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Sneijder al Manchester, Eto’o all’Anzhi, ipotesi e nomi di chi potrebbe sostituirli

I tifosi neroazzurri tremano, non riescono a capacitarsi di come il club che poco più di un anno fa alzava al cielo la Champions League per poi sollevare, solo sei mesi dopo, anche il Mondiale per Club, possa smantellare tutti i big nella stessa stagione. Eto’o e Sneijder entrambi sul mercato: un’idea utopistica fino alla giornata di ieri.

 

 

ARRIVANO I RUSSI, I SOLDI SONO TANTI – Che l’Anzhi Makhachkala, squadra della regione del Daghestan, fosse interessata ad Eto’o era piuttosto evidente. Tuttavia, come successo con Gattuso, si pensava che anche con il camerunense la, inizialmente presunta, trattativa si concludesse con un: “No, grazie”.

  • Il rifiuto di Gattuso deve invece aver provocato uno scatto d’orgoglio nei dirigenti della squadra, rilevata nel gennaio del 2011 dal miliardario russo Suleiman Kerimov, che si sono gettati a capofitto su Eto’o dell’Inter.
  • Nel pomeriggio di martedì, nella sede interista di corso Vittorio Emanuele, si è svolta una riunione dove hanno partecipato Marco Branca, il “ministro delle finanze neroazzurre” Rinaldo Ghelfi, il procuratore del top player camerunense Claudio Vigorelli ed, appunto, esponenti della società russa tra cui il volto noto Pedrag Mijatovic.
  • I dirigenti russi hanno presentato la propria maxi offerta al giocatore, 80 milioni di euro di ingaggio distribuiti in 4 anni – 20 netti all’anno – ed un conguaglio cash all’Inter che, più che un’offerta irrinunciabile da incassare, prende la forma di un ingaggio rilevantissimo da non dover più sborsare.
  • Inizialmente si era sparsa la voce di un’offerta pari a 30 milioni di euro cash all’Inter, in realtà la cifra sembra poco più bassa e si aggirerebbe sui 25/27 milioni di euro. L’Inter avrebbe la possibilità di fare una plusvalenza visto che all’atto di acquisto di Eto’o, nell’estate del 2009, il giocatore era stato valutato 20 milioni di euro.

 

LE DICHIARAZIONI – I tifosi, fiduciosi, si aspettavano dalla società un netto “No, grazie”, ma le prime dichiarazioni ufficiali sono state ben altre e tutte di apertura verso la partenza del camerunense.

  • Marco Branca, direttore tecnico neroazzurro, uscito dalla sede dell’Inter ha manifestato chiaramente come stanno le cose: “E’ stato un incontro informale. Abbiamo ascoltato la loro proposta, ma siccome parliamo di un giocatore importante, non è una trattativa che si può chiudere in un pomeriggio. Ci riagiorneremo”.
  • Moratti, anch’egli arrivato in sede visto la presenza del cda della Saras alle 18, ha aperto alla cessione del proprio campione: “L’offerta per Eto’o è interessante, intelligente e congrua al valore del giocatore. La valuteremo insieme. Indecente? Non sta a me valutarlo”.
  • Molto più nette, decise e chiare le parole di Claudio Vigorelli, procuratore di Eto’o: “Abbiamo quasi raggiunto l’accordo con l’Anzhi. Ora spero che le due società si accordino tra loro. E’ Mijatovic che si occupa della situazione. Comunque, le cifre che la stampa ha messo in giro non corrispondono alla realtà”

 

E WESLEY SNEIJDER? – In casa Inter non c’è solo la situazione Eto’o a preoccupare, anche l’olandese Wesley Sneijder è dato per sicuro partente.

  • Dobbiamo registrare delle dichiarazioni del trequartista orange al canale inglese di Sky Sport: “La situazione è cambiata poco rispetto all’anno scorso. Ci sono delle possibilità che io possa rimanere all’Inter anche quest’anno, ma qualora ci fosse un’offerta importante, l’Inter la potrebbe prendere in considerazione e potrebbe anche vendermi”.
  • Quindi la vendita da chi dipende? “Non dipende da me, ma dall’Inter”. E se il Manchester United chiamasse? “Di certo non direi di no” .
  • Queste parole, se aggiunte a quelle di sabato in cui l’olandese manifestava la volontà del club neroazzurro di cederlo dietro un’offerta congrua, sembrano delineare chiaramente il futuro dell’olandese: Sir Alex Ferguson lo attende a Manchester.

 

MORATTI: COSA SUCCEDE? – Sbalorditi, increduli ed, eufemisticamente, alterati: è questo lo stato d’animo dei tifosi neroazzurri di queste ore. E come dargli torto, in questi ultimi venti giorni di calciomercato potrebbero lasciare Appiano Gentile gli ultimi due top player rimasti in squadra.

  • L’Inter ha più volte manifestato di aver iniziato un processo di risanamento dei conti in vista dell’introduzione delle norme del Fair Play Finanziario, di cui stiamo approfonditamente trattando nell’inchiesta dedicata, finanziando la campagna acquisti con una cessione importante ogni anno.
  • È normale che privarsi di un big come Sneijder piuttosto che Eto’o significa indebolire la squadra; figuriamoci se dovessero essere venduti entrambi.
  • Con Pazzini o Milito come prima punta, chi potrebbe ricoprire gli altri due ruoli dell’attacco? Castaignos e Alvarez? Sì, forse in una squadra di mezza classifica, non nell’Inter che ogni anno punta a vincere tutto, almeno in Italia.

 

ETO’O E SNEIJDER: COME SOSTITUIRLI? – Ed allora come si possono sostituire l’olandese ed il camerunense?

  • Tevez ha poco senso: percepisce un ingaggio di 9 milioni di euro netti ed il City non lo lascia partire per meno di 25 milioni di euro. Sostanzialmente, dal punto di vista economico, è un Eto’o bis che, dal punto di vista calcistico, non regge il confronto con il camerunense.
  • Si è sparsa la voce di un possibile affare con Lavezzi: i 31 milioni di euro di clausola rescissoria potrebbero diventare 25 trattando con De Laurentis, ma il Pocho dà le garanzie che offrivano l’olandese o il camerunense? Con il Napoli, in quattro anni, ha segnato appena 37 reti, tanti quanti ne ha siglati Eto’o nell’ultima stagione.
  • Altri nomi? Potrebbe partire Drogba, ma con i suoi 33 anni rappresenterebbe più una situazione tampone che una definitiva. Palacio potrebbe prendere il posto di Pandev, ma da qui a partire titolare ce ne vuole. A Madrid, alla fine, Higuain potrebbe partire, potrebbe essere una pedina interessante, ma in Italia è ancora tutto da scoprire.
  • C’è sempre pepito Rossi, tuttavia il Villareal non lo lascia partire per meno di 30 milioni di euro. L’attaccante sarebbe perfetto per il modulo adottato da Gasperini, ma l’operazione tentata anche dalla Juventus non è così semplice.

 

GLI SCENARI FUTURI – Rispetto a due giorni fa la situazione sembra veramente invertita: ora il più certo di partire è Eto’o, a meno di un suo rifiuto ad un club che, nonostante non sia di spicco, gli offre 20 milioni di euro netti all’anno. Mentre per Sneijder saranno decisivi gli ultimi giorni di calciomercato.

 

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Matteo Torti

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