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Critiche Allegri Milan: “Deve essere esonerato, non si può giocare così male” e la Curva si schiera contro il tecnico

Massimiliano AllegriEra inevitabile. La vittoria contro l’Udinese ed il pareggio contro il Barcellona ci hanno regalato solamente una bella illusione; il Milan non è quello visto in quelle due partite. Troppe le lacune difensive. Ed i tifosi non ci stanno; sono abituati a vincere e la testa di Allegri la vogliono sempre in di più. Tra questi troviamo il sig. Stefano F. che nell’immediato post-partita di Parma – Milan ha espresso il suo malcontento con una e-mail alla nostra redazione.

 

IL TESTO DELL’E-MAIL – Basta leggere il titolo della sua missiva per capire l’opinione del sig. Stefano F: “E’ necessario l’esonero di Allegri”.

– A supporto di questa tesi il nostro lettore porta degli argomenti tecnico-tattici validi: ” Seguo il Milan da quando ero piccolissimo. Quest’anno ed oggi in particolare si rileva che la squadra è messa male in campo: Abate (che non crossa mai dal fondo) era bloccato dalla posizione esterna di Birsa; Birsa ha giocato fuori ruolo; Balotelli non doveva essere sostituito, era meglio togliere Robinho e Constant era in difficoltà, una brutta giornata e andava sostituito visto che De Sciglio era in  panchina. E’ palese che non esiste un allenamento per la difesa perché i movimenti errati ci sono da tempo i soliti”.

– La chiusura con due domande: “Mi domando: ma l’allenatore che ci sta a fare? Credo che il Milan non abbia molti calciatori top player, ma comunque non può giocare così male. Che cosa bisogna aspettare ancora prima che la dirigenza del Milan intervenga?”.

 

DIFFICILE DARGLI TORTO – Difficile se non impossibile dare torto al sig. Stefano F., che nella sua analisi ha centrato praticamente tutti i problemi del Milan di questo inizio di stagione.

– Evidenti limiti tattici, fase difensiva sempre sotto accusa, niente equilibrio in mezzo al campo, infortuni muscolari a raffica che hanno compromesso i risultati e sostituzioni ritardate.

 

LA QUESTIONE ALLENATORE – L’unico aspetto su cui ci sentiamo di far da pacieri è quello relativo al futuro di Massimiliano Allegri.

– Il tecnico livornese, che ha un contratto in scadenza al 30 giugno 2014 e che verosimilmente non siederà più sulla panchina rossonera nella prossima stagione, difficilmente sarà esonerato. A meno che il tracollo dovesse assumere proporzioni ad oggi ancora lontane.

– La storia conferma che la dirigenza Berlusconi non ha mai avuto un approccio favorevole all’esonero a stagione in corso. E’ accaduto in 4 circostanze e non ha quasi mai portato ad un esito positivo.

– Ciò non toglie che una buona dose di colpa, soprattutto sul fronte difesa ed infortuni, ce l’abbia anche Allegri. Ma in un contesto in cui ogni movimentazione di denaro è ossessivamente controllata, non vediamo nomi all’orizzonte che possano garantire un prosieguo di stagione più degno e futuribile.

 

TUTTI I NUMERI DELLA CRISI – Anche i numeri certificano il totale fallimento del Diavolo di questi primi due mesi di stagione. Tolta la Champions dove il Diavolo sembra essere sulla buona strada per la qualificazione agli Ottavi, in campionato troviamo una serie di dati impietosi.

– 0: le vittorie fuori casa in questa stagione

– 1: i punti in più rispetto alla scorsa stagione

– 1,22: la media punti alla nona giornata

– 2: i punti totalizzati nelle cinque trasferte di Serie A

– 4: le sconfitte del Diavolo

– 5: i punti di vantaggio dalla zona retrocessione

– 7: la somma dei turni di squalifica presi da Balotelli e Mexes

– 10: la posizione di classifica dopo 9 turni

– 11: i punti conquistati in 9 giornate

– 11: i punti di distanza dal terzo posto valido per i Playoff di Champions League

– 11: gli infortuni rossoneri in tre mesi e mezzo di stagione

– 13: i gol presi in trasferta

– 16: il totale dei gol subiti (quinta peggiore difesa della Serie A; dietro troviamo Bologna e Sassuolo con 22 e Parma e Chievo con 17)

– 16: i punti di distanza dalla capolista Roma

 

PIOVE SUL BAGNATO – E come se non bastasse, Allegri nella giornata di ieri ha appreso la notizia dell’infortunio a Matias Silvestre.

– Il difensore centrale arrivato in estate dall’Inter per rimpiazzare Bonera ed autore del parziale 2 a 2 al Tardini di Parma, ha accusato un problema muscolare.

– Questo il comunicato ufficiale emesso dall’A.C. Milan qualche minuto prima delle 16: “A.C. Milan comunica che Matias Silvestre ha riportato una lesione al muscolo soleo della gamba destra. Tra 10 giorni il calciatore effettuerà ulteriori esami medici di controllo”.

– Silvestre starà fermo un mese. Il problema riguarda le prossime due gare di campionato quando anche Mexes sarà ancora indisponibile per squalifica. Ora Allegri dispone solamente di due centrali: Zapata (peraltro diffidato) e Zaccardo. A meno che non decida di schierare De Sciglio in mezzo.

 

IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE (?) – Era il 23 marzo del 2011 quando Luciano Ligabue pubblicava questo singolo estratto dall’album “Arrivederci, mostro!”.

– Non si può che aggrapparsi a questo buon auspicio. La vittoria contro l’Udinese ed il pareggio contro il Barcellona avevano fatto vedere sprazzi di buon Milan; lampi prontamente trasformatisi in luce sfuocata nella trasferta di Parma di domenica 27 ottobre 2013.

– Il calendario non è certo dalla parte del Diavolo che ha già incontrato una buona parte degli avversari che sono dietro in classifica (Cagliari, Torino, Bologna, Sampdoria ed Udinese) e che, in quattro giorni, è chiamato alla doppia “prova-big”: Lazio mercoledì 30 ottobre e Fiorentina sabato 2 novembre. Entrambe a San Siro, prima della trasferta spagnola contro il Barcellona di martedì 5 novembre 2013.

 

E LA CURVA? – E da Milanello arriva una notizia piuttosto sconcertante. Pare che la Curva rossonera nelle prossime due sfide voglia “tifare contro”.

– Non si tratta di tifare Lazio e Fiorentina, ma di augurarsi platealmente una sconfitta del Diavolo per fare in modo che la società rossonera possa intervenire cambiando la guida tecnica.

– Come a dire: in una situazione del genere, perdere due partite in più non cambia nulla. Gli obiettivi sono persi, ma c’è bisogno di una reazione d’orgoglio.

– Ragionamento che qualora la notizia fosse confermata aprirebbe due interrogativi: si può essere realmente tifosi di un club e voler vedere la propria squadra perdere per cambiare tecnico? E poi, volendo rispettare l’attuale budget rossonero c’è qualcuno migliore di Allegri?

 

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Matteo Torti

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