Sport e Motori

Campionati del Mondo canoa polo Idroscalo

Canoa_kajakDopo il grande successo ottenuto l’anno scorso dagli Azzurri agli Europei disputati in Germania, dove l’Italia maschile ha avuto la meglio per 3 a 2 in finale proprio contro i padroni di casa conquistando l’oro, ecco che quest’anno l’edizione del Mondiale di Canoa polo Senior e Under 21 andrà in scena all’Idroscalo di Milano, dall’1 al 5 settembre 2010.
 
 
65 squadre rappresenteranno 26 Paesi con oltre 2000 atleti: sono questi i numeri dell’evento di stampo mondiale che Milano si appresta ad ospitare: l’Italia si presenterà da campione d’Europa in carica, forte anche di un bronzo maschile conquistato nel Mondiale 2008; per le donne il miglior risultato è un quarto posto agli Europei 2009.

 
Durante la conferenza di presentazione dell’evento Monica Rizzi, primo rappresentate istituzionale della gara ha così commentato: “Un evento che contribuirà ad accendere i riflettori sull’Idroscalo di Milano, vetrina internazionale di primo piano per gli sport d’acqua, e su uno sport, la canoa polo, costituito da spirito di squadra, doti tecniche, puro agonismo, velocità e strategia di gara. Una miscela di sicuro successo che – secondo le previsioni – richiamerà sui lidi del piano d’acqua meneghino migliaia di spettatori.

 
“Ancora una volta lo sport, oltre ad essere importante momento di inclusione, crescita e socializzazione, – aggiunge Rizzi, – diventa veicolo fondamentale di promozione del territorio e trampolino di lancio verso un ruolo di crescente centralità della Lombardia nell’ambito delle competizioni nazionali ed internazionali, particolarmente importante anche in vista di Expo 2015”.


COS’è PRECISAMENTE LA CANOA POLO? E’ uno sport senza dubbio poco conosciuto, ma potrebbe risultare ricco di fascino visto che fonde sport decisamente diffusi come il calcio, la pallanuoto ed il basket::
  • è uno sport di squadra e svolge in acqua con l’ausilio della palla: una normale palla da pallanuoto che può essere giocata sia con le mani che con la pagaia;
  • in campo, anzi è il caso di dire, in acqua, scendono 5 giocatori (3 rimangono in panchina) e si muovono su canoe aventi lunghezza compresa tra i 2,1 ed i 3,1 metri e dotate di una protezione morbida su punta e coda per addolcire gli impatti;
  • lo scopo del gioco è evidente: fare più goal rispetto all’avversario in un tempo reale complessivo di 20 minuti, suddiviso in due tempi da 10 minuti l’uno; si parla di “tempo reale” perché il cronometro viene fermato ad ogni sospensione del gioco segnalata dall’arbitro;
  • il goal deve essere realizzato in una porta di 1 x 1,5 metri sospesa a 2 metri sul livello del mare, protetta da una sorta di portiere che usa la pagaia in verticale per parare i tiri;
  • il campo di gioco è formato da uno specchio d’acqua di forma rettangolare, libero da ostacoli e con acqua ferma priva di correnti che potrebbero in qualche modo aiutare una delle due squadre; lo specchio d’acqua è lungo 35 metri e largo 23.

A questo punto non rimane che una cosa: fare l’in bocca al lupo a tutti gli atleti e augurare buon divertimento a tutti gli spetattori!

 
 

Matteo Torti
 
 

 

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