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Indian Premier League: un fenomeno globale che vale 11 miliardi di dollari (e oltre 6 per i diritti tv)

Si è aperta ieri, con la sfida tra i campioni in carica del Chennai Super Kings e i Royal Challengers Bangalore, la diciassettesima edizione della Indian Premier League (IPL), il più importante torneo di cricket per club nel formato T20.

Fondata nel 2007 dal Board of Control for Cricket in India (BCCI), l’autorità nazionale che governa lo sport più popolare dell’India, la IPL è composta da 10 squadre appartenenti alle principali città in tutto il territorio indiano: Chennai Super Kings, Delhi Capitals, Gujarat Titans, Kolkata Knight Riders, Lucknow Super Giants, Mumbai Indians, Punjab Kings, Rajasthan Royals, Royal Challengers Bengaluru, Sunrisers Hyderabad.

Indian Premier League non è solo il campionato di cricket più famoso al mondo

Secondo i dati di Nielsen Sport, nel 2022 è stato il quinto evento sportivo più seguito in tutto il pianeta, dopo i Mondiali di Calcio in Qatar, le Olimpiadi invernali di Pechino, il Tour de France e il SuperBowl NFL, posizionandosi davanti alle NBA Finals di pallacanestro e alla UEFA Champions League.

Diritti mediatici

La finale del 2023, vinta dai Chennai Super Kings contro i Gujarat Titans, è diventata l’evento dal vivo più trasmesso in streaming su internet con 32 milioni di spettatori. Sempre nel 2023, la lega ha venduto i suoi diritti mediatici per il successivo quadriennio 2023-2027 per 6,4 miliardi di dollari a due società, Viacom18 e Star Sports, per un valore di ogni singola partita del torneo che si aggira attorno ai 13 milioni di dollari.

Ad ottenere i diritti per lo streaming è stato l’uomo più ricco d’India, il magnate Mukesh Ambani. La sua joint venture Viacom18 con l’americana Paramount Global, ha offerto un totale di 3,01 miliardi di dollari per il cricket indiano, che a un certo punto aveva catturato l’attenzione anche del proprietario di Amazon, Jeff Bezos. Star India invece, di proprietà della Disney, pagherà 3,04 miliardi per i diritti televisivi. Si tratta di numeri paragonabili a quelli della Nfl americana o della Premier League inglese. Per fare un confronto con il nostro Paese, Dazn e Sky si sono aggiudicati i diritti televisivi della Serie A di calcio nel quinquennio 2024-2029 per 900 milioni di euro.

Nel 2022, il valore del marchio della Indian Premier League è stato stimato in circa 11 miliardi di dollari e il torneo ha contribuito per circa duecento milioni di dollari al Pil dell’India.

Il montepremi del 2023 dovrebbe aggirarsi intorno ai 6 milioni di dollari, con la squadra vincente che riceverà circa 2,5 milioni di dollari mentre la seconda classificata dovrà “accontentarsi” di circa 1,7 milioni. Le regole della lega impongono inoltre che la metà di qualsiasi premio in denaro debba essere distribuita tra i giocatori della squadra. Un’altra regola molto importante è il salary cap, il tetto salariale per le franchigie come avviene per i maggiori sport americani.

Indian Premier League: l’albo d’oro

L’albo d’oro del torneo vede in testa i campioni in carica del Chennai Super Kings e i Mumbai Indians con cinque titoli a testa, seguiti dai Kolkata Knight Riders con due e da Rajasthan Royals, Deccan Chargers, Sunrisers Hyderabad e Gujarat Titans con un titolo.

Star indiscussa e uomo simbolo della lega è Virat Kohli, giocatore dei Royal Challengers Bengaluru ed ex capitano della nazionale indiana. Kohli è considerato come uno dei più grandi battitori della storia del cricket e il migliore del XXI secolo. 267 milioni di followers su Instagram, lo pongono come uno degli sportivi più seguiti al mondo, davanti a stelle del calibro di Lebron James, Kylian Mbappé e Lewis Hamilton. Nel 2018, la rivista Time lo ha incluso nella sua lista delle 100 persone più influenti del mondo ed è inoltre uno degli atleti più commercialmente redditizi, con guadagni stimati in 79 milioni di dollari nel 2022.

Nonostante questi numeri e il fatto che abbia vinto tutto ciò che ci fosse da vincere nel cricket mondiale, nel palmares di Virat Kohli manca un titolo IPL. Il battitore indiano, miglior marcatore nella storia della lega, è arrivato al secondo posto nel 2009, 2011 e 2016. In molti si chiedono se sarà il 2024 la stagione buona per il titolo, qualcuno sussurra invece che potrebbe essere l’ultima della sua straordinaria carriera. Nell’asta 2024, che per la prima volta si è tenuta al di fuori dell’India, alla Coca-Cola Arena di Dubai, l’australiano Mitchell Stark, acquistato da Kolkata Knight Riders per 3,1 milioni di dollari, è diventato il giocatore più costoso nella storia dell’IPL.
Numeri stratosferici per uno sport in crescita esponenziale, non solo in India, e che nel 2028 a Los Angeles parteciperà per la prima volta alle Olimpiadi.

Ufficio Stampa Federazione Cricket Italiana

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