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Mostra gratis Renzo Bergamo Milano Castello Sforzesco, 16 gennaio – 31 marzo 2013: orari, percorso espositivo, conferenze collaterali, info

A distanza di più di trent’anni dalla sua ultima esposizione nel capoluogo lombardo, Renzo Lombardo ritorna nella “sua” Milano, che amava così tanto da considerare propria patria intellettuale. Dal 16 gennaio 2013, fino al 17 marzo 2013, le splendide Sale Panoramiche del Castello Sforzesco ospiteranno dunque la mostra “Atomo Luce Energia” che, attraverso un’accurata selezione di opere, ripercorre il percorso artistico di Renzo Bergamo.

 

QUALCHE NOTA SULL’ARTISTA – Renzo Bergamo nasce a Portogruaro (in provincia di Venezia) nel 1934 e si avvicina al disegno già alla tenera età di 13 anni quando, convinto dal padre, espone la sua prima produzione legata al figurativo

– Nei primi anni Cinquanta conosce lo scrittore Giovanni Comisso che, una volta trasferitosi a Milano, lo introduce ad alcuni esponenti della cultura, tra i quali Giorgio Strehler, Bruno Munari e Franco Grignani. In tale periodo Bergamo lavora in via Madonnina, a due passi dal Bar Giamaica dove, con Lucio Fontana, Piero Manzoni, Gianni Dova, Emilio Scanavino, Cesare Peverelli e Roberto Crippa, disserta sulle forme del concettuale nell’Arte. Le sue tele si muovono verso un astrattismo cosmico, che coniuga l’estetica formale con il dinamismo scientifico costituito da campi gravitazionali, atomi e galassie stellari.

– Nel 1965, insieme ad altri artisti, Bergamo parte alla volta della Grande Mela, per una collettiva dal titolo “Avanguardia Italiana”, patrocinata dal Ministero degli Esteri e promossa dal Comune di Milano, con l’intento di far conoscere l’avanguardia artistica italiana al mercato degli Stati Uniti;

– Di ritorno da New York, agli inizi degli anni Settanta, partecipa alla formazione di un movimento che prenderà il nome di “Astrarte” e che indaga il rapporto tra Arte e Scienza. Nel 1979 il gruppo espone le sue creazioni all’interno di una mostra dedicata alle avanguardie del Novecento Italiano (Futurismo, Spazialismo e Astrarte): è a quel punto che Renzo Bergamo avverte il bisogno d’intraprendere un percorso individuale. Prende così la decisione di ritirarsi dal circuito pubblico dove, però, continua a dipingere in estrema libertà, dedicandosi a quella che chiama la “ricerca di una sincerità di pensiero”.

– A metà degli anni Ottanta l’artista lascia Milano per trasferirsi in Sardegna, innamorato dell’isola che definisce “pervasa da una forte e magica energia”. Ispirato dagli incantevoli paesaggi mediterranei che l’isola offre, realizza alcune opere sul Caos, in nome del quale infinite turbolenze cromatiche disegnano nuovi orizzonti, un divenire continuo di energia e materia nel Cosmo. Nelle tele dipinte durante la sua permanenza in Sardegna, il protagonista è l’Universo, interpretato come una musica, una vibrazione che cambia colore all’esecuzione di ogni nota.

– L’ultimo capitolo della sua vita vede Renzo Bergamo iniziare una sperimentazione che riprende il linguaggio primordiale del segno grafico, creando un alfabeto segnico, frutto delle riflessioni dell’uomo su nodi e stringhe cosmiche.

– Negli anni precedenti alla morte, Bergamo si avvicina alla musica, arrivando persino a considerarla come una forma d’espressione più pura della pittura. Muore improvvisamente il 10 maggio del 2004.

 

LA MOSTRA – Da mercoledì 16 gennaio 2013, la città di Milano rende omaggio a questo artista eclettico, che nelle sue opere ha saputo mescolare materiali e tecniche diverse, passando dall’acquerello alla china, dall’acrilico all’olio.

