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Itinerari sul lago di Garda: giardini, ulivi, agrumi e lidi pubblici dove prendere il sole e fare il bagno

Sirmione, Grotte di CatulloAmato da milioni di turisti nord-europei, soprattutto tedeschi, che lo frequentano ogni anno, il Lago di Garda è certamente una delle destinazioni più interessanti di tutto il Nord Italia.

 

Il Garda infatti non è solo un ambiente naturalistico eccezionale. Le sue acque hanno ispirato celeberrimi poeti, hanno visto epiche battaglie, sono state principali testimoni di quella tragica e controversa esperienza che fu la Repubblica Sociale Italiana.

 

Già apprezzato in epoca romana, il Lago offre alle sue sponde un microclima davvero speciale, tipicamente mediterraneo, ricco di giardini, ulivi e agrumi (Goethe, alla fine del XVIII° secolo, parla delle rive del Lago quale terra dove crescono i limoni).

 

Dopo i fasti dell’Impero Romano, di cui rimangono importanti resti di ville patrizie, soprattutto lungo la costa meridionale, il Lago ritrovò nuovi secoli di prosperità sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia. Lo sviluppo turistico, invece, venne successivamente, gradatamente nel corso del XIX° secolo, naturalmente favorito dal clima gradevole oltre che dalle bellezza dei luoghi.

 

Per arrivarci si segue la A4 in direzione Venezia, uscendo a Desenzano del Garda, punto di partenza del nostro giro del Lago.

 

Desenzano è la classica destinazione di villeggiatura; le colline su cui si è sviluppata offrono molteplici scorci panoramici, che nelle giornate più limpide permettono di ammirare tutto il Lago ed i rilievi che lo circondano. Si può lasciare l’auto all’interno di uno dei comodi parcheggi a pagamento (ve ne sono anche gratuiti, ma bisogna camminare un po’), e concedersi due passi lungo la bella e curata passeggiata che costeggia le acque.

 

Il borgo storico, oggi composto da un ordinato porto turistico, piazzette e vie su cui affacciano eleganti palazzi (e costose boutique), risente ancora di una piacevole atmosfera veneziana. Proprio ai secoli di dominio Serenissimo, quando Desenzano era sede del principale mercato cerealicolo della Repubblica Veneta e degli Stati Tedeschi a ridosso delle Alpi, si deve l’edificazione dello storico Palazzo Comunale, del Palazzo del Provveditore Veneto e del Duomo, al cui interno vi è una famosa rappresentazione dell’Ultima Cena del Tiepolo.

 

Sempre nel centro della città un piccolo, ma ricco Museo Civico Archeologico, ricavato in un antico chiostro, ospita una collezione di reperti risalenti all’Età del Bronzo, mentre appena più a nord, raggiungibili a piedi in pochi minuti, è possibile visitare gli scavi che hanno portato alla luce i resti di una splendida villa di epoca romana, con grandi mosaici, statue ed altri reperti che ci raccontano la vita in quella casa in epoca imperiale.

 

Risaliamo infine fino al Castello, di fondazione medievale e più volte ritoccato, dal quale si gode un bel panorama su Desenzano, prima di ripartire lungo la riva lombarda del Lago.

 

Seguendo le strade, talvolta strette, che più costeggiano le sponde del Garda, scopriamo lidi pubblici dove è possibile prendere il sole e fare un bagno in acque limpide, e attraversiamo località dove godere di panorami davvero belli, quali Padenghe, il Castello di Moniga,  la Rocca di Manerba, Pieve Vecchia, San Felice del Benaco e Porto Portese.

 

Una ventina di chilometri di grandi paesaggi tra ulivi, viti e cipressi (che ancora resistono ad una discutibile urbanizzazione di questo tratto di costa) ci portano in un golfo protetto da verdi colline, al cui centro sorge Salò, storica località oggi apprezzato centro di villeggiatura. Lasciata l’auto in un parcheggio gratuito all’ingresso della cittadina, raggiungiamo il centro seguendo un percorso pedonale che sfiora il Lago.

 

Arrivati sul Lungo Lago Zanardelli, ricco di eleganti caffè e negozi, possiamo ammirare il Municipio (l’antico Palazzo del Podestà), il Palazzo della Magnifica Patria (sede di un museo archeologico), il quattrocentesco Palazzo Fantoni (oggi occupato da una ricca biblioteca) ed il Duomo, di stile tardogotico, al cui interno (ricco di opere d’arte) si accede da un notevole portale rinascimentale.

 

Ripresa l’auto, dopo pochi chilometri siamo a Gardone Riviera, una delle primissime località turistiche del Lago, come dimostrano il bellissimo lungolago, i giardini, gli alberghi e le ville risalenti agli ultimi decenni del XIX° secolo.

 

Una strada che risale la collina a ridosso del centro abitato ci conduce al celebre Vittoriale, eccentrica dimora del grande Gabriele D’Annunzio dal 1921 al 1938, anno della sua morte. In questo grande spazio, circondato da stupendi giardini, il Vate raccolse la sua preziosa biblioteca, dipinti, sculture, ma soprattutto i cimeli delle sue grandi imprese: il motoscafo MAS protagonista nel febbraio del 1918 della beffa di Buccari a danno della marina asburgica; l’aereo col quale lanciò i famosi volantini tricolore su Vienna nell’agosto del 1918; l’incrociatore Puglia ed i labari che segnarono la Reggenza del Carnaro a Fiume nel 1921. E ancora archi, piazzette, un teatro all’aperto di forme classiche, fino al mausoleo ove, dopo solenni funerali di stato, fu sepolto.

 

Lasciato il Vittoriale e le forti emozioni che questo luogo sa regalare agli amanti della storia e delle arti, riprendiamo la nostra strada lungo la sponda occidentale del Lago.

 

Le colline che ci hanno accompagnato fin da Desenzano lasciano spazio a pareti rocciose sempre più ripide. Attraversiamo Maderno, residenza estiva dei Gonzaga (come dimostra l’omonimo Palazzo seicentesco), Toscolano,  la Benacum romana, principale centro lacuale dell’epoca, da cui Benaco, altro nome del Lago, Gargnano, altra elegante località ricca di grandi ville ottocentesche, tra le quali Villa Feltrinelli, oggi lussuoso resort, residenza di Mussolini nei mesi della Repubblica Sociale Italiana.

 

Superiamo anche Pra De La Fam e Campione sul Garda, piccole località frequentatissime rispettivamente dagli appassionati di windsurf e di kitesurf, che qui trovano il vento giusto per le loro esibizioni, Limone sul Garda, il cui nome ricorda l’antica coltura di queste sponde, ed entriamo in territorio trentino. Qui si conclude la prima parte del nostro itinerario.

 

Prima di salutarvi, dandovi appuntamento alla prossima settimana per proseguire il viaggio alla scoperta del Garda, segnaliamo il sito ufficiale dell’Ente Territoriale Interregionale della Comunità del Garda: www.lagodigarda.it , dove troverete ogni genere di informazione ed il calendario sempre aggiornato degli eventi in programma. Buon viaggio!

 

INVIATECI LE VOSTRE SEGNALAZIONI – Per le vostre segnalazioni e foto circa incidenti, emergenze, autovelox nascosti, strade dissestate e buchi sul manto stradale, disagi sociali, odissee burocratiche, truffe, rapine, aggressioni, zone carenti di sicurezza, aree preda di degrado o spaccio, problematiche sui mezzi pubblici, borseggi, maltrattamenti sugli animali o altro, scriveteci a redazione@cronacamilano.it

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Giulio Ciaffi

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