Scienza e Tecnologia

Fondazione Politecnico di Milano guarda al futuro e inaugura una mostra permanente

Fondazione Politecnico di Milano conclude a teatro e con un ampio riscontro di pubblico il ciclo di iniziative dedicate al ventennale della sua nascita e inaugura uno spazio espositivo permanente che ripercorre la sua storia a servizio dell’innovazione, dell’imprese e del territorio.

Milano, 15 novembre 2023 – “Affamati di futuro Unplugged” è questo il titolo dello spettacolo portato sul palco del teatro Franco Parenti da Fondazione Politecnico di Milano, in collaborazione con PoliHub, l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano per celebrare i vent’anni di una delle Fondazioni universitarie più prestigiose del nostro Paese. Un’iniziativa con uno spirito di apertura verso la società, che vuole esplorare le potenzialità della tecnologia e che esorta a riflettere sul delicato equilibrio tra progresso scientifico, innovazione e benessere, invitando a guardare al futuro con ottimismo, apertura mentale e fiducia verso il cambiamento, anche in un periodo storico così complicato e carico di tensioni.

Un evento che ha portato la tecnologia dal web alla scena teatrale, trasformando il format di PoliHub in una coinvolgente esperienza dal vivo, attraverso una narrazione dedicata al mondo dell’imprenditorialità.

“Per la prima volta un format nato da un incubatore approda a teatro per parlare di scienza, tecnologia e futuro con una chiave di lettura totalmente nuova, con l’obiettivo di umanizzare, dialogare e disorientare”, commenta Enrico Deluchi, CEO di PoliHub“È necessario entrare in contatto con le persone. Vederle, sentirle, percepirle, parlare ai loro sentimenti. Dare tempo al dialogo. Abbiamo scelto il teatro, un luogo dove è possibile discutere di temi profondi con tempi adatti alla riflessione. Innovatori, scienziati e imprenditori ci hanno accolti nel loro mondo per mostrarci la realtà che stanno creando e, con grande ottimismo, mostrarci la direzione da seguire: il futuro ha bisogno di tutti noi, dobbiamo costruirlo insieme”.

Quale sarà la realtà che ci attende nei prossimi anni? La fame di conoscenza ci aiuterà nei vari settori ad avere un approccio di sperimentazione e ricerca senza stravolgere la natura delle cose?
A queste domande hanno risposto gli ospiti di “Affamati di futuro Unplugged”: menti brillanti che stanno attraversando il confine tra presente e futuro.

Ideatore dello SPID e dell’innovativa strategia informatica della Pubblica Amministrazione, è salito sul palco Stefano Quintarelli, imprenditore informatico di spicco, professore di sistemi informativi, servizi di rete e sicurezza, nonché il fondatore di I.NET, il primo Internet Provider italiano per parlare del futuro di internet.

Bibop Gresta, CEO e fondatore di Hyperloop Italia, uno dei massimi esperti in mobilità avanzata e tecnologie della quarta Rivoluzione Industriale, ha costruito un viaggio alla velocità del suono in un futuro dove la tecnologia è a beneficio sia dell’umanità sia del Pianeta.

L’intelligenza Artificiale rappresenta una minaccia o una sfida? Se ben costruita, cambierà il mondo in meglio permettendo la nascita di un’economia sostenibile. Temi che sono stati illustrati da Nicoletta Iacobacci, AI Ethics Strategist.

Gli oceani coprono circa il 70% della superficie terrestre, ma conosciamo solo il 20% di questo bene prezioso da cui verranno tutte le risorse per il futuro dell’umanità. Lo esploriamo con Chiara Petrioli, founder di WSense, la deep tech italiana più innovativa al mondo nella raccolta e gestione dei Big Data per monitorare e proteggere gli oceani.

Con questo spirito, alla base del claim “Sparkling innovation for a brighter future”, Fondazione Politecnico di Milano ha dunque concluso il ciclo di eventi, organizzati nel corso del 2023, per celebrare le linee strategiche con cui l’istituzione ha operato negli ultimi 20 anni e che la guideranno negli anni a venire: promozione delle discipline STEAM, supporto all’imprenditorialità, internazionalizzazione, sviluppo territoriale, innovazione e cooperazione industriale.

A chiusura dell’anno celebrativo Fondazione annuncia la nascita di una mostra permanente, che verrà inaugurata a fine anno, “Made in Polimi, Fondazione Politecnico 20 years, ahead”, uno spazio unico che racconta passato, presente e futuro di Fondazione, ripercorrerà i venti anni della sua storia con filmati, documenti, e oggetti reali per testimoniare le tappe più importanti di questo viaggio. Il progetto è in continuità con altri musei permanenti già presenti al Politecnico di Milano ed è stato reso possibile grazie a tutti coloro che hanno creduto in questa iniziativa con entusiasmo.

“È stato un anno nel quale ci siamo prefissati mete ambiziose. Chiudere il nostro viaggio, portando la tecnologia a teatro, trasmettendo al pubblico un messaggio chiave: il coraggio di innovare, di spingersi oltre i propri limiti – afferma Andrea Sianesi, Presidente di Fondazione Politecnico e PoliHubLa sfida che Fondazione ha lanciato venti anni fa e che oggi raccogliamo con ancora più forza ed entusiasmo, al servizio del Politecnico di Milano, faro di conoscenza e innovazione. Per questo abbiamo deciso di creare un museo permanente che è innanzitutto parte di “MADE IN POLIMI”, il concept diffuso all’interno dell’Ateneo ideato da Federico Bucci, amico e collega prematuramente scomparso, che è stato anche l’ispiratore del nostro progetto. Pensato fin da subito per trasmettere contenuti che evolveranno nel tempo e per tracciare una linea temporale tra passato, presente e futuro”.

Affamati di futuro con Ruggero Rollini ed Enrico Deluchi, il patrocinio del Politecnico di Milano nell’ambito del progetto MUSA scarl. Uno spettacolo di Bruno Fornasari con la media partnership di MIT Technology Review Italia.

Affamati di futuro Unplugged è un’iniziativa realizzata all’interno del progetto MUSA – Multilayered Urban Sustainability Action, finanziato dall’Unione Europe – NextGenerationEU, PNRR Missione 4 Componente 2 Linea di Investimento 1.5: Creazione e rafforzamento degli “ecosistemi dell’innovazione”, costruzione di “leader territoriali di R&S”.

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