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Chievo – Milan 0 a 0 Serie A trentesima giornata, altra battuta d’arresto per i rossoneri

Stadio TardiniVisto le prove contro Sassuolo e Chievo, il Milan pare aver perso lo smalto che aveva contraddistinto le prime partite del girone di ritorno. Un solo punto in due partite e un’Europa che appare sempre più lontana. La classifica dice 48 punti con un terzo posto distante almeno 8 lunghezze e un quinto posto distante più in su di 5 punti. Il secondo tempo molto meglio del primo, ma è troppo poco e troppo tardi per battere il Chievo. Il Milan fatica a creare gioco e quando arriva in area non ha la lucidità per finalizzare la rete. L’unica certezza di oggi è Balotelli, assolutamente bocciato; gli viene preferito Menez dall’inizio e Luiz Adriano a partita in corso.
Problemi per Mihajlovic a centrocampo che oltre all’infortunato Montolivo deve rinunciare anche a Kucka che accusa un problema muscolare durante il riscaldamento pre-partita. Dentro quindi Poli e Bertolacci al centro con Bonaventura e Honda sui lati. Davanti spazio per Menez al fianco di Bacca, con Balotelli bocciatissimo dopo le parole della conferenza. In difesa, davanti a Donnarumma, ritorna Romagnoli al centro con Alex, Abate ed Antonelli.
Di fronte 4-3-1-2 con l’ex Birsa alle spalle di Meggiorini e Floro Flores. In mediana spazio per Castro, Radovanovic e Hetemaj, mentre davanti a Bizzarri spazio per Cacciatore, Dainelli, Cesar e Gobbi.
Nei primi minuti buon Milan con Bonaventura che si fa vedere al 2′: l’esterno rossonero si accentra e va al tiro, ma Bizzarri para facilmente. Due minuti dopo è sempre l’ex Atalanta a cercare il duetto con Menez, ma i due non si intendono.
Col passare dei minuti il Diavolo cala il ritmo e la voglia di costruire gioco e presta il fianco al Chievo che al 9′ ci prova con Birsa, ma Antonelli anticipa bene Castro al centro dell’area. Al 15′ bell’intervento difensivo di Abate che libera tutto rimediando alla leggerezza di Alex.
Al 17′ tegola per Mihajlovic che perde Donnarumma, vittima di un colpo alla testa su scontro con Cacciatore. Il giovane estremo difensore deve lasciare il campo ad Abbiati che al 32′ si mette subito in mostra negando la gioia del gol all’ex Inter Meggiorini.
Al 34′ si fa vedere per la prima volta Bacca che, però, cerca Menez al centro invece che servire Bonaventura, tutto libero sulla sinistra. Al 41′ primo ammonito del match: Damato estrae il giallo per Dainelli, autore di un fallo su Menez. Poco dopo ammonito anche il francese del Milan.
Al 48′ ultima chance del primo tempo con Poli che ci prova dal limite, ma il suo rasoterra termina di poco a lato.
Finisce qui un primo tempo in cui i rossoneri non hanno mostrato la stessa convinzione messa in campo domenica scorsa contro il Sassuolo. Poche nitide occasioni da rete e tegola Donnarumma che ha dovuto lasciare il campo ad Abbiati, preferito a Diego Lopez.
Nessun cambio ad inizio ripresa. Al 51′ primo squillo del Diavolo con Bonaventura che entra in area dalla corsia mancina e prova il tiro, ma la sfera termina sopra la traversa. Al 55′ ci prova Bacca di testa, ma è solo illusione del gol.
Al 60′ primo cambio per Mihajlovic che sostituisce uno spento Menez inserendo Luiz Adriano, preferito a Balotelli. Anche i padroni di casa cambiano: entra Pellissier per Floro Flores. Poi dentro anche Pepe per l’ex Birsa.
Al 75′ doppio legno per il Milan: prima Abate centra la traversa, poi sul tap-in Bertolacci calcia malamente e centra il palo sprecando l’occasione del vantaggio.
Al 78′ risponde il Chievo con Pepe prima e Hetemaj poi che ci provano, ma non trovano la via del gol. All’81’ troppo macchinoso Bacca in area che si gira, ma si fa anticipare da Bizzarri in uscita. All’84’ rischia Bonaventura che spinge via Meggiorini e prende il giallo.
All’87’ entra anche M’Poku per Meggiorini, mentre al 90 c’è tempo per un gol giustamente annullato al Chievo per fuorigioco.
Finisce 0 a 0 al Bentegodi di Verona. Rossoneri che tornano a Milano con un magro punticino che spegne definitivamente le speranze di terzo posto, ma che rischia di compromettere anche il piazzamento Europa League.
L’Inter, al momento quarta, è distante 6 punti, mentre la Fiorentina, con una partita in meno, è più avanti di 5 lunghezze. Milan che tornerà in campo domenica prossima, nel posticipo di San Siro contro la Lazio.

Matteo Torti

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