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Qarabag – Inter 0 a 0 Europa League girone F, un test inutile per i neroazzurri

Logo_InterPoteva essere un test interessante, ma si è rivelato ben presto uno scoglio inutile che doveva andare in archivio al più presto. E’ stato questo l’approccio dei giocatori chiamati in causa da Mancini per la trasferta azera di questa sera. Già qualificati come primi del girone, l’Inter invece che cercare una bella vittoria che avrebbe dato morale e entusiasmo, ha pensato bene di lasciar scorrere i minuti con uno sterile possesso palla, arrivando nell’area avversaria non più di 2/3 volte in tutti i novanta minuti. Il primo posto nel girone era matematico, ma così facendo le critiche aumenteranno ancora di più.

 

Con la Qualificazione in tasca e il primo posto assicurato, l’Inter di Mancini in Azerbaigian cerca la vittoria più per il morale che per la classifica. La testa è tutta alla sfida di domenica contro il Chievo, fondamentale per risollevare le sorti di una stagione che, almeno in Serie A, si preannuncia davvero deludente.

 

Deciso e importante il turnover ordinato da Roberto Mancini che si affida al 4-4-2 con l’inedita coppia Osvaldo-Bonazzoli davanti. Centrocampo che vede la presenza di Obi e Mbaye sulle fasce con M’Vila e Krhin in mezzo. In difesa, davanti a Carrizo, spazio per Campagnaro, Donkor, Andreolli e per il rientrante D’Ambrosio.

 

Inizia su ritmi piuttosto blandi il match. Gli azeri cercano di essere da subito intraprendenti, ma è l’Inter al 7′ a sfiorare la rete con Krhin. Osvaldo serve il centrocampista sloveno, ma la sua conclusione si spegne di poco a lato.

 

Al 14′ è sempre l’ex Roma a travestirsi da assist-man; questa volta per Bonazzoli, ma il giovane italiano si ferma convinto di essere in posizione di fuorigioco. Al 18′ primo giallo del match: l’arbitro sventola il cartellino ad Alaskarov, reo di aver commesso un brutto fallo su Obi.

 

Le occasioni da rete in questo primo quarto d’ora sono state veramente poche. La partita nei minuti successivi si spegne ancora di più e si ravviva solamente al 30′ quando Carrizo esce quasi a metà campo per fermare Nadyrov, lanciato a rete da George.

 

Al 40′ ci prova ancora Bonazzoli, ma la sua conclusione è strozzata e Sehic può bloccare senza problemi. Poco dopo primo cambio: fuori Nadirov per un problema alla coscia e dentro Yusifov.

 

Nel primo minuto di recupero arriva l’occasione più ghiotta del primo tempo: George brucia Donkor in velocità e si invola verso Carrizo, ma il portiere argentino è bravo a bloccare l’olandese.

 

Termina su questa parata dell’ex Lazio un primo tempo avaro di occasioni da rete; l’Inter, fortemente rimaneggiata, è apparsa da subito rinunciataria, mentre il Qarabag sta mettendo in mostra tutti i suoi limiti tecnici nella costruzione del gioco.

 

La ripresa inizia senza cambi. Al 48′ bella chance per Bonazzoli che, servito da Osvaldo, si gira e chiude di destro. Palla deviata dalla difesa casalinga. Al 55′ arriva la risposta del Qarabag: cross di Muarem e pallone per Alaskarov che, di un niente, non arriva sulla sfera.

 

Al 60′ secondo cambio per la formazione azera: dentro Gurbanov per un intraprendente ma poco preciso Alaskarov. E’ un’Inter ancor più rinunciataria; i neroazzurri fanno veramente fatica a creare gioco. I minuti scorrono lentamente senza particolari sussulti.

 

All’84’ Mancini effettua il primo cambio: dentro il giovane Dimarco per D’Ambrosio. All’85’ arriva la chance più bella della partita per i neroazzurri: bella conclusione da fuori area di Bonazzoli, ma Sehic vola e blocca la sfera. Al 91′ dentro anche Baldini per Obi.

 

Al 94′ incredibile errore dell’arbitro Zelinka che, negli ultimi secondi di partita, annulla un gol regolare al Qarabag fischiando un fuorigioco inesistente ad Almeida.

 

Finisce qui. L’Inter esce dalla sfida in terra azera con uno 0 a 0 che non serve né alla classifica né al morale. Se quello di questa sera voleva essere un test, è stato del tutto inutile per la mancanza di voglia e di intraprendenza degli uomini chiamati in causa. Gli unici a distinguersi positivamente sono stati Carrizo, Osvaldo e Bonazzoli.

 

I neroazzurri chiudono il Girone F al primo posto, salendo a 12 punti. Come seconda passa il Dnipro, ma il Qarabag recrimina per il gol regolare annullato durante l’ultimo minuto di recupero.

 

Sorridono anche le altre italiane: il Belpaese fa poker andando ai Sedicesimi di finale con tutte e quattro le squadre. Detto dell’Inter, anche Napoli e Fiorentina si sono qualificate come prime nei loro rispettivi gironi. Positivo anche il cammino del Torino di Ventura, passato come secondo alle spalle del Club Brugge.

 

Archiviata la pratica Gironi dell’Europa League, per l’Inter è tempo di rituffarsi sul campionato dove è necessario tornare a vincere per ritrovare sicurezza e allontanarsi il più possibile dalla zona salvezza. Lunedì 15 Dicembre, in questo senso, sfida decisiva contro il Chievo a Verona.

 

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Matteo Torti

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