Cronaca

Referendum ambiente Milano 12 e 13 giugno 2011, testo e spiegazione di ogni quesito, come e dove si vota

I cittadini del comune di Milano domenica 12 e lunedì 13 giugno saranno chiamati ad esprimere la propria opinione, oltre ai già citati referendum abrogativi nazionali, su altri cinque quesiti consultivi che riguardano da vicino la politica locale del capoluogo lombardo, noché l’ambiente.


 

COSA SONO I REFERENDUM CONSULTIVI? – Prima di addentrarci nella spiegazione dei cinque quesiti referendari è bene cercare di comprendere cosa sono e come funzionano i referendum consultivi:

  • Vengono promossi per sentire il parere popolare circa una determinata questione.
  • Non hanno potere vincolante, ossia gli amministratori potranno anche non tenere conto di quanto hanno espresso i cittadini.
  • Il quorum è stato fissato al 30%.


QUANDO SI VOTA – I cinque quesiti cittadini verranno accorpati a quelli abrogativi, pertanto gli orari e le modalità di voto saranno coincidenti:

  • Si vota domenica 12 giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 e lunedì 13 giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00.
  • Il cittadino dovrà esibire un documento di riconoscimento valido (carta di identità, patente o passaporto) e la tessera elettorale.
  • Si ha diritto di esprimere la propria preferenza tracciando una “X” sopra il riquadro corrispondente alla scelta presa: “Sì” o “NO”.


COME SI VOTA – Per combattere la confusione, che probabilmente regnerà sovrana, bisogna fare una precisazione:

  • Questi cinque quesiti, che di seguito vi presenteremo, non sono quesiti abrogativi pertanto non vale la regola del votare Sì per dire No o del votare No per dire Sì.
  • Sono puri e semplici pareri, pertanto chi è d’accordo con quanto presentato voterà Sì, chi è contrario barrerà la casella del No.
  • La particolarità di questi quesiti cittadini, a dispetto dei quattro abrogativi nazionali, è la maggiore semplicità dei testi; risulterà piuttosto agevole leggerli e capire il significato di ciò che viene proposto.


PRIMO QUESITO (Scheda di colore marrone) – Richiesta di referendum consultivo di indirizzo per ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l’estensione di “ecopass” e la pedonalizzazione del centro:

  • “Volete voi che il Comune di Milano adotti e realizzi un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità “pulita” alternativa all’auto, attraverso l’estensione a tutti gli autoveicoli (esclusi quelli ad emissioni zero) e l’allargamento progressivo fino alla “cerchia ferroviaria” del sistema di accesso a pagamento, con l’obiettivo di dimezzare il traffico e le emissioni inquinanti?
  • In particolare gli interventi richiesti sono:
  1. Il raddoppio entro il 2012 dell’estensione delle aree pedonali, sia in centro che in periferia, comprendendo per lotti l’intera area della Cerchia dei Navigli a partire dal “Quadrilatero della moda”.
  2. Il raddoppio entro il 2012 delle aree a traffico moderato (zone a 30 Km/h) e la realizzazione di interventi per la sicurezza stradale dei quartieri residenziali.
  3. La realizzazione entro il 2015 di una rete di piste ed itinerari ciclabili integrati e sicuri di almeno 300 km ed il raddoppio entro il 2012 degli stalli di sosta per le biciclette.
  4. La protezione e “preferenziazione” di tutte le linee di trasporto pubblico entro il 2015, in modo da aumentarne velocità e regolarità.
  5. L’introduzione in tutta la città, a partire dalle aree periferiche, di un servizio diffuso diurno e notturno di “bus di quartiere” in collegamento con le principali fermate del trasporto pubblico, senza costi aggiuntivi rispetto al titolo di viaggio.
  6. L’estensione sull’intero territorio cittadino del servizio di bike sharing, raggiungendo 10.000 bici entro il 2012 e del servizio di car sharing raggiungendo 1.000 auto elettriche entro il 2012.
  7. Il prolungamento dell’orario di servizio delle linee metropolitane fino alle ore 1.30 tutte le notti.
  8. Il potenziamento del servizio taxi mediante il ripristino del secondo turno che garantisca fino a 8 ore aggiuntive di servizio (“seconda guida”).
  9. Il ripristino del divieto di circolazione e carico e scarico merci nella Cerchia dei Bastioni nelle fasce orarie di picco del traffico mattutine e pomeridiane e la promozione di un sistema di trasporto condiviso con veicoli elettrici.
  10. L’estensione della regolamentazione della sosta in tutta l’area compresa all’interno della “cerchia filoviaria” e nelle aree circostanti gli assi delle metropolitane, con esclusione del pagamento dei soli residenti e per i veicoli ad emissioni zero.
  11. Incentivi a sostegno del trasporto pubblico”.


SECONDO QUESITO (Scheda di colore azzurra) – Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo:

  • “Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a: ridurre il consumo di suolo destinando almeno il 50% delle grandi superfici oggetto di riqualificazione urbanistica a verde pubblico ed escludendo l’assegnazione di diritti edificatori a fronte della realizzazione di “servizi” che comportino consumo di suolo; preservare gli alberi e le aree verdi esistenti; garantire il raddoppio del numero di alberi e dell’estensione e delle aree verdi e la loro interconnessione entro il 2015, assicurando che ogni residente abbia a disposizione un giardino pubblico con aree attrezzate per i bambini a una distanza non superiore a 500 metri da casa?”.


TERZO QUESITO (Scheda di colore viola) – Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per conservare il futuro parco dell’area EXPO:

  • “Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a garantire la conservazione integrale del parco agroalimentare che sarà realizzato sul sito EXPO e la sua connessione al sistema delle aree verdi e delle acque?”.


QUARTO QUESITO (Scheda di colore blu) – Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per il risparmio energetico e la riduzione della emissione di gas serra:

  • “Volete voi che il Comune di Milano adotti il piano per l’energia sostenibile ed il clima che lo impegni negli obiettivi europei di riduzione di almeno il 20% delle emissioni di gas responsabili dell’effetto serra nel dimezzamento delle principali emissioni inquinanti connesse al riscaldamento degli edifici?
  • All’interno del piano devono essere previsti i seguenti interventi:
  1. La conversione entro il 2012 di tutti gli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio degli edifici comunali.
  2. La conversione degli impianti di riscaldamento domestico alimentati a gasolio fino alla loro completa eliminazione entro il 2015.
  3. La previsione della classe energetica di massima efficienza come standard di costruzione per tutti i nuovi edifici e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
  4. La promozione e la diffusione del teleriscaldamento, utilizzando fonti rinnovabili e tecnologie ad alta efficienza, al fine di raggiungere almeno 750.000 abitanti equivalenti entro il 2015.
  5. La concessione di incentivi per la demolizione e ricostruzione (“rottamazione”) degli edifici a maggiore inefficienza energetica e privi di valore storico e architettonico attraverso premi volumetrici”.


QUINTO QUESITO (Scheda di colore rosa) – Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per la riapertura del sistema dei Navigli milanesi:

  • “Volete voi che il Comune di Milano provveda alla risistemazione della Darsena quale porto della città ed area ecologica e proceda gradualmente alla riattivazione idraulica e paesaggistica del sistema dei Navigli milanesi sulla base di uno specifico percorso progettuale di fattibilità?”.


RICAPITOLIAMO – Nella confusione del momento, potrebbe scatenarsi la confusione su come votare; ricapitoliamo le “regole” di voto:

  • I quattro referendum nazionali sono di tipo abrogativo: si chiede la volontà di eliminare una norma esistente. Pertanto chi è favorevole all’abrogazione, ossia è contrario a quella norma, deve votare Sì. Chi sarà contrario all’abrogazione, cioè favorevole a mantenere la norma presente, voterà No.
  • I cinque quesiti cittadini sono referendum consultivi: si chiede un parere non vincolante su temi di politica locale. Chi è favorevole con la proposta voterà Sì, chi è contrario barrerà la casella del No.


IL CONSIGLIO UTILE – Ricordarsi a memoria la regola può non essere agevole; seguite questo consiglio:

  • Per evitare di incappare in errori è bene, dopo essersi fatti un’idea su questi temi, leggere le prime cinque parole di ogni scheda: così facendo si capirà subito come funziona il meccanismo di voto.
  • “Volete voi che sia abrogato”: Sì per dire no. No per dire sì.
  • “Volete voi che il Comune”: Si per dire Sì. No per dire No.


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Matteo Torti

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