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Mostra fotografica Napoleone III e l’Italia, Museo del Risorgimento, programma 8 febbraio – 10 aprile 2011

Il 2011 sarà un anno speciale per il panorama culturale italiano, in quanto avranno particolare rilievo i festeggiamenti e le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. A Milano il ruolo del “Gran cerimoniere” spetta ovviamente al Museo del Risorgimento che, con la mostra fotografica “Napoleone III e l’Italia” inaugurerà la serie di iniziative previste per questa ricorrenza.

 

La tutt’altro che scontata scelta di avvalersi di una figura straniera, per riscoprire le nostre origini, non è stata l’unica decisione a carattere internazionale presa a Palazzo Moriggia, sede del museo.

 

Quasi a voler sottolineare l’importanza del ruolo giocato dalle potenze internazionali nella nascita del Regno d’Italia, è stato scelto di realizzare la mostra in collaborazione con un’importante istituzione culturale francese, il Musée de l’Armée di Parigi, tanto che ad autunno l’esposizione riaprirà i battenti nella capitale francese.

 

Ma non è solo la figura di Napoleone III o la nascita della nazione in cui viviamo che trova spazio in questa mostra, bensì tutto il XIX secolo, con le sue grandi invenzioni che tutt’oggi influenzano la vita quotidiana di milioni di persone.

 

Protagonista principale è infatti la fotografia, strumento di lettura del difficile e complesso rapporto tra il leader francese d’allora e la nascente Italia.

 

Lo spettatore potrà dunque cogliere, osservando materiale di diversi decenni e per lo più inedito, il parallelismo tra la lunga gestazione del progetto politico che porterà alla riunificazione della penisola e il costante e graduale perfezionamento delle tecniche di riproduzione della realtà.

 

Una particolare menzione la merita, a questo proposito, l’altra grande collaborazione di cui si avvale il museo meneghino, ossia quella con il Museo Nazionale della Fotografia “Alinari” di Firenze.


Ciò che rende dunque questa  mostra unica, nel panorama delle celebrazioni dell’unita d’Italia, è la possibilità di osservare gli albori di due fenomeni destinati a cambiare la storia del mondo contemporaneo: lo sviluppo della comunicazione politica per immagini e la conseguente nascita dell’opinione pubblica.

 

Grazie alla strumento fotografico si poté infatti ovviare alla limitata penetrazione della carta stampata tra le masse, ancora scarsamente alfabetizzate, e alla difficoltà insita nei precedenti strumenti di informazione circa il riportare la dimensione emotiva dei grandi eventi drammatici.

 

Ad assecondare il desiderio di conoscere meglio la seconda metà dell’Ottocento, connaturato sia nella popolazione dell’epoca, sia negli odierni spettatori della mostra, è dunque la figura del fotografo che, in alcuni casi, si impose come celebrità ante-litteram.


In particolare Roger Fenton e James Robertson che, con i loro reportage sulla guerra di Crimea, si consacrarono alla Storia come i primi fotoreporter bellici, sono solo alcuni dei grandi fotografi che sarà possibile ammirare a Milano in via Borgonovo, 23.

 

Inaugurazione: lunedì 7 febbraio 2011  ore 18.00
Ingresso: libero
Indirizzo: Museo del Risorgimento, via Borgonovo n. 23.
Telefono: 02-88.46.41.80
Periodo e orario apertura:

  • · 8 febbraio – 10 aprile 2011
  • · Da martedì a domenica
  • · 9.00 – 13.00 / 14.00 – 17.30

 

ATTENZIONE:

  • · Si segnala che la mostra è allestita in un percorso esterno al Museo del
  • Risorgimento.
  • · L’accesso alle sale del museo comporta il pagamento di un biglietto  (2 €
  • intero, 1 € ridotto).

 



Alessandro Cicchello

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