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Fiorentina – Inter 4 a 1 Serie A venticinquesima giornata, disfatta nerazzurra

In molti credevano che l’infortunio di Milito ed i 90’ di giovedì contro il Cluj si sarebbero fatti sentire nelle gambe e nella mente dei giocatori dell’Inter. In pochissimi, però, si aspettavano un crollo di queste dimensioni: il 4 a 1 al Franchi deve far riflettere la dirigenza sia sul fronte allenatore, sempre più inadatto a guidare questa squadra, sia sul fronte mercato, con acquisti sbagliati nonostante i 90 milioni di euro spesi tra l’estate 2012  e l’inverno 2013.

 

Il post-Milito all’Inter inizia stasera e Stramaccioni sembra avere le idee chiare: niente stravolgimenti tattici e avanti con la difesa a 4. Davanti ad Handanovic, quindi, spazio per Zanetti, Ranocchia, Juan Jesus e Nagatomo. Mediana a tre con Cambiasso, Kuzmanovic in cabina di regia e Kovacic come mezz’ala. Davanti, invece, sarà Guarin ad innescare Palacio e Cassano.

 

Montella, invece, punta al 4-3-3 con Cuadraro e Ljajic ai lati di Jovetic. Dietro di loro centrocampo di qualità con Aquilani, l’ex Pizarro e Borja Valero. In difesa, davanti a Viviano, spazio per Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic e Pasqual.

 

Primo brivido per i neroazzurri al 2’: lancio di Pizarro per Jovetic che sfugge a Ranocchia e, tutto solo davanti ad Handanovic, non riesce a superare il portiere sloveno. Incredibile gol fallito dal montenegrino.

 

Al 5’ ancora difesa neroazzurra ferma: questa volta è Borja Valero a scappare a Ranocchia, ma Rizzoli ferma tutto per un fuorigioco dell’ex Villareal. Decisione giusta. Ancora Viola avanti all’8’: cross dalla destra di Cuadrado e sfera che scorre lungo tutta l’area interista.

 

La supremazia degli uomini di Montella di questi primi minuti si concretizza al 13’ quando Ljajic, di testa, supera Handanovic. La giovane stella viene lasciata tutta sola da Juan Jesus e può depositare in rete un cross di Pasqual spizzato prima da Jovetic. 1 a 0 al Franchi.

 

I neroazzurri cercano di reagire subito: al 15’ palla in mezzo di Guarin per Palacio, ma Gonzalo Rodriguez libera bene. Pochi secondi dopo è la Fiorentina a sfiorare il raddoppio: bella conclusione di Jovetic dal limite dell’area che viene respinta da Handnanovic.

 

Al 18’ altra bella combinazione dei padroni di casa: questa volta il duetto è tra Ljajic e Borja Valero; lo spagnolo viene messo tutto solo davanti al portiere interista, ma si trova in posizione di fuorigioco. Match, fin qui, spettacolare.

 

Due minuti più tardi giocata nello stretto tra Borja Valero e Pizarro; la palla finisce a Ljajic che, dal vertice sinistro dell’area di rigore avversaria, cerca il tiro a giro. Conclusione ampiamente sopra la traversa.

 

Al 27’ primo ammonito del match: Rizzoli sventola il giallo per capitan Pasqual, che trattiene a centrocampo Guarin impedendogli la ripartenza. Pochi secondi dopo ci prova Kuzmanovic: l’ex Viola approfitta del passaggio corto di Savic e va alla conclusione dal limite dell’area; sfera che lambisce il palo alla sinistra di Viviano.

 

La Fiorentina risponde subito: al 29’ serpentina di Ljajic nell’area interista e rasoterra angolato; Handanovic non si fa sorprendere e blocca in tuffo. Al 30’ ci prova Cassano, ma il suo cross dalla sinistra è ampiamente fuori misura. Fischi per il barese. Un minuto dopo nervosismo per Guarin che scalcia ripetutamente Pizarro: Rizzoli non sanziona il colombiano con il cartellino.

 

Al 32’ arriva il raddoppio dei Viola: scambio al limite dell’area tra Aquilani e Jovetic ed il secondo calcia bene infilando all’incrocio un Handanovic impotente. 2 a 0 al Franchi. Completamente errato l’approccio al match dell’Inter.

 

Al 36’ doppio grande intervento di Handanovic che, in poco più di quaranta secondi, si trova a dover evitare il tris Viola fermando i “piattoni” di Borja Valero prima ed Aquilani poi; subito dopo giallo per Pizarro, che interrompe con il braccio una ripartenza interista.

