Mariano Fabiani, ex ds del Messina
  • Pasquale Rodomonti, ex arbitro
  • Marcello Ambrosino, Silvio Gemignani ed Enrico Cennicola, ex assistenti
  • Ignazio Scardina, ex giornalista Rai
  • Gennaro Mazzei, ex designatore degli assistenti
  • Maria Grazia Fazi, ex segretaria della Can

 

LE REAZIONI – A fronte della soddisfazione manifestata dal pm, Stefano Capuano, bisogna registrare la sorpresa di altri condannati come Bergamo, De Santis, Della Valle e Lotito:

  • Bergamo: “La sentenza non è soddisfacente, va accettata in quanto tale. Ero convinto che potevamo aver demolito le tesi accusatorie, ma così non è stato. Aspettiamo le motivazioni e faremo i nostri passi nelle sedi che potremo interpellare. Le nuove intercettazioni? Sono state utilizzate male, non abbiamo potuto conoscerle e solo perché il legale di Moggi le ha esibite in aula abbiamo potuto conoscerle. Effettivamente non siamo stati efficati come difesa, dovevamo dimostrare di non aver fatto nulla di degno di colpa. Ricorreremo in appello”.
  • De Santis: “E’ una pagina mortificante per la giustizia, combatteremo in appello. Sicuramente non c’è stata unanimità nel verdetto, mi auguro che chi si è assunto la responsabilità di questa sentenza abbia la coscienza a posto e quando si appurerà che ha sbagliato mi auguro possa pagare. E’ una sentenza scritta”.
  • Diego ed Andrea Della Valle: “Siamo molto amareggiati anche se non troppo sorpresi, è una sentenza ingiusta contro cui faremo immediatamente ricorso, con la ferma determinazione di far valere i nostri diritti in tutti i gradi di giudizio”.
  • Michele Gentile, avvocato di Claudio Lotito:”La notizia l’abbiamo presa male. Pensavamo di aver chiarito meglio le situazioni del Processo. Aspettiamo di leggere le motivazioni. Ha tenuto l’impianto accusatori dei Pm, è quello che ha meravigliato un pò tutti. Siamo sorpresi. Lotito è stato condannato per frode sportiva in merito alle partite Lazio-Parma e Chievo-Lazio. Carraro è stato assolto, gli arbitri anche, quindi non capisco come si fa a sostenere che abbia alterato quelle partite con l’aiuto di Carraro. I processi di secondo grado ci sono perché i giudici sbagliano, speriamo abbiamo sbagliato anche sta volta. Faremo un nuovo processo in appello”.

 

PRESUNZIONE DI INNOCENZA – Non dimentichiamoci però di uno dei princìpi fondanti del diritto penale: un imputato è considerato non colpevole sino alla condanna definitiva, ossia sino all’esito del terzo grado di giudizio emesso dalla Corte Suprema di Cassazione.

  • Il ricorso all’appello sarà ufficializzato a breve e, come successo recentemente con il delitto Meredith, potremmo anche aspettarci una completa inversione di tendenza sulle sentenze.

 

Matteo Torti

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