Cronaca

Sciopero benzinai Milano 8, 9 e 10 novembre 2011, orari, dettagli e "trucchi" a tutela dei consumatori

La prima tre giorni di scioperi dei benzinai, all’interno del pacchetto che prevede serrate per quindici giorni da esaurirsi nei prossimi tre mesi, scatterà a breve: il Coordinamento nazionale unitario dei Gestori di Faib Confesercenti e Fegica ha proclamato la sospensione del servizio per martedì 8, mercoledì 9 e giovedì 10 novembre 2011.

 

 

SCIOPERO: DOVE E QUANDO – Lo sciopero dei benzinai prevede la chiusura dei punti vendita, sia sulla viabilità ordinaria che su quella autostradale, con orari differenti:

  • Sulla viabilità ordinaria i distributori saranno chiusi dalle 19.30 di martedì 8 novembre fino alle 7.00 dell’11 novembre.
  • In autostrada i benzinai si fermeranno invece dalle 22.00 di martedì 8 novembre fino alle 6.00 di giovedì 11.

 

LE MOTIVAZIONI – La decisione di proclamare quindici giorni di sciopero, già minacciati e poi ritirati a fine luglio, fa seguito alla:

  • “Costatazione della più assoluta inerzia del Governo stesso, inadempiente rispetto agli impegni ripetutamente assunti nei confronti della Categoria, mettendo a rischio di fallimento circa 25.000 piccole imprese ed i 140.000 posti di lavoro degli addetti occupati”.
  • La decisione della serrata è stata notificata direttamente al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dai Gestori di Faib Confesercenti e Fegica Cisl.

 

OCCHIO AI PREZZI NELLE 48 ORE PRIMA DELLO SCIOPERO – Oltre a tenere presenti le date nelle quali i benzinai saranno chiusi, è bene evitare il rifornimento di carburante nelle ore immediatamente precedenti alla serrata, onde evitare di dover subire spiacevoli aumenti dei prezzi.

  • Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino ed Unione Nazionale Consumatori passano al contrattacco minacciando di presentare denunce singole e richieste d’arresto verso i benzinai che aumenteranno i prezzi di benzina e gasolio nelle 48 ore antecedenti la serrata.
  • Questa azione viene promossa al fine di evitare che lo sciopero si trasformi in una speculazione nei confronti degli utenti con rialzi ingiustificati dei listini, come avvenuto in molte altre situazioni precedenti.

 

L’ACCISA PER L’ALLUVIONE IN LIGURIA E TOSCANA – Dal 1 novembre dobbiamo anche registrare che i prezzi della benzina hanno subìto un incremento a seguito dell’introduzione di una nuova accisa per l’alluvione nel Levante ligure ed in parte della Toscana: il controvalore è di 0,0089 euro.

  • La notizia è che questa tassa aggiuntiva, che servirà a finanziare parte del fondo di 65 milioni di euro stanziato dal Consiglio dei Ministri per la ricostruzione delle zone colpite dall’alluvione di martedì 25 ottobre, rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2011, almeno secondo quanto comunicato dall’Agenzia delle Dogane.
  • Con quella dedicata alla ricostruzione delle zone di Liguria e Toscana colpite dalla catastrofe, il totale delle accise sale a 0,622 euro al litro per la benzina ed a 0,481 euro al litro per il gasolio.

 

L’INCASSO DELLO STATO – Da un nostro articolo passato riprendiamo il dato sui litri di benzina erogati nel 2009: 13.062.251.655 (dei quali 2,2 miliardi in Lombardia).

  • Moltiplicando il nuovo valore delle accise (0,622 euro per litro) per gli oltre 13 miliardi di litri di benzina auto venduti, nel 2009, si potrà agevolmente trovare l’incasso totale dello Stato:

 


ACCISE fino al 31/10/2011

(0,6132 euro/litro)

ACCISE dal 01/11/2011

(0,622 euro/litro)

Differenziale nuova accisa alluvione

ITALIA

8,00 miliardi di euro

8,12 miliardi di euro

+ 0,12 miliardi di euro

LOMBARDIA

1,35 miliardi di euro

1,37 miliardi di euro

+ 0,02 miliardi di euro

 

GLI AUMENTI CONSEGUENTI – Ma come sempre accade, a fronte di un’accisa (in questo caso pari a 0,89 centesimi euro), gli aumenti sono stati ben superiori:

  • Una ricerca specifica individua rialzi pari a 1,00 centesimi di euro per quanto riguarda Eni (verde e diesel), Ip (diesel), Q8 (verde e diesel) e Tamoil (verde e diesel). Prezzi stabili per TotalErg ed Esso.
  • Il monitoraggio mette in mostra che il prezzo medio praticato della benzina, in modalità servito, rientra tra l’1,627 euro/litro di Eni e l’1,641 euro/litro di Tamoil.

 

BENZINA SEMPRE AL RIALZO – La nota della ricerca si conclude analizzando l’andamento della benzina dalla primavera ad oggi:

  • “Da aprile ad oggi, dunque, la sola componente accise ha generato incrementi pari a 5,8 centesimi al litro per benzina e diesel. Il tutto senza contare l’effetto moltiplicatore dell’Iva”.
  • Un vero salasso per le famiglie italiane che, se giustificheranno la tassa per finanziare parte della ricostruzione in Liguria e Toscana, faticano maggiormente a comprendere quelle introdotte ad inizio estate per il finanziamento alla cultura e per l’emergenza immigrazione.


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Matteo Torti

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