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Milan Napoli 0 a 0 Serie A ventiduesima giornata, follia Ibrahimovic

Finisce a reti bianche la sfida tra la grande con le piccole e la grande con le grandi. Milan e Napoli non riescono a trovare la via del gol e così, il match, verrà ricordato nei prossimi giorni solamente per il cartellino rosso comminato ad Ibrahimovic. Svedese che, come un anno fa, si assenta nel periodo decisivo. Altro che rinnovo contrattuale, a giugno potrebbe esserci il divorzio.

 

Quando le cose vanno male, ci si rivolge ai professori. Allegri sembra assecondare questa teoria e, dopo la sconfitta di mercoledì per mano della Lazio, affida le chiavi del Milan al prof. Clarence Seedorf. Sarà l’olandese ad agire alle spalle del duo composto da Ibrahimovic e Robinho. A centrocampo dentro altri due ‘Orange’: Emanuelson e Van Bommel, affiancati dall’italiano Nocerino. In difesa, sulla fascia sinistra, torna Antonini con Abate a destra e la coppia Mexes-Thiago Silva in mezzo. Pali difesi da Abbiati.

 

Mazzarri, anch’egli desideroso di porre fine ai risultati altalenanti, si affida ai ‘tre tenori’: Hamsik, Lavezzi e Cavani guideranno i partenopei nelle sortite offensive. A centrocampo fuori Inler e spazio a Dzemaili al fianco di Gargano, Zuniga e Maggio. In difesa spazio a Campagnaro, Cannavaro ed Aronica. In porta dentro De Sanctis.

 

I rossoneri iniziano a tenere palla, ma la prima sortita offensiva è degli ospiti. Dopo solo due minuti è Lavezzi a guadagnare un angolo dopo la bella percussione di Zuniga. Sugli sviluppi dello stesso è l’ala colombiana a crossare in mezzo. Abbiati esce senza problemi.

 

La risposta del Diavolo è immediata: al 4’ ottima doppia triangolazione tra Ibrahimovic, Robinho e Seedorf. Lo svedese, in area, viene anticipato in extremis da Campagnaro. Difensore argentino che entra scomposto.

 

Al 7’ altra bella combinazione offensiva dei rossoneri: Robinho, dalla destra, trova Seedorf sull’out opposto. L’olandese si accentra e scaglia un buon tiro. De Sanctis blocca a terra. I partenopei si rifanno vedere al 17’: siluro dai venticinque metri di Hamsik. Abbiati respinge con i pugni.

 

Un’occasione per parte: al 28’ è Ibrahimovic a superare, con un colpo solo, Dzemaili e Gargano. Palla dentro per Robinho che, tutto solo, si fa rimontare da Campagnaro. Sugli sviluppi dell’azione sfera ad Emanuelson che, col mancino, cerca il tiro a giro: palla che si spegne sopra la traversa.

 

L’emblema del primo tempo si ha al 33’: Ibrahimovic su punizione trova la barriera e Lavezzi, invece di organizzare una ripartenza, spazza lontano. Il Napoli è sulle sue, non riesce ad orchestrare il suo gioco e lascia il possesso del pallone al Milan che, con i partenopei rintanati nella propria metà campo, fatica ad arrivare nell’area avversaria.

 

E così non c’è altra scelta che affidarsi ai tiri da fuori: al 37’ è Robinho, dalla sinistra, ad accentrarsi. Bel tiro che De Sanctis blocca in due tempi. Stesso discorso, cento secondi dopo, per Emanuelson: staffilata dai trenta metri. Palla alta.

 

Buon momento per il Diavolo: al 40’ ottimo scambio tra Robinho e Seedorf. Ne approfitta Nocerino che va al tiro: palla deviata in angolo. È l’ultima, se così si può chiamare, occasione di un primo tempo dominato, sul fronte del possesso palla, dai rossoneri. Ma per segnare c’è bisogno di ben altro.

 

La ripresa inizia subito con un cambio per Allegri che è costretto a sostituire Abbiati con Amelia. Al 49’ clamoroso gol divorato, ‘stranamente’, da Robinho: lancio di Thiago Silva, palla spizzata da Ibrahimovic e Robinho, tutto solo davanti al portiere, fallisce. Quella capitata sui piedi del brasiliano è l’occasione più nitida del Diavolo da due partite a questa parte.

 

Questo inizio di ripresa sembra giocarsi su ritmi più alti rispetto a come era finita la prima frazione di gioco. Al 55’ altra sortita offensiva dei padroni di casa: Aronica sbaglia il retropassaggio e Cannavaro anticipa Robinho. Un minuto dopo è Seedorf, di testa, a colpire centralmente. De Sanctis blocca sulla linea di porta.

 

L’olandese è protagonista anche trenta secondi dopo: tiro di prima intenzione dal limite dell’area. Sfera che schizza sulla traversa e finisce fuori. È sempre Milan: al 60’ lancio di Seedorf ed ottimo stop di Ibrahimovic che, di piatto destro, cerca di sorprendere De Sanctis. Palla in angolo.

 

Al 64’ episodio che lascerà il segno: mischia in area per un fallo di Emanuelson. Ibrahimovic perde la testa e lascia andare una sberla ad Aronica. Il guardalinee lo vede e lo espelle. Lo svedese cade nella solita provocazione di Aronica. Ora rischia due giornate di squalifica.

 

I rossoneri continuano ad attaccare, ma al 69’ rischiano di passare in svantaggio. Cross dalla destra di Maggio e colpo di testa di Cavani. Palla che si spegne a lato. La reazione, al 73’, è tutta in un contropiede iniziato da Robinho e sprecato malamente da Seedorf.

 

Al 75’ arriva il secondo cambio di Allegri: fuori Seedorf, autore di una prova non pienamente sufficiente, e dentro Ambrosini. Il tecnico livornese, visto l’ingresso di Inler, cerca di risistemare il centrocampo lasciando il solo Robinho in avanti.

 

Ma il Milan è vivo: all’85’ ottimo contropiede portato avanti da Emanuelson che, al limite dell’area, serve Robinho. Ottimo diagonale del brasiliano che De Sanctis respinge in angolo. Allegri lo richiama in panchina ed inserisce Maxi Lopez. Tecnico rossonero che, un minuto dopo, viene allontanato da Rizzoli.

 

È l’ultima occasione di un match che, visto come si sono messe le cose, non può che soddisfare il Milan.

 

Una condizione fisica poco brillante ed il cartellino rosso a Ibrahimovic avrebbero potuto complicare decisamente le ambizioni da scudetto dei rossoneri che, complice il pareggio della Juventus in casa col Siena, riescono a mantenere inalterato il distacco dalla capolista.

Matteo Torti

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