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Bernard e Plebani, bronzo e record nell’inseguimento

Al velodromo di Rio de Janeiro i due azzurri battono la coppia britannica McDonald/Duggleby nella finale per il terzo posto e regalano all'Italia la terza medaglia di questa rassegna iridata, registrando inoltre il nuovo record italiano di specialità

Sale a quota 3 il conto delle medaglie della Nazionale paraciclismo, impegnata in questi giorni nella rassegna mondiale su pista di Rio de Janeiro. Dopo l’oro nel Team Sprint B ed il bronzo di Claudia Cretti, gli azzurri tornano sul podio con Lorenzo Bernard e Davide Plebani, che nella quarta giornata di gare conquistano la medaglia di bronzo nell’Inseguimento individuale per tandem. Medaglia d’oro al collo della coppia olandese con Tristan Bangma e Patrick Bos, argento alla Gran Bretagna con Stephen Bate e Christopher Latham.

Il tandem italiano è composto da Lorenzo Bernard, 27 anni e alle spalle un palmarés di tutto rispetto nel canottaggio paralimpico tra Europei, Mondiali ed un quinto posto alle Paralimpiadi di Tokyo, e Davide Plebani come guida, già argento nella stessa specialità agli Europei assoluti di Monaco 2022 e oggi alle prese con un nuovo capitolo di una carriera che sembrava chiusa.

Dopo aver partecipato con il tandem agli Europei 2023 su strada e aver raccolto la quarta posizione a cronometro, la coppia azzurra ha fatto il suo esordio sulla pista internazionale proprio a Rio, mettendosi in luce prima nelle qualifiche con il terzo miglior tempo e poi nella finale per il bronzo contro la coppia britannica McDonald/Duggleby. Il cronometro al traguardo segnerà 4:08.117, registrando il nuovo record italiano di specialità.

Gli altri azzurri

In gara con Bernard e Plebani il duo Federico Andreoli – Emanuele Pestrin, 11esimi nelle qualifiche, mentre al femminile al via in maglia azzurra la coppia Marianna Agostini e Alice Gasparrini, anche loro già impiegate su strada ai Mondiali di Glasgow e agli Europei di Rotterdam. Decima piazza in qualifica per le due azzurre, al loro esordio mondiale su pista. Ottavo posto nel Km da fermo MC5 per Andrea Tarlao, diciassettesimo invece Riccardo Cadei nella categoria MC4.

Foto UCI
Ufficio Stampa FCI

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