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Inter Roma 0 a 0 Serie A terza giornata, fischi a San Siro

Dopo la disastrosa gara casalinga di Champions League contro il Trabzonspor, Gasperini decide di tornare sui propri passi e ripropone la difesa a 3. Davanti a Julio Cesar dentro, quindi, Lucio, Ranocchia e Samuel. In mezzo al campo Nagatomo ed Obi agiscono sugli esterni, con al centro Cambiasso e capitan Zanetti. Sneijder nel ruolo che predilige: rifinitore dietro le punte Forlan e Milito.

 

Complice la copiosa pioggia caduta in serata su Milano, il match inizia con ritmi molto blandi. Per vedere la prima occasione da rete bisogna attendere al 10’: è Osvaldo che impegna Julio Cesar con un bel tiro di prima intenzione. L’estremo difensore neroazzurro si salva con i pugni.

 

I padroni di casa si affacciano nella retroguardia giallorossa solamente al 14’ quando Sneijder prima si conquista una punizione dal limite e poi la calcia: palla deviata in angolo senza particolari problemi.

 

Le occasioni da gioco scarseggiano e così, purtroppo, la prima frazione di gioco viene ricordata più che altro per l’infortunio chock patito dal portiere romanista, Stekelenburg. Su cross di Sneijder, si avventa sul pallone Lucio che, involontariamente, si scontra con l’estremo difensore giallorosso il quale, privo di sensi, crolla a terra. Le tac hanno già dato esito negativo.

 

Al 18’ ci provano ancora gli ospiti: è il giovane Borini a scagliare un gran tiro mancino. Ancora una volta Julio Cesar blinda la propria prova, riscattando le deludenti prove offerte contro Palermo e turchi.

 

In questa fase centrale dei primi 45 minuti, la partita sembra accendersi: al 22’ è Milito, con una grande azione, a liberarsi della retroguardia romanista ed a concludere in porta. Il tiro dell’argentino, sul primo palo, viene deviato affannosamente da Lobont.

 

Quella capitata sui piedi del Diego interista è l’ultima occasione degna di nota di un tempo, il primo, nel quale è stata la paura a dominare. Il tiki-taka imposto da Luis Henrique stenta a decollare sul piano della velocità, mentre i neroazzurri ancora privi di gioco non riescono a brillare.

 

Nella ripresa è ancora Roma: al 46’ Osvaldo prima e Taddei poi impensieriscono la retroguardia neroazzurra. Il primo tentativo viene respinto da un sicuro Julio Cesar, mentre il secondo finisce alto sopra la traversa.

 

L’Inter torna a farsi pericolosa tre minuti dopo: è il 49’ quando Milito, su punizione del solito Sneijder, impatta di testa. Palla fuori di pochissimo ed occasione nitidissima per gli uomini del Gasp.

 

Al 60’ il match stenta ancora a decollare e così il tecnico neroazzurro si gioca la carta Zarate: l’argentino ex Lazio entra al posto di un tanto vivo quanto impreciso Milito. Pochi minuti dopo viene richiamato in panchina anche il giovane Obi, al suo posto fa ingresso Jonathan. Gasperini vuole aumentare la spinta e mettere sotto pressione gli ospiti.

 

Il neo entrato Zarate si fa vedere al 66’: gran numero e palla che sfiora il palo alla destra della porta difesa da Lobont; un minuto dopo è l’olandese Sneijder, imbeccato da Forlan, a cercare di battere a rete. Il tiro viene brillantemente bloccato, seppur in due tempi, dall’estremo difensore giallorosso.

 

Il forcing neroazzurro non produce gli effetti sperati e così, al 79’, Gasperini richiama in panchina Forlan ed inserisce Muntari. Il tecnico neroazzurro si schiera con un improbabile 3-5-1 che non viene accolto bene dal pubblico pagante di San Siro. Bordate di fischi al momento della sostituzione.

 

Per assurdo, l’occasione più limpida per passare in vantaggio, l’Inter ce l’ha proprio dopo questo cambio: è l’85’ quando Zarate dalla destra cede a Sneijder che calcia a botta sicura. Lo stadio urla al gol, tuttavia Kjaer salva sulla linea. Lobont era battuto.

 

Con questa occasione si chiude un match non molto divertente, ma comunque caratterizzato da qualche buona azione. Rumoreggia il pubblico di San Siro che, a dispetto del tecnico interista, non è soddisfatto dei presunti miglioramenti della propria squadra.

 

Come detto già dopo la partita di Champions, manca un uomo in grado di cambiare le sorti della partita. Sneijder ha provato ripetutamente ad assistere gli attaccanti che, però, faticano a farsi trovare pronti con l’appuntamento al gol.

 

Ora i neroazzurri si trovano ad avere un solo punto; ora i neroazzurri sono attesi da due trasferte da non sottovalutare: martedì 20 contro il Novara e sabato 24 contro il Bologna.

Matteo Torti

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