 

La sintesi della prima frazione dell’Inter è tutta nel tiraccio di Ranocchia al 39’; il difensore ex Bari, non sapendo a chi smistare la sfera, decide di provare la conclusione dai trenta metri. Pallone che termina in curva.

 

Al 41’ ancora padroni di casa pericolosi: anche in questo caso è Borja Valero, dal limite, ad impensierire Handanovic con un buon interno destro. Lo sloveno vede il pallone all’ultimo, ma riesce a respingere con i pugni.

 

E’ un’Inter senza anima, senza cuore e senza grinta quella che al 45’ fa ritorno negli spogliatoi; una squadra mai entrata in partita, visibilmente affaticata dal punto di vista fisico e scossa sul piano mentale. Difficile, ad adesso, ipotizzare un possibile ribaltone nella ripresa.

 

Al 46’ stranissimo cambio per l’Inter: Stramaccioni decide di “silurare” Kovacic ed inserisce al suo posto Alvarez; sostituzione molto discutibile quella del tecnico romano, a meno che il giovane neo-acquisto abbia accusato un risentimento al problema alla caviglia che l’aveva tenuto fuori la scorsa settimana.

 

Al 47’ giallo anche per l’Inter: Rizzoli lo sventola a Ranocchia che sgambetta Jovetic dopo aver subito un tunnel. Al 50’ Fiorentina che sfiora il terzo gol con Cuadrado che, dalla destra, supera Nagatomo e va alla conclusione. Handanovic si rifugia in angolo.

 

Niente da fare: al 54’ il tris arriva ed è ancora firmato Jovetic. I Viola approfittano di una difesa interista piazzata malamente e con il montenegrino chiudono il match: Handanovic non poteva fare nulla.

 

Al 57’ secondo cambio per l’Inter: Stramaccioni manda in campo Pereira al posto dell’ammonito Guarin e si copre; l’obiettivo è quello di evitare una figuraccia ancora più pesante. Subito dopo giallo per Juan Jesus che rifila una gomitata a Jovetic; il brasiliano rischia il rosso.

 

I nerazzurri provano a regiare al 61’ con Nagatomo, ma il mancino del giapponese finisce ampiamente a lato. Yuto si scusa con i suoi compagni.

 

L’obiettivo di Stramaccioni, però, non viene centrato: al 65’ la Fiorentina dilaga mettendo a segno la quarta rete; questa volta la firma è di Ljajic, che può calciare indisturbato dal limite dell’area.

 

Al 67’ brutto intervento in ritardo di Pereira su Cuadrado: Rizzoli non può far altro che ammonire l’uruguaiano. Poco dopo primo cambio anche per i Viola: entra Sissoko, vecchia conoscenza della Juventus, al posto di Pizarro. Subito dopo giallo per Savic, che entra scomposto su Palacio.

 

Al 72’ Montella regala la standing ovation a Jovetic; al suo posto entra El Hamdaoui. Anche Stramaccioni cambia: dentro Schelotto per Palacio ed Inter che chiude con Cassano unica “punta”.

 

Ormai la partita non ha più nulla da dire; all’82’ anche Montella esaurisce i cambi inserendo Llama al posto di Cuadrado. All’85’ Handanovic, in uscita, evita a Stramaccioni l’umiliazione del quinto gol mandando in angolo una conclusione di El Hamdaoui.

 

All’86’ arriva il gol della bandiera dell’Inter con Cassano, che dai venticinque metri, fulmina Viviano con un destro angolato.

 

Finisce con un’autentica figuraccia la trasferta dell’Inter in terra toscana; Conte, abbiamo appreso oggi, ha deciso di “punire” i suoi per la sconfitta di Roma facendoli riunire martedì mattina all’alba, alle 8.00 precisamente; a Stramaccioni, forse, potrebbe non bastare indire un allenamento alle 4 di mattina.

 

Con questa vittoria la Fiorentina sale a quota 42 punti avvicinandosi all’Inter, ferma a 43 e distante una lunghezza da Milan e Lazio, che domani sera sarà impegnata a Siena. Nei prossimi giorni saranno due le sfide importanti per i neroazzurri: giovedì in Romania per il ritorno dei Sedicesimi di finale di Europa League contro il Cluj e domenica sera derby contro il Milan.

 

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Matteo Torti

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