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Inter – Neftchi 2 a 2 Europa League girone H, la doppietta di Livaja non basta

Una doppietta di Livaja non è sufficiente all’Inter per chiudere il girone con una vittoria. Il Neftchi, riesce a recuperare per due volte lo svantaggio e chiude i conti sul 2 a 2. Per i neroazzurri, però, pesa un gol fantasma non dato a Livaja ed un rigore non fischiato su Cassano. Nel finale traversa per Nagatomo.

 

Nell’ultimo match del girone di Europa League, Stramaccioni decide di dare spazio ai giovani varando una formazione che, fatta eccesione per qualche big, è composta in gran parte da ragazzi della Primavera neroazzurra.

 

Dietro al bomber di coppa, Livaja, spazio ad un trio formato da Pasa, Garritano e Coutinho. A centrocampo dentro Benassi e Romanò con, in difesa, Jonathan, Cambiasso, Samuel e Pereira. In porta Belec.

 

Gi ospiti, allenati da Hajiyev, si affidano ad un coperto 4-4-1-1 con Canales unica punta. Dietro di lui spazio ad Imamverdiyev, Flavinho, Ramos, Sadygov e Wobay. In difesa, davanti a Stamenkovic, dentro Shukurov, Mitreski, Guliyev e Bertucci.

 

Con i destini già definiti, è inevitabiele che il match cominci al rallenty; alla prima occasione, al 9’, i padroni di casa vanno subito in vantaggio: la difesa del Neftchi, con un duplice svarione, lascia Livaja libero di stoppare e di insaccare di destro superando il portiere Azero. 1 a 0 per l’Inter.

 

Al 12’ neroazzurri ancora avanti con Coutinho che, dopo aver rubato palla nella propria metà campo, si lancia verso la difesa avversaria provando la conclusione: sfera respinta dalla difesa ospite.

 

Al 14’ primo giallo del match: l’arbitro lo sventola a Romanò per un fallo ingenuo su Bertucci. Al 16’ si fanno vedere anche gli avversari: brutta respinta di Pereira con Canales che cerca il pareggio; Samuel manda in angolo.

 

Al 18’ si vede Jonathan; il brasiliano, sull’out di destra, slalomeggia tra le maglie della difesa avversaria ed, arrivato nell’area piccola, calcia malamente: il portiere respinge con i piedi.

 

Al 27’ raddoppio sfiorato dall’Inter con Coutinho che, su calcio di punizione, trova Samuel; il colpo di testa del difensore argentino si spegne di poco sul fondo. Neroazzurri pericolosi anche al 35’ con Garritano che, da fuori area, cerca di sorprendere Stamenkovic. Palla che lambisce il palo.

 

È questa l’ultima occasione di un primo tempo che, dopo un inizio morbido, ha regalato più emozioni di quanto si potesse prevedere. L’Inter rientra negli spogliatoi in vantaggio di una rete: decisivo il gol di Livaja al 9’.

 

La ripresa inizia subito con un cambio, il più atteso della serata: dopo l’ultimo match, disputato il 18 novembre, ritorna sul campo Cassano che prende il posto di Samuel. Anche gli ospiti effettuano la prima sostituzione: entra Mehdyev al posto di Shukurov.

 

Nella ripresa, però, iniziano subito bene gli avversari che, al 52’, trovano il pareggio con Sadygov che, dal limite dell’area, mette all’incrocio un bel destro a giro. Stramaccioni opta per un secondo cambio: entra Nagatomo al posto di Garritano.

 

I neroazzurri non accusano il colpo e dopo cento secondi dall’1 a 1 tornano in vantaggio: bella discesa sulla sinistra di Nagatomo che mette in mezzo per Livaja: il giovane bomber approfitta di una pessima uscita di Stamenkovic e deposita in rete di testa. Prima doppietta per lui.

 

Al 55’ altra bella combinazione dei neroazzurri con Cassano che, dalla sinistra, trova il corridoio per Pereira. Il laterale, di prima intenzione, gira in mezzo per Coutinho che, da un metro, non trova la porta. Biscione spumeggiante in questa fase.

 

Al 62’ terzo ed ultimo cambio per Stramaccioni: entra Bandini, capitano della Primavera, ed esce Jonathan. Al 66’ primo lampo per Cassano che, pescato in area da Livaja, cerca di rientrare e di superare il portiere con un tiro a giro: palla in angolo.

 

Al 72’ erroraccio di Livaja che, sulla linea di porta avversaria, non riesce a mettere in rete un pallone passatogli da Cambiasso. Dal replay, però, sembra che il pallone sia entrato: gol fantasma non visto dal sestetto arbitrale.

 

All’82’ secondo episodio dubbio in pochi minuti: Cassano viene falciato in area da Mitreski; l’arbitro non ravvisa gli estremi per concedere un penalty che, a noi, sembrava netto. Pochi minuti dopo c’è spazio anche per una traversa colpita da Nagatomo dai ventidue metri.

 

Il finale, però, regala la sorpresa: Canales, al 90’, firma il pareggio superando di testa Belec.

 

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Matteo Torti

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