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Migrante morto dopo rissa piazzale Maciachini Milano, fermato connazionale a Ponte Chiasso

poliziarissaLa Polizia di Stato, sabato 15 luglio 2017,  ha eseguito il decreto di fermo del PM nei confronti di un 22enne, somalo, indiziato per la morte un connazionale di 25 anni, avvenuta a seguito di una rissa in piazzale Maciachini.
“Il fermato – ha spiegato la Questura di Milano –, nel corso di una lite per futili motivi avvenuta la notte del 6 giugno scorso all’interno dei giardinetti ubicati a Milano in piazzale Maciachini, aveva colpito più volte al collo e al tronco con i cocci di una bottiglia di vetro un connazionale, che era stato subito ricoverato in ospedale con prognosi riservata. I poliziotti delle volanti intervenute avevano arrestato per il reato di rissa aggravata tre cittadini somali: il ferito più grave fu trasportato al Niguarda con ferite al petto, al fianco, alla schiena e a un orecchio”.
Nel prosieguo delle indagini della Squadra Mobile di Milano, è emerso chiaramente che la responsabilità per il ferimento della vittima era da attribuire solamente al 22enne che, nel frattempo, al pari del connazionale risultato estraneo ai fatti, era già stato scarcerato.
Il cittadino somalo gravemente ferito è rimasto ricoverato in ospedale in stato di coma fino alla data del decesso, avvenuta in ospedale mercoledì 12 luglio 2017.
Venerdì 14 luglio, i poliziotti del Settore Polizia di Frontiera di Ponte Chiasso (CO), dopo un accurato controllo in banca dati, visto che non aveva documenti e aveva dato false generalità, hanno avvisato i poliziotti della Squadra Mobile che il 22enne, già uscito dal territorio nazionale, era stato riaccompagnato alla frontiera dalla polizia svizzera che lo aveva fermato per un controllo anti immigrazione clandestina.
L’Autorità Giudiziaria procedente, pertanto, valutato il concreto e attuale pericolo di fuga, ha emesso un decreto di fermo che è stato eseguito la mattina successiva sabato 15 luglio ed è andato lunedì 17 luglio in convalida.
Il cittadino somalo fermato è stato associato presso la Casa Circondariale di Como.

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