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Genoa – Inter 1 a 0 Serie A ventesima giornata, si apre la crisi neroazzurra

InterTre sconfitte ed un misero pareggio contro il Chievo. E’ questo lo score neroazzurro di questo primissimo scorcio del 2014. L’Inter di Mazzarri non sa più vincere; il derby, ultimi tre punti conquistati, è lontano un mese. Preoccupa il gioco, positivo solamente nei primi 25′ di partita, ed anche la tenuta atletica. Ora il terzo posto valido per accedere, via Playoff, alla prossima Champions League dista 11 punti.

 

Dopo le pungenti dichiarazioni di venerdì – “L’Inter ha vinto solo grazie a Calciopoli” – Gasperini ospita nella sua Genova l’Inter.  L’ex con il dente avvelenato si affida al 3-4-3 con Feftatsidis, Gilardino e Bertolacci davanti. Centrocampo con Vrsaljko, Sturaro, Cofie ed Antonelli. In difesa, davanti a Perin, spazio per Antonini, De Maio e Marchese.

 

Mazzarri risponde schierando, per la prima volta nel corso di questa stagione, una formazione offensiva: Milito dal primo minuto al fianco di Palacio ed Alvarez. A centrocampo spazio a Jonathan, Kuzmanovic, Cambiasso e Nagatomo. In difesa, davanti ad Handanovic, ci sono Campagnaro, Rolando e Juan Jesus. Ancora esclusi Ranocchia, Guarin e Kovacic; i primi due sembrano sempre più distanti dalla Pinetina.

 

Dopo 5′ arriva la prima occasione per l’Inter: Palacio, dalla sinistra, trova Alvarez che cerca la conclusione di mancino, ma non impegna Perin. L’estremo difensore genoano blocca facilmente a terra.

 

Sotto il diluvio, il Genoa risponde all’8′: Antonelli, dai venti metri, cerca la conclusione di sinistro, ma svirgola e manda ampiamente a lato. Pochi secondi dopo primo giallo del match: Rizzoli sventola il cartellino per Cofie che, a centrocampo, ferma irregolarmente la ripartenza di Palacio.

 

Al 10′ Inter ad un passo dal vantaggio con Jonathan che, imbeccato da Cambiasso, entra in area e conclude con il destro. Perin si oppone e manda in corner.

 

Al 12′ Palacio, supportato dal terreno scivoloso, entra pericolosamente in scivolata su Vrsaljko; Rizzoli, sbagliando, non prende sanzioni contro l’argentino.

 

Neroazzurri pericolosi anche al 16′: Perin sbaglia il rinvio e favorisce Palacio che, dal limite dell’ara, cerca di sorprendere l’estremo difensore avversario con un bel tiro a giro. Palla sopra la traversa.

 

Raffica di occasioni da gol in questi minuti: al 18′ ancora Jonathan protagonista; il brasiliano, tutto solo in area di rigore, rallenta enormemente il momento della conclusione e finisce per farsi murare da Cofie.

 

Al 20′ rispondono i rossoblù: cross di Marchese, ma la difesa neroazzurra libera. Nel frattempo Alvarez è costretto a lasciare il campo per un colpo al ginocchio: entra Kovacic. Al 22′ rete annullata a Gilardino: l’italiano era ampiamente in fuorigioco.

 

Al 24′ altro pericolo per la difesa del Genoa: Palacio fa fuori Antonini sulla trequarti e si presenta in area dove, anziché servire Milito libero in mezzo, cerca la conclusione; sfera che lambisce il palo alla destra di Perin.

 

Dopo questi minuti di vivacità interista, al 33′ si fa vedere il Genoa; cross di Bertolacci per Gilardino che, però, viene fermato in extremis da Rolando. Al 37′ Grifone ancora pericoloso con Gilardino che, dalla linea di fondo campo, impegna Handanovic con un preciso colpo di testa.

 

Il primo tempo termina senza che emergano altre occasioni da rete. Finisce 0 a 0, nonostante una prima metà di frazione dominata in lungo ed in largo dai neroazzurri che, però, non sono riuscito a legittimare questa superiorità. Le difficoltà, soprattutto nella creazione di palle gol, sono emerse con il cambio tra Alvarez e Kovacic.

 

La ripresa inizia senza cambi, ma con un clamoroso errore di Palacio che, dal vertice sinistro dell’area piccola, non riesce ad inquadrare la porta difesa da Perin. Il Genoa risponde al 50′ con Gilardino, ma l’ex Milan temporeggia troppo e si fa recuperare da Juan Jesus.

 

Decisamente più pericolosi i padroni di casa sessanta secondi più tardi: cross di Feftatsidis e palla che termina sul palo con Handanovic battuto.

 

Al 58′ Rizzoli ammonisce Vrsaljko che atterra Campagnaro sulla linea di fondo campo; pochi minuti dopo giallo anche per Bertolacci. Visto il calo di gioco, al 63′ Mazzarri decide di mandare in campo Guarin per Kuzmanovic.

 

E’ però il Genoa, al 64′, a sfiorare il vantaggio con Feftatsidis: conclusione mancina del limite dell’area e volo di Handanovic a mandare in angolo la sfera.

 

Ancora Feftatsidis pericoloso al 68′: è sempre Rolando, in extremis, a salvare la propria porta. Al 69′ quarto cartellino giallo del match: Rizzoli lo sventola a Sturaro che interviene in scivolata su Jonathan. Poco dopo giallo anche per Juan Jesus.

 

Al 71′ primo cambio per Gasperini: dentro De Ceglie al posto di Sturaro. Al 75′ secondo cambio per il Genoa: esce Feftatsidis ed entra Konatè.

 

L’Inter torna a farsi viva all’80’ quando Cambiasso, in due tempi, conclude verso la porta difesa da Perin che, con un po’ di fatica, blocca la sfera. Nulla di fatto, a dieci minuti dal termine il risultato resta bloccato sullo 0 a 0.

 

La risposta del Genoa non si fa attendere: all’82’ Gilardino si presenta nell’area di rigore dell’Inter, ma la sua conclusione viene deviata in angolo da Juan Jesus. Sugli sviluppi del corner arriva la rete per i padroni di casa: è Antonelli, di testa, a trafiggere un immobile Handanovic. 1 a 0 a Genova.

 

Mazzarri le prova tutte: dentro Botta per Juan Jesus. Gasperini risponde inserendo Calaiò per Gilardino. All’88’ miracolo di Perin che, con un colpo di reni, respinge il colpo di testa di Botta.

 

Dopo tre minuti di recupero, Rizzoli fischia la fine del match. Il Genoa, nel suo stadio, vince 1 a 0 un match ampiamente condizionato dalla copiosa pioggia caduta sul capoluogo ligure. La rete decisiva, all’83’, è di Antonelli.

 

La squadra di Mazzarri resta ferma a 32 punti e vede allontanarsi, per l’ennesima giornata, le quattro dirette avversarie, tutte uscite vittoriose dalla ventesima giornata. La Juventus dista 23 punti, la Roma 15, il Napoli 11 e la Fiorentina 8.

 

Non rimane che difendere il quinto posto, attualmente occupato assieme al Verona che stasera affronterà, in quel di San Siro, il Milan.

 

Dopo la sfida contro i rossoblù, Mazzarri avrà un’altra settimana di tempo per preparare l’incontro casalingo contro il Catania. Fischio d’inizio in programma per le 15.00 di domenica prossima, il 26 gennaio.

 

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Matteo Torti

 

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