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Italia – Giappone 4 a 3 Confederations Cup Brasile 2013, vittoria in extremis per gli Azzurri

L’Arena Pernambuco si rende protagonista di una partita spettacolare. Italia e Giappone si sono sfidate a suon di azioni offensive e di gol. 4 a 3 il finale; risultato che, visto come gli Azzurri hanno disputato la prima mezz’ora e gli ultimi venti minuti del match, ci fa veramente comodo. Ora occhi puntati alla sfida di sabato sera contro il Brasile, dove mancherà De Rossi per squalifica. Prandelli, però, dovrà trovare il modo di rigenerare una squadra che, quest’oggi, è sembrata in evidente difficoltà fisica.

 

Nella seconda partita del gruppo A, Prandelli effettua alcuni cambi rispetto alla sfida vinta 2 a 1 contro il Messico. Entrano Maggio ed Aquilani al posto di Abate e Marchisio. Davanti a Buffon, quindi, oltre al laterale del Napoli spazio a Barzagli e Chiellini in mezzo con De Sciglio a sinistra. A centrocampo, al fianco della mezz’ala Viola, dentro Pirlo, De Rossi e Montolivo. In avanti il duo Balotelli-Giaccherini. Ancora panchina per El Shaarawi.

 

Zaccheroni, invece, punta tutto sul più brasiliano dei suoi, Honda. Il trequartista in forza al Cska Mosca si schiera con Kagawa e Okazaki dietro Maeda. Mediana con Endo ed Hasebe. In difesa, davanti a Kawashima, spazio per Nagatomo, Konno, Yoshida ed Uchida.

 

Partono male gli Azzurri che dopo 5’ subiscono l’iniziativa del Giappone. E’ Maeda a provarci di testa, ma la difesa italiana riesce a liberare. Al 9’ è la volta di Endo: il tiro del nipponico, però, non inquadra la porta.

 

La prima azione dell’Italia arriva al 15’ e porta la firma di Balotelli che, però, viene ribattuto dalla difesa avversaria.

 

La svolta del primo tempo arriva al 20’: De Sciglio sbaglia il retropassaggio a Buffon ed Abal, direttore di gara, concede un rigore generoso per tocco di Buffon su Endo. Estremo difensore italiano ammonito. Dal dischetto si presenta Honda: il trequartista del Cska Mosca non sbaglia. 0 a 1 per il Giappone.

 

Gli uomini di Prandelli faticano a reagire ed il Giappone cerca subito il raddoppio. Al 26’ ci prova Hasebe, ma la sua conclusione termina a lato.

 

Prandelli, al 30’, capisce il momento di difficoltà dei suoi ed effettua il primo cambio: dentro Giovinco al posto di Aquilani. Con l’ingresso dello juventino, il ct italiano cerca maggiore dinamismo in avanti.

 

Al 33’ arriva il raddoppio del Giappone: Kagawa, dopo diversi tentativi nei minuti precedenti, supera Buffon con una bella conclusione angolata. 0 a 2 all’Arena Pernambuco.

 

Al 37’ nipponici vicini al tris con Endo, ma il tiro non centra lo specchio della porta. Subito dopo giallo per De Rossi che, diffidato per l’ammonizione contro il Messico, salterà la decisiva sfida contro il Brasile.

 

Al 41’ è lo stesso centrocampista della Roma a trovare la rete dell’1 a 2: il giallorosso supera Kawashima con un bel colpo di testa sugli sviluppi di un corner battuto da Pirlo. La rete sveglia gli Azzurri che al 45’, con Giaccherini, colpiscono il palo.

 

Finisce sul 2 a 1 per il Giappone il primo tempo. L’Italia, come contro il Messico, paga nuovamente gli errori difensivi. Azzurri poco brillanti e decisamente statici in questa prima metà di gara. Il gol di De Rossi lascia qualche speranza, ma c’è bisogno di altra determinazione e cattiveria agonistica.

 

La ripresa inizia con gli stessi effettivi. Ricordiamo però che Prandelli ha già effettuato un cambio, al 30’ del primo tempo, inserendo Giovinco per Aquilani. Ancora panchina per El Shaarawi (nella foto, ndr).

 

Al 49’ l’Italia riesce a trovare subito il pareggio: spunto dalla sinistra di Giaccerhini e palla in mezzo per Balotelli che, però, viene deviata nella propria rete da Uchida. Autogol del Giappone e 2 a 2. Complimenti all’esterno bianconero che ci ha creduto su una palla che sembrava persa.

 

Ora le forze in campo sembrano essersi sbilanciate a favore delgi Azzurri. Passano trenta secondi e Balotelli, dal limite dell’area, tenta la conclusione con il destro. Sfera che lambisce il palo alla sinistra di Kawashima.

 

Al 51’ il direttore di gara fischia un calcio di rigore all’Italia per fallo di mano di Hasebe su tocco di Giovinco. Dagli undici metri si presenta Balotelli: la punta rossonera non sbaglia. 3 a 2 per l’Italia e risultato capovolto in soli sei minuti.

 

Al 55’ Italia vicino al poker con Maggio che, sugli sviluppi di un corner battuto da Pirlo, si fa sorprendere e non devia in modo decisivo la sfera. Kawashima riesce ad intervenire. Al 59’ secondo cambio per Prandelli: dentro Abate al posto di Maggio.

 

La squadra di Zaccheroni torna a farsi vedere al 64’: lancio di Kagawa per Maeda che, dalla sinistra, non riesce a sfondare su Chiellini e si allunga la palla a lato.

 

Al 68’ terzo ed ultimo cambio per Prandelli: fuori Giaccherini, il migliore dell’Italia quest’oggi, e dentro Marchisio. Nemmeno il tempo di effettuare la sostituzione che arriva il 3 a 3 del Giappone: calcio di punizione dalla destra e colpo di testa di Okazaki che anticipa Montolivo e deposita in rete.

 

Il Giappone si rianima ed al 71’ sfiora il gol del vantaggio con Honda che, al limite della nostra area, slalomeggia e non segna solo per un grande intervento di Buffon. Che rischio per gli Azzurri.

 

Al 73’ cambia anche Zaccheroni: entra Sakai al posto di Uchida. Cinque minuti dopo esce anche Maeda ed entra Havenaar. Nel mezzo, al 78’, ci prova Hasebe con un potente destro dal limite dell’area: sfera che lambisce l’incrocio dei pali.

 

All’81’ clamorosa doppia occasione da rete per il Giappone: prima è Okazaki a prendere il palo con un rigore in movimento e poi, Kagawa, colpisce la traversa di testa. Azzurri miracolati in questa circostanza.

 

All’85’ arriva il 4 a 3 dell’Italia con il primo gol in Nazionale di Giovinco che, tutto solo in mezzo all’area, supera Kawashima su assist di Marchisio. All’88’ gol annullato al Giappone per netto fuorigioco di Yoshida.

 

Zaccheroni, al 91’, prova il tutto per tutto inserendo Nakamura al posto di Hasebe. Dopo tre minuti di recupero, l’argentino Abal fischia la fine del match: 4 a 3 all’Arena Pernambuco. Nonostante qualche buco difensivo di troppo, Prandelli riesce a conquistare una vittoria preziosa che conduce gli Azzurri alle Semifinali. Ora resta solo da decidere il primato del girone.

 

Nell’altra sfida del gruppo A, tra Brasile e Messico, sono stati i verdeoro ad imporsi per 2 a 0 grazie alle reti di Neymar e Jo. La situazione, dopo due giornate, vede la nazione ospitante e l’Italia a 6 punti con Giappone e Messico a 0.

 

Prossime sfide sabato 22 giugno alle 21.00 (ora italiana): Italia – Brasile e Giappone – Messico. Domani sera, invece, spazio a Spagna – Tahiti alle 21.00 (ora italiana) ed a Nigeria – Uruguay alle 24.00 (ora italiana).

 

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Matteo Torti

Foto: wikipendia.org

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