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Volantino BikeMi Maran Milano, Comune denunciato per violazione legge par condicio

La mattina di ieri si è aperta con le pubbliche scuse del 31enne assessore alla Viabilità e ai Trasporti di Milano, Pier Francesco Maran (PD), in merito allo “scivolone” dei depliant del BikeMi.

 

LA QUESTIONE POLITICA – Il piccolo “bubbone” è scoppiato poiché sui depliant del BikeMi è comparsa una foto del giovane assessore, con tanto di logo del Comune di Milano.

– Situazione analoga, che aveva suscitato non leggere critiche, si era verificata sotto l’Amministrazione Moratti, quando sui manifesti del festival Led era apparsa l’immagine dell’allora assessore all’Arredo e al Decoro urbano, Maurizio Cadeo (non in periodo elettorale, ndr).

– Immediata, ai tempi, la posizione di puntiglio ricoperta da Pierfrancesco Majorino, ora assessore alle Politiche sociali, prima capogruppo del Pd, il quale equiparò l’iniziativa alla messa in atto di “spot elettorali”.

 

LE SCUSE DI MARAN: E’ STATO CLEAR CHANNEL A RIPUBBLICARE I DEPLIANT – Cercando di rimediare, ieri è quindi stato lo stesso Maran a scrivere subito, su Facebook, le proprie scuse, tentando di spiegare l’ “equivoco” creatosi: «Mi spiace non avere eliminato l’immagine dell’assessore dalle mappe BikeMi – ha scritto Maran. – Ho chiesto ai gestori del BikeMi di non inserire più mie fotografie nelle future ristampe».

– Per dipanare l’accaduto, Maran ha poi aggiunto che i depliant vengono ristampati ciclicamente da Clear Channel (società operante nella pubblicità esterna, ndr) e non da ATM (società partecipata del Comune di Milano, ndr). Ad ogni buon conto, il giovane assessore ha assicurato che la sua foto verrà subito rimossa.

 

IL COLLEGA MAJORINO: SOLO “UNA LEGGEREZZA” – A sostegno del giovane assessore Maran, si è schierato proprio il collega Pierfrancesco Majorino, il quale ha questa volta ridimensionato l’accaduto ad una semplice “leggerezza”, che nulla ha a che vedere con il comportamento dell’ex assessore Cadeo.

– Secondo Majorino, infatti, Cadeo propagandava se stesso; Maran invece ha prestato la propria immagine “per pubblicizzare un servizio”.

– Dopodiché Majorino (che ha tralasciato di specificare che il comportamento di Maran è avvenuto in periodo elettorale, mentre quello di Cadeo no, ndr), ha virato l’accaduto anche su un ulteriore aspetto della questione, sostenendo: “Non abbiamo soldi per spiegare quel che facciamo e pure una forte limitazione imposta dal governo in materia. Quando lo facciamo non può essere il faccino di uno di noi il problema”.

 

IL PROFILO GIURIDICO: LA VIOLAZIONE DELLA LEGGE N. 28 DEL 22 FEBBRAIO 2000 E LA DENUNCIA AL CORECOM –  In tutto questo, ciò che è forse è “sfuggito” è l’aspetto legale della situazione.

– Questi giorni, infatti, non cadono in un periodo qualsiasi: i partiti politici sono in piena campagna elettorale per le amministrative che si disputeranno il 6 e 7 maggio 2012 e impegneranno, solo in Lombardia, ben 127 Comuni.

– A questo punto la domanda che ci si pone è se Maran, avendo lasciato che la propria foto figurasse sui volantini, non abbia compiuto ben più di una semplice “leggerezza”, arrivando ad integrare una violazione della Legge n.28 del 2000 che, in tema di “Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica”,  all’art. 9 (Disciplina della comunicazione istituzionale e obblighi di informazione), stabilisce:

1. Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni.

2. Le emittenti radiotelevisive pubbliche e private, su indicazione delle istituzioni competenti, informano i cittadini delle modalità di voto e degli orari di apertura e di chiusura dei seggi elettorali.

– A questo proposito, l’ex presidente del consiglio di zona 6, Massimo Girtanner (PDL), ha spiegato a CronacaMilano di aver già raccomandato, durante le scorse sedute di consiglio, di intraprendere le iniziative del periodo elettorale con la massima attenzione: “A tutto c’è un limite, chi predica la legalità deve attenersi al massimo rigore”.

– Girtanner ha quindi aggiunto di aver già effettuato un’interrogazione e, soprattutto, di aver sporto una denuncia al CORECOM, il Comitato Regionale per le Comunicazioni: “Ora sto attendendo la valutazione  dell’accaduto”.

 

CHE SIA UN PENATI BIS? – L’apposizione della foto di Maran sui depliant del BikeMi non può non riportare alla memoria la sanzione di 120mila euro che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) a giugno 2009 inviò con un’ordinanza firmata dal suo presidente, Corrado Calabrò, all’allora presidente della Provincia, Filippo Penati.

– Penati venne accusato di utilizzare le comunicazioni istituzionali trasformandole in spot elettorali personali. Per tale motivo la sanzione venne comminata alla Provincia, poiché la Legge colpisce l’Ente e non la persona politica. Ugualmente, nel caso attuale la denuncia è stata sporta contro il Comune di Milano al quale, in caso di accoglimento, sarà comminata la sanzione.

– Lungi dal voler compiere qualsiasi conclusione, e in attesa della pronuncia degli organi preposti, impossibile non venire attraversati da un ragionevole dubbio basato non da ultimo sull’importanza “dell’esempio ricevuto da chi ci sta intorno”.

– E, riflettendo in questo senso sul preclaro rapporto di “amore e odio” intercorso tra l’assessore 31enne Maran e Penati, è forse lecito domandarsi: “Sarà forse vero che la mela non cade mai lontano dall’albero?” Ai posteri, e agli organi preposti, l’ardua sentenza.

 

AGGIORNAMENTO del 18 aprile 2012 ore 12,00: Alle 11 di stamani è stata sporta davanti al Corecom una nuova denuncia contro il Comune di Milano, per un altro caso di presunta violazione della Legge 28/2000. Per tutti i dettagli CLICCA QUI

 

AGGIORNAMENTO del 23 aprile 2012: In attesa della pronuncia del Corecom, le denunce di “volantinopoli” sono aumentate ancora. Per i dettagli CLICCA QUI. 

 

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V.P.

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