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Crisi Inter marzo 2015, la media punti di Mancini è più bassa di quella di Mazzarri

Roberto ManciniEntusiasmo, delusione, di nuovo entusiasmo e di nuovo delusione. E’ questo l’andamento del Mancini-bis sulla panchina neroazzurra; un ritorno che aveva conquistato i cuori di quasi tutti i tifosi neroazzurri e che oggi, a oltre quattro mesi dall’esonero di Mazzarri, inizia a vacillare. La media punti di Roberto Mancini (nella foto) in campionato è disastrosa: 1,24 punti a partita. Molto meno di quella di Mazzarri, ma molto meno anche di quella di tutti gli allenatori del post-Mourinho. Insomma, una delusione.

 

EUROPA PERSA IN QUATTRO GIORNI – L’Inter sta crescendo e questo è un pensiero di molti. Cresce nel gioco, cresce nell’intensità, cresce anche nella fase difensiva. Ma incarna troppo il dna della famosa pazza-Inter del primo Mancini; manca la stabilità, manca la capacità di addormentare il match e amministrarlo senza problemi.

– Proprio nella settimana in cui si decideva il presente e il futuro in Europa, l’Inter ha perso tutto. Prima l’eliminazione contro il Wolfsburg agli ottavi di Europa League, poi la sconfitta di domenica sera contro la Sampdoria che mina seriamente le possibilità di partecipare a una competizione Uefa nella prossima stagione.

– Quelle contro Wolfsburg e Sampdoria sono due sconfitte che pesano tanto nel presente quanto nel futuro. L’Europa di oggi è persa e quella di domani sta, inesorabilmente, scivolando di mano. La forbice per la qualificazione all’Europa League del prossimo anno si è ulteriormente allargata e il sesto posto, di pertinenza della Fiorentina, dista oggi ben 9 punti. Troppi a dieci giornate dalla fine considerato che davanti ci sono anche Genoa, Milan e Torino.

 

I NUMERI CHE INCHIODANO IL MANCINI-BIS – Non sono tanto le parole, gli atteggiamenti o l’instabilità della squadra ad etichettare come delusione le prestazioni fin qui avute dalla squadra di Mancini, quanto piuttosto i numeri. E in particolare la media punti in Serie A.

– E’ sufficiente analizzare questo dato per tutti gli ultimi dieci allenatori che si sono succeduti sulla panchina neroazzurra dall’estate del 2010, ossia l’estate post-triplete, per notare che l’Inter del Mancini-bis è, ad eccezione della brevissima parentesi di Gasperini, la peggiore.

 

STAGIONE

ALLENATORE PUNTI N° PARTITE

MEDIA PUNTI

2010-11

Benitez 23 15 1,533

2010-11

Leonardo 53 23

2,304

2011-12

Gasperini 1 3 0,333
2011-12 Ranieri 40 26

1,538

2011-13

Stramaccioni 71 47 1,511
2013-14 Mazzarri 76 49

1,551

2014-15 Mancini 21 17

1,235

 

– Numeri che lasciano poco spazio all’interpretazione. Ad eccezione della brevissima parentesi di Gasperini, che è l’unico allenatore della storia dell’Inter a non aver vinto nemmeno una partita ufficiale, Roberto Mancini è quello con la media-punti peggiore.

– Dato che va letto ancor più negativamente se si considera che ad eccezione di Leonardo, il migliore degli ultimi cinque anni sotto il profilo dei numeri, gli altri tecnici hanno avuto una media punti molto stabile, allineata sugli 1,5 punti a match. Trend che è rimasto valido per Benitez, per Ranieri, per Stramaccioni e per Mazzarri.

 

DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA… – Questa analisi per dire cosa? Che la variabilità sia di casa ad Appiano Gentile è cosa risaputa; che il tifoso interista sia, in senso positivo lo si intenda, tra quelli più umorali anche.

– Ci sono i fondamentalisti che vedono l’esperienza del Mancini-bis come una minestra riscaldata e chi, invece, sfrutta questi dati per dire che con una corretta programmazione, con una campagna acquisti logica e incentrata sulle effettive esigenze dell’attuale tecnico e su un percorso unito, i numeri non possano far altro che migliorare.

 

IL PIANO DI THOHIR – Tutto vero. Ma intanto l’evenienza di rimanere un anno senza coppe appare una mannaia per le casse della società guidata da Erick Thohir che sta già meditando come poter risollevare il club nella prossima stagione.

– Il punto fermo è Roberto Mancini. Il tecnico di Jesi non è e non sarà comunque in discussione; l’indonesiano ha puntato forte su di lui e crede in una rinascita dell’Inter con Mancini in panchina.

– Ma in caso di mancata partecipazione all’Europa League la squadra dovrà essere ridimensionata con una cessione eccellente, vedasi in questo senso Handanovic o Icardi, e con una campagna acquisti che porti nelle casse del club milanese più di quanto si possa spendere.

 

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Matteo Torti

Foto: wikipedia.org

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