Cronaca

Arresto capi banda latinoamericana Ms-13 Milano, sono un 18enne e un 33enne

Le sanguinarie aggressioni che, tra gennaio e febbraio 2011, avevano ridotto in fin di vita giovanissimi ragazzi latinoamericani nel centro di Milano, secondo la Polizia hanno ora precisi responsabili.

 

IL MONDO DELLE GANG DI LATINOS – Le indagini sono state condotte vagliando il mondo sommerso delle gang di latinos che trovano collocazione nella capitale lombarda e che, ultimamente, sono state sospettate a seguito clamorosi e tragici episodi durante i quali giovani latinoamericani sono stati ridotti in fin di vita.

 

I VERTICI DEGLI MS-13 DI MILANO – Ora le manette sono scattate per un 33enne e un 18enne originari di San Salvador, entrambi pregiudicati, irregolari, disoccupati e senza fissa dimora, nonché ritenuti rispettivamente il capo e il vice della banda di latini “Ms-13”. Nel dettaglio, si tratta di:

  • Elmer Geovanny Climaco Alfaro detto “Demente” (il più giovane);
  • Melvin Josué Urbina Flamenco soprannominato “Loco 13” (il 33enne),

 

LE ACCUSE DI DUPLICE TENTATO OMICIDIO – Le accuse formulate nei confronti dei due ragazzi sono estremamente gravi: duplice tentato omicidio nei confronti di un 19enne ecudoriano e di un 20enne peruviano, accoltellati durante due distinti agguati svoltisi a Milano tra gennaio e il febbraio 2011.

 

LA CONTESTAZIONE IN CAPO AL 18ENNE

  • Per quanto riguarda il 18enne, la presunta aggressione si rifarebbe  al 9 gennaio scorso quando il giovane, insieme ad altri latinos, avrebbe aggredito un 19enne ecuadoriano mentre si trovava con la fidanzata ad attendere la metropolitana sulla banchina della fermata Duomo.
  • Secondo quanto ricostruito, nel frangente la vittima aveva tentato di fuggire dentro il convoglio ma, i membri della banda, erano riusciti a tirato fuori a forza rapinandolo e colpendolo poi ripetutamente al torace con un coltello.

 

LA CONTESTAZIONE IN CAPO AL 33ENNE

  • L’episodio contestato al 33enne Melvin Josué Urbina Flamenco, si è svolto in data 11 febbraio 2011 in piazza Pompeo Castelli, e vede la complicità di altri 7 menbri della banda.
  • In quell’occasione i latinos sarebbero scesi da due auto aggredendo un 20enne peruviano membro della gang rivale “Chicago”. Anche questo giovane è stato picchiato e accoltellato al torace e all’addome, venendo poi ricoverato in gravissime condizioni.

 

IL DUPLICE ARRESTO

  • Subito aperte le indagini, gli investigatori si sono concentrati sulle ricerche dei due vertici della banda, individuati quali responsabili degli episodi.
  • Il loro arresto è avvenuto il 25 febbraio scorso quando, i due giovani, sono stati condotti in Questura, privi di documenti, a seguito di una violenta lite in via Ricciarelli. La loro identificazione è stata quindi accertate attraverso il rilevamento delle impronte digitali, permettendo al PM Cecilia Vassena, coordinatrice delle indagini sulle due aggressioni, di emettere il provvedimento di fermo verso i due malviventi.

 

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Di Redazione

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