Privacy Policy & Cookies
La presente Privacy Policy ha lo scopo di descrivere le modalità di gestione delle informazioni di questo Sito, in riferimento all’uso dei cookie ed al trattamento dei dati personali degli utenti/visitatori che lