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Arresti per agevolazione titoli di soggiorno Milano, sequestrato anche un immobile di pregio

La Squadra Mobile di Milano, a seguito di una complessa attività d’indagine svolta con il supporto dell’Ufficio Immigrazione, coordinata dal Sostituto Procuratore della locale Procura della Repubblica, dott. Paolo Filippini, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale Ordinario di Milano, dott. Livio A. Cristofano, nei confronti di sette persone, quattro appartenenti alla Polizia di Stato in forza alla Questura di Milano e all’epoca dei fatti in servizio all’Ufficio Immigrazione della Questura e di due Commissariati di Milano, e di tre cittadini stranieri.
I predetti “sono gravemente indiziati, a vario titolo – ha spiegato la stessa Questura di Milano – di aver fatto parte di una presunta associazione finalizzata alla corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, in quanto dediti all’illecita agevolazione del rilascio di titoli di soggiorno, nella maggior parte dei casi di lungo periodo, in favore di diversi cittadini extracomunitari anche privi dei necessari requisiti di legge – ha proseguito la Questura –, a fronte dell’ipotizzata corresponsione di somme di denaro e altre utilità materiali da parte dei citati stranieri, che svolgevano il ruolo di “intermediari” con i connazionali che richiedevano il permesso di soggiorno”.
Nel medesimo contesto “sono stati posti agli arresti domiciliari altri due operatori di Polizia in servizio in altrettanti Commissariati di Milano – ha spiegato ancora la Questura –, ed è stato altresì sospeso dal servizio per 12 mesi un agente, all’epoca dei fatti in forza all’Ufficio Immigrazione della Questura di Milano ed attualmente in servizio alla Questura di Napoli. Inoltre, un cittadino italiano è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G. quale mediatore di uno dei predetti pubblici ufficiali”.
In tale contesto è stato anche sottoposto a sequestro preventivo un immobile di pregio sito in provincia Milano, del valore cartolare di 690.000,00 euro, riferibile a uno dei pubblici ufficiali indagati, individuato quale promotore del sodalizio criminale.
L’attività di indagine, avviata già nel 2013, ha ricevuto ulteriore supporto con l’arresto, operato dalla Squadra Mobile nel novembre del 2016, di un Agente della Polizia di Stato all’epoca in servizio all’Ufficio Immigrazione di Milano e attualmente sospeso dal servizio (unitamente a due cittadini stranieri), le cui dichiarazioni auto ed etero accusatorie rese hanno consentito di trovare ampi riscontri negli accertamenti investigativi, nonché nelle verifiche amministrative svolte congiuntamente dalla Squadra Mobile e dal locale Ufficio Immigrazione.

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