Cultura e Società

Don Riboldi 1923-2023 – Il coraggio tradito

L’eredità di Don Riboldi. Una riflessione sulle tappe essenziali del suo impegno per la legalità e per la dignità umana.

Venerdì 6 ottobre, ore 21 Parrocchia S. Spirito via Bassini, 50 MILANO

Sabato 7 ottobre inaugurazione di un murale che raffigura anche il vescovo
Baby gang e violenza minorile, una confronto a partire dalla figura di don Antonio
Riboldi, per circa venti anni parroco nel Belice terremotato, il prete che portò nel
febbraio del 1976 i bimbi di Santa Ninfa nelle sedi istituzionali per chiedere la
ricostruzione solo promessa.

Poi vescovo, il primo a marciare nel 1982 alla testa degli studenti contro la camorra, nove anni prima dell’omicidio di don Peppe Diana che distribuì a Casal di Principe un estratto della lettera a firma della Conferenza episcopale campana “Per amore del mio popolo non tacerò” voluta da don Riboldi.

Un eroe della Chiesa, tra i protagonisti per cinquant’anni della storia d’Italia, in
dialogo e spesso in polemica con la politica.

Il giorno dopo nel quartiere Ortica sarà inaugurato un murale anche con il volto
di Don Riboldi.

Intervengono Luigi Costamagna, presidente Commissione Cultura Comune di Miano
Pietro Perone, giornalista, autore del libro “Don Riboldi 1923-2023

Il coraggio tradito” (Ediz. San Paolo), padre Vito Nardin, collaboratore di don Riboldi
negli anni di Santa Ninfa, Davide Pati, associazione Libera.

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