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Palermo – Inter 1 a 1 Serie A nona giornata, Mancini non sa più vincere

Roberto ManciniUn mese senza vittorie; un trend impossibile da pronosticare dopo le 5 vittorie su altrettante partite con cui Mancini & Co. avevano inaugurato la stagione del rilancio. E invece, nelle ultime 4 sfide di campionato l’Inter ha totalizzato la magrezza di 3 punti. Troppo poco, seppur l’1 a 1 a Palermo vale l’aggancio momentaneo alla Fiorentina in vetta alla classifica. L’Inter delude soprattutto in fase di costruzione di gioco con un Kondogbia ancora fuori dagli schemi e con un Icardi invisibile per niente supportato dal resto della squadra. Unica nota lieta il secondo gol stagionale di Perisic.

 

Mancini ha deciso di puntare sul 4-3-3 per permettere ad Icardi di diventare il bomber che ha trascinato i neroazzurri lo scorso anno. E allora dentro Perisic e Jovetic alle spalle dell’argentino e Kondogbia, Guarin e Melo a centrocampo. In difesa, davanti ad Handanovic, spazio a Nagatomo e Telles sulle fasce con Miranda e Murillo in mezzo.

 

Di fronte Iachini cerca conferme al Renzo Barbera e si affida sul collaudato 3-5-2 con Vazquez e Gilardino davanti. Mediana folta con Rispoli, Rigoni, Maresca, Hiljemark e Lazaar. In difesa, davanti a Sorrentino, dentro Struna, Gonzalez ed Andelkovic.

 

Inizia bene l’Inter e già al 2′ Perisic prova la verticalizzazione per Icardi, ma Gonzalez ferma tutto. Azione più o meno identica pochi istanti dopo, ma questa volta l’argentino neroazzurro viene intercettato da Struna.

 

Inizia così una fase di studio e di possesso palla sterile che viene messo da parte al 16′ dal Palermo che si fa vivo con Vazquez, ma Handanovic para bene a terra. Al 21′ risponde l’Inter con un’azione insistita: Jovetic illumina, ma alla fine Icardi non riesce a concludere.

 

Al 27′ l’occasione più nitida del primo tempo: ripartenza del Palermo su disimpegno errato di Murillo e sfera per Vazquez che si fa però murare da Handanovic. Nell’occasione ammonito Murillo.

 

Al 31′ giallo anche per Kondogbia che entra su Maresca e impedisce la ripartenza. Al 38′ ammonito anche Vazquez per simulazione su un intervento, a dir poco rischioso, di Kondogbia.

 

Al 45′, senza recupero, Doveri manda tutti negli spogliatoi. Finisce così un primo tempo davvero avaro di occasioni da gol, con l’Inter che ha messo ancora una volta in mostra la cronica difficoltà a creare gioco e ad imbeccare Icardi.

 

La ripresa inizia senza cambi e con il solito cartellino giallo: Doveri lo sventola a Maresca che ferma fallosamente una ripartenza di Jovetic. Al 51′ ottimi riflessi di Sorrentino sulla punizione dell’ex Fiorentina.

 

Al 53′ si fanno vedere i padroni di casa con Rispoli che però conclude con poca precisione e fa terminare la palla a lato. Un minuto dopo primo cambio per Mancini: dentro Biabiany per Kondogbia e neroazzurri che passano al 4-2-3-1.

 

La mossa sembra proprio quella giusta visto che al 60′ è proprio il francese neo entrato a costruire l’azione del vantaggio: Biabiany sfonda dalla destra e mette in mezzo per Perisic che firma il vantaggio. Vantaggio dell’Inter al Renzo Barbera.

 

Iachini prova la risposta inserendo Quaison per Hiljemark e anche questa mossa sembra portare fortuna visto che due minuti più tardi i rosanero agguantano il pareggio con Gilardino, bravo e lesto a depositare in rete un pallone vagante in area sugli sviluppi di un corner.

 

Al 71′ risponde subito l’Inter: bel cross di Jovetic per Nagatomo, ma Sorrentino para. Poi ci prova anche Guarin, ma il colombiano viene murato. Al 78′ Mancini richiama in panchina un invisibile Icardi ed inserisce Ljajic, puntando tutto sulla velocità e sulle ripartenze.

 

Ma questa volta la mossa non sortisce un effetto positivo: passano pochi secondi e i neroazzurri si trovano in inferiorità numerica per un secondo giallo a Murillo, reo di aver atterrato al limite dell’area Vazquez.

 

All’81’ ci prova comunque l’Inter con Guarin che si fa tutto il campo, ma poi cerca il tiro invece che servire il compagno. Palla di poco sopra la traversa. Nel finale dentro Ranocchia per Jovetic.

 

Al 90′ un intervento di misura di Sorrentino evita il gol della vittoria a Ljajic; finisce qui la partita: al Renzo Barbera il match va in archivio sull’1 a 1. Entrambe le reti nella ripresa, entrambe nel giro di pochi minuti con Gilardino che risponde a Perisic, autore del suo secondo gol stagionale.

 

Neroazzurri che portano a casa il terzo pareggio in quattro partite e salgono a quota 18, momentaneamente in vetta alla classifica al pari della Fiorentina. Domani, però, la Roma potrebbe superare entrambe e Napoli, Sassuolo e Lazio raggiungere i neroazzurri a quota 18.

 

Neroazzurri che torneranno in campo martedì 27 ottobre per l’anticipo dell’infrasettimanale: altra trasferta, in quel di Bologna, con fischio d’inizio alle 20.45.

 

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Matteo Torti

Foto: wikipedia.org

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