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Rimborsi abbonamenti Milan, parola di Galliani: tutte le info

A Milanello scatta il ‘soddisfatto o rimborsato’. Le copiose critiche piovute sui vertici societari rossoneri hanno spinto l’amministratore delegato a lanciare un’iniziativa che nel mondo del calcio italiano non ha precedenti: se i tifosi non sono contenti della campagna acquisti potranno chiedere il rimborso del loro abbonamento per lo stadio già sottoscritto o rinnovato. Anche il Codacons si complimenta per questa strategia. Scopriamo i dettagli.

 

‘SCATENA L’ORGOGLIO’ – La campagna abbonamenti del Milan ha avuto, sin dalla fine del campionato, un unico slogan: ‘Scatena l’orgoglio’; a farla da padrone nell’immagine della campagna pubblicitaria cinque rossoneri: capitan Ambrosini, Nocerino, Boateng, Thiago Silva ed Ibrahimovic.

– Due di questi, il difensore brasiliano e la punta svedese, sono stati ceduti al Psg pochi giorni fa; da qui la protesta di molti tifosi che, convinti dalla campagna abbonamenti della volontà rossonera di tenere i propri big, hanno deciso di sottoscrivere o rinnovare l’abbonamento per lo stadio per la prossima stagione.

– I tifosi, già scottati per le repentine vendite di Shevchenko e Kakà risalenti al 2006 ed al 2009 hanno manifestato, civilmente, tutta la loro riprovazione verso questo doppio trasferimento che non solo priva il Milan degli unici due big in rosa, ma condiziona anche lo spettacolo calcistico in scena a San Siro.

 

LE CONTESTAZIONI DEI TIFOSI – La maggior parte dei tifosi rossoneri non contesta in sé le cessioni di Thiago Silva ed Ibrahimovic al Paris Saint-Germain; ciò che ha fatto inviperire i supporters del Diavolo è la mancanza di chiarezza della dirigenza ed, in primis, del presidente Silvio Berlusconi.

– Non si può che sentirsi delusi, emarginati, esclusi ed ignorati quando, il 14 giugno 2012, si assiste ad un ‘teatrino’ televisivo in cui si beatifica il presidente ed il suo cuore rossonero per aver resistito alla tentazione di cedere il difensore brasiliano rifiutando un’offerta indecente per poi vederselo soffiare, circa un mese dopo e con la compagnia di Ibrahimovic, dagli stessi parigini.

– Questa mancanza di chiarezza, questa non comunicazione, questi repentini e discutibili cambi di direzione e queste bugie raccontate non sono state digerite dai tifosi che, oggi, non si fidano più di una società che, già in passato con Kakà, ci ha messo la faccia, beatificandosi, quando si trattava di trattenerlo e si è repentinamente defilata quando si trattava di giustificare e commentare la partenza del beniamino.

– Per non parlare dei risvolti tecnici che la partenza di Thiago Silva ed Ibrahimovic può provocare in un Milan che, a metà maggio, ha già perso gente del calibro di Nesta, Zambrotta, Gattuso, Van Bommel, Seedorf ed Inzaghi.

 

LE PAROLE DI GALLIANI – Adriano Galliani, però, ha sorpreso tutti nella giornata di sabato 21 luglio 2012 sostenendo la possibilità e la volontà, da parte del Diavolo, di rimborsare tutti coloro che siano rimasti delusi dalla campagna acquisti del Milan.

– Al Corriere della Sera, l’amministratore delegato rossonero, si è così espresso: “Il Milan è disponibile fin da subito a rimborsare gli abbonamenti sottoscritti da chi non è soddisfatto della campagna acquisti condotta dalla società”.

– E’ questo un tentativo di cucire i rapporti con quei tifosi, peraltro molto meno rispetto agli anni scorsi, che hanno deciso di ‘acquistare a scatola chiusa’ l’abbonamento rossonero? O, come possono pensare i più maliziosi, si tratta di un gesto irriverente verso i supporters del Diavolo inclini a contestare la proprietà quando si vende e ad elogiarla ‘salendo sul carro’ quando si vince?

 

PRESTO TUTTE LE INFORMAZIONI – Se la motivazione alla base di questo gesto può destare, ad alcuni, qualche pensiero bisogna comunque precisare che, ad oggi, non c’è alcun dettaglio aggiuntivo che provenga ufficialmente dalla società di via Turati.

– Fonti vicine al Milan comunicano che la prossima settimana, dopo aver studiato gli aspetti legali e commerciali, verranno definite le informazioni tecniche per inoltrare le richieste di rimborso.

– In ogni caso è bene ricordare che la prelazione riservata agli abbonati 2011/12 andava esercitata dal 4 al 22 giugno 2012, mentre quella speciale a chi desiderava cambiare postazione rispetto alla stagione precedente era aperta dal 25 al 29 giugno 2012.

– In entrambi i casi, quindi, la prelazione si è chiusa ben prima della vendita di Thiago Silva ed Ibrahimovic; anzi, per entrambe, si può parlare di un’influenza del 14 giugno 2012, sera nella quale Berlusconi e Galliani hanno annunciato la rinuncia a cedere il brasiliano Thiago Silva.

 

L’APPLAUSO DEL CODACONS – Marco Maria Donzelli, avvocato e presidente del Codacons, si è espresso positivamente sulla possibilità, da parte del Milan, di rimborsa i propri abbonati: “Il Codacons si complimenta con Galliani che vince il derby della correttezza con l’Inter”.

– L’avvocato Donzelli ha poi proseguito affermando che si tratta di “Una grande vittoria del Codacons e soprattutto dei tifosi di calcio. Il Milan dimostra attenzione nei confronti dei consumatori e attesta la bontà della tesi del Codacons, ossia che se un tifoso fa un abbonamento allo stadio per vedere le stelle della sua squadra e poi queste stelle vengono vendute, ha tutto il diritto di farsi ridare i soldi indietro. Questa tesi, a suo tempo, l’avevamo avanzata anche nei confronti dell’Inter ma da parte di Moratti non ci fu analoga sensibilità”.

 

LA CLASS ACTION DEL CODACONS – L’associazione che tutela gli interessi dei consumatori dichiara ingannevole la campagna pubblicitaria del Milan che, con lo slogan ‘Scatena l’orgoglio’, ha cercato di vendere abbonamenti inserendo, nella locandina, Thiago Silva ed Ibrahimovic che, poco dopo, sono stati entrambi venduti al Psg di Leonardo.

– Il Codacons, in merito alla campagna ‘Scatena l’orgoglio’ afferma: “Due su cinque, però, non sono più del Milan. E non si tratta di due nomi qualunque, ma di giocatori che possono aver influito sulla scelta del consumatore di sottoscrivere l’abbonamento allo stadio per la prossima stagione”.

– Non finisce qui, però, visto che il Codacons ha annunciato di voler avviare una class action contro i rossoneri: “Intendiamo raccogliere le adesioni dei tifosi che intendono disdire l’abbonamento sottoscritto con il Milan ed ottenere il rimborso di quanto versato. E’ evidente che se un tifoso fa un abbonamento allo stadio per vedere le stelle della sua squadra e poi queste stelle vengono vendute, ha tutto il diritto di farsi ridare i soldi indietro. E’ come se un circo mostrasse nei cartelloni elefanti e leoni e poi non li avesse. Se l’attrazione del circo viene meno gli spettatori hanno diritto di chiedere il rimborso del biglietto”.

 

UNA POSSIBILE DOMANDA – Il pretendere chiarezza dalla società è sicuramente un punto sul quale è impossibile non essere d’accordo. Tuttavia, a nostro avviso, un distinguo può comunque essere fatto.

– Questi ultimi 5/6 anni ci avrebbero dovuto insegnare a ‘prendere con le molle’ le dichiarazioni ed i gesti dei protagonisti del nostro calcio: giocatori che baciano le maglie, dirigenti che dichiarano di non cedere i loro big al 99,9% e procuratori che giurano amore eterno tra il loro assistito ed il club di appartenenza.

– I tifosi, giustamente delusi per la mancata chiarezza nella gestione della doppia cessione Thiago Silva ed Ibrahimovic, vanno allo stadio per tifare il Milan e non per tifare un giocatore piuttosto che un altro. Se così non fosse, tutti coloro i quali stanno meditando di chiedere rimborso al Diavolo, starebbero altrettanto intenti a pensare di sottoscrivere l’abbonamento per le partite casalinghe del Psg, club nel quale militano i propri ex beniamini, Thiago Silva e Ibrahimovic.

– In tutto questo polverone, una certezza c’è: il tifo va rivolto alla società e non ai giocatori. Il Milan ha vinto senza Shevchenko, senza Kakà e vincerà anche senza Thiago Silva ed Ibrahimovic; e questo accadrà sempre grazie a quella dirigenza, che da oltre venticinque anni regala gioie e soddisfazioni ai tifosi del Diavolo.

– Detto questo, una maggiore chiarezza della società specialmente in un momento economicamente delicato come questo appare un punto imprescindibile sul quale si dovrebbe fondare il rapporto società-tifosi.

 

AGGIORNAMENTO del 24 luglio 2012 ore 21.00 – “L’A.C. Milan conferma la propria disponibilità a sciogliere i contratti di abbonamento alle gare casalinghe della prima squadra per la stagione sportiva 2012/2013 alle condizioni ed entro il termine specificati di seguito”. Sono queste le parole con cui la società rossonera conferma, tramite il proprio sito ufficiale, la volontà di dar seguito all’idea ipotizzata nella giornata di sabato 21 luglio 2012.

– “La facoltà di comunicare lo scioglimento del contratto – continua il Milan nel suo comunicato – è conferita a tutti i titolari di abbonamenti per le gare casalinghe del Campionato di Serie A 2012/2013 e/o dei “miniabbonamenti” per la fase a gironi della Champions League 2012/2013 che hanno sottoscritto il loro abbonamento fino al 18 luglio 2012”.

– Le modalità di rimborso previste, valide da mercoledì 25 luglio a mercoledì 8 agosto 2012, sono tre:

a) Internet. Accedere al sito www.acmilan.com; cliccare sull’apposito “bottone” presente sulla home page; compilare il formulario che apparirà; premere l’apposito bottone di invio; attendere il messaggio di conferma contenente il numero della pratica di rimborso che sarà trasmesso per posta elettronica all’indirizzo mail dell’utente; inviare via internet come da istruzioni comunicate online, oppure via fax al n. 02/99.78.63.43  entro 48 ore dalla trasmissione elettronica del formulario, copia di un valido documento di identità del titolare dell’abbonamento. Sulla fotocopia del documento se inviato via fax deve essere indicato il numero della Carta Cuore Rossonero su cui è caricato l’abbonamento e il numero della pratica di rimborso.

b) Telefono. Chiamare il numero gratuito 02/62284545 (disponibile in Italiano e Inglese): dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 18.00; il sabato dalle 09.00 alle 14.00 (non disponibile di domenica) e dare all’operatore i dati che saranno richiesti; annotare il numero della pratica di rimborso che sarà comunicato dall’operatore; inviare via fax al n. 02/99.78.63.43  copia di un documento di identità del titolare dell’abbonamento entro 48 ore dalla conclusione della procedura telefonica. Sulla fotocopia del documento da inviare deve essere indicato il numero della Carta Cuore Rossonero su cui è caricato l’abbonamento e il numero della pratica di rimborso.

c) Botteghino.  Presso gli uffici del Milan dello stadio San Siro, Milano, Ingresso 8, sarà allestito un apposito botteghino aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00, ove sarà possibile dar corso direttamente alla pratica. La pratica potrà essere espletata anche da persone diverse dai titolari degli abbonamenti, purché munite della fotocopia di un documento di identità del titolare e di delega scritta da parte di quest’ultimo.

– I rimborsi saranno eseguiti dalla società rossonera dopo aver svolto le necessarie verifiche e le somme in questione saranno accreditato tramite bonifico bancario sul conto corrente che verrà indicato all’atto della comunicazione dello scioglimento del contratto di abbonamento.

– Le conseguenze di questo scioglimento del contratto sono il venir meno del diritto di prelazione sul posto ed i punteggi attribuiti sulla carta Cuore Rossonero.

 

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Matteo Torti

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