Cronaca

Sospensione lavoro esterno Vallanzasca, avrebbe compiuto alcune trasgressioni

Sospensione del beneficio del lavoro esterno al carcere per l’ex capo della malavita milanese, Renato Vallanzasca.

 

Secondo quanto comunicato, Vallanzasca, detenuto nel carcere milanese di Bollate, sarebbe stato colpevole di una “trasgressione” e per questo sanzionato con la sospensione del beneficio del lavoro esterno.

 

Secondo le prime ricostruzioni, Vallanzasca avrebbe approfittato del lavoro esterno al carcere per incontrarsi con una donna, presumibilmente una PR impegnata nel campo della comunicazione. Ma non è finita qui. E sembrerebbe che l’uomo abbia anche incontrato alcuni pregiudicati nonché offeso alcune guardie penitenziarie.

 

Ora il suo comportamento dovrà essere valutato a livello disciplinare, in vista di una “rimodulazione del programma di trattamento”.

 

Vallanzasca, che negli anni Settanta è stato a capo della mala milanese, è condannato a quattro ergastoli e 260 anni di carcere.

 

Dal marzo del 2010 beneficiava del lavoro, che gli permetteva di lavorare nella pelletteria milanese Ecolab.


Di Redazione

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