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Milan Palermo 3 a 0 settima giornata Serie A, torna Robinho: ecco il Milan

Dopo diversi match di completa emergenza, Allegri torna a poter contare su qualche uomo in più e decide di puntare sulla qualità di Aquilani, Robinho e Cassano per superare la pratica Palermo che, Mangia, schiera con il doppio attaccante: Hernandez e Miccoli, supportati da Ilicic.

 

La partita inizia lentamente, le due squadre si studiano e cercano di non commettere errori. Gli ospiti si fanno vedere al 7’ con un corner, spazzato da Ibrahimovic, mentre i rossoneri si affacciano nella chiusissima retroguardia rosanero al 12’ con un gran tiro di Nocerino: ribattuto.

 

Al 13’ occasione colossale per i rossoneri: Cassano vince un rimpallo e, tutto solo davanti a Tzorvas, spedisce incredibilmente a lato. I rossoneri provano a fare la partita, ma faticano a trovare gli spazi per impensierire la retroguardia palermitana. Al 33’ Thiago Silva, dopo un colpo al costato patìto un quarto d’ora prima, è costretto ad uscire. Al suo posto entra Bonera.

 

In un primo tempo sterile di occasioni da rete, il Diavolo riesce a massimizzare la concretezza: al 40’ grande cross di Ibrahimovic che vede sulla sinistra dell’area di rigore Aquilani; il centrocampista ex Roma, Liverpool e Juventus serve di testa Nocerino che, tutto solo in area, insacca: gol dell’ex e vantaggio milanista.

 

L’inizio di ripresa, da parte del Diavolo, è tambureggiante: al 49’ Cassano va giù in area di rigore, ma questa volta l’arbitro Valeri ha ragione nel non fischiare il rigore. Passa un minuto ed il barese cicca malamente, sul dischetto del penalty, un pallone splendido servitogli da Ibrahimovic.

 

Al 55’ è ancora Ibrahimovic a propiziare il raddoppio rossonero: lo svedese dal limite dell’area vede l’inserimento di un mai domo Robinho che, con un tocco di esterno, supera Tzorvas e sigla il due a zero. Grande azione del Milan che, quest’oggi, sembra veramente in palla.

 

Gli undici di Allegri non si fermano qui: al 62’ si invertono le parti ed è Ibrahimovic a venire servito, da Cassano. Lo svedese, a tu per tu con l’estremo difensore greco del Palermo, spara alto vanificando un’ottima occasione da rete.

 

Rete che però viene solo rimandata di sessanta secondi: è il 63’ quando l’ennesima devastante discesa di Abate prende in controtempo la difesa rosanero. Palla in mezzo per Cassano che, in girata, manda fuoritempo Tzorvas. Il Diavolo cala il tris.

 

A questo punto i rossoneri controllano il match, anche grazie ad un Palermo che nella ripresa fatica a superare la metàcampo. I padroni di casa ci provano all’80’ con un’azione di forza di Aquilani che sfonda in area prima di calciare centrale ed all’83’ quando El Shaarawi mette in mostra il proprio repertorio balistico: girata al volo dal limite destro dell’area di rigore e pallone che, per poco, non si insacca.

 

Nei minuti finali non succede più nulla: il diktat di Galliani era quello di vincere contro il Palermo e l’obiettivo è stato decisamente realizzato. Dopo la deludente trasferta di Torino contro la Juventus, la vittoria di ieri sera dona morale e forza alla squadra di Berlusconi.

 

Ma non c’è molto tempo per glorificarsi della prestazione: mercoledì 19 ottobre si tornerà nuovamente in campo: sarà Champions League contro il Bate Borisov. Ma con un Robinho così ed una forma fisica ritrovata, il Diavolo può tornare a puntare in alto.

Matteo Torti

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