– I visitatori potranno ammirare una cinquantina di opere appartenenti a cinque dei sette periodi della vita di Renzo Bergamo, apprezzandone il segno, l’energia e la forte tensione che le accomuna.

– La fruizione dei capolavori esposti è arricchita dal contributo di diverse testimonianze multimediali quali interviste, video e una biografia per immagini, con la possibilità di interagire direttamente con gli scritti e i rapporti epistolari di Renzo Bergamo.

– Saranno presenti, inoltre, anche alcune fotografie della NASA, che testimoniano quanto le intuizioni di Bergamo, fin dal 1960, abbiano poi trovato, per somiglianza figurativa, riscontro nelle nuove scoperte e nei nuovi paradigmi della Scienza.

 

IL PERCORSO ESPOSITIVO – Il percorso espositivo prende avvio con le opere del periodo dei “Concetti Cosmici”, che coincide con l’arrivo di Renzo Bergamo a Milano negli anni Sessanta ed è caratterizzato dalla semplicità delle forme e dei colori utilizzati.

– Seguono le opere appartenenti al periodo chiamato “Astrarte” (anni Settanta), durante il quale l’artista si dedica allo studio dell’energia e della materia, e quelle di “Immagine e somiglianza” (anni Ottanta) raffiguranti figure geometriche astratte e intrise di colore;

– l’esposizione prosegue ripercorrendo gli anni trascorsi in Sardegna, dove l’artista intraprende il periodo più importante del suo percorso pittorico: l’“Estetica del Caos”. È il decennio da cui prende vita una serie di opere sulla ciclicità del divenire nel Cosmo, dove la luce si confonde con la materia, la geometria con l’energia, il tempo con lo spazio, il colore con la sua rappresentazione, la matematica con la fisica;

– La mostra si conclude con una serie di opere più materiche appartenenti al periodo che Bergamo chiama “Archeologia Cosmica”. In questi dipinti emerge il crescente interesse che in questi anni l’artista nutre nei confronti del fenomeno della radioattività, qui rappresentata da un segno grafico dinamico e “nervoso”.

 

EVENTI COLLATERALI: CONFERENZE SU ARTE E SCIENZA – L’esposizione sarà affiancata da un ricco programma di conferenze, volte ad approfondire con un approccio multidisciplinare il rapporto fra arte e scienza, al centro della produzione artistica di Renzo Bergamo.

– Le conferenze si terranno presso l’Auditorium dell’Acquario di Milano (viale G.B. Gadio 2, tel: 02.88.46.57.50), a cinque minuti a piedi dalla sede della mostra;

– Per consultare l’elenco completo corredato da orari, relatori e tematiche affrontate, clicca qui.

 

RENZO BERGAMO – ATOMO LUCE ENERGIA

– Castello Sforzesco

– Cortile della Rocchetta, Sale Panoramiche

– Piazza Castello, 3

– 2012 Milano MI

– Ingresso più vicino da piazza Cadorna e via Antonio Beretta,

– M1 Cadorna/Cairoli – M2 Cadorna/Lanza Piccolo Teatro (si ricorda che dal 7 al 31 gennaio l’accesso principale al Castello Sforzesco sarà chiuso): per scaricare la mappa, clicca qui.

– Telefono: 02.89.69.07.87

– Biglietteria: 02.88.46.37.03

– info@mostrarenzobergamo.it

– Prenotazione info guidate: 329.83.18.637

 

DATE E ORARI – La mostra è aperta al pubblico nei seguenti orari:

– dal 16 gennaio 2013 al 17 marzo 2013

– martedì-domenica h. 9-17.30 (l’accesso è consentito fino alle ore 17.00)

– Chiuso il lunedì

 

INGRESSO – L’ingresso alla mostra è libero e gratuito.

 

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Francesco Tempesta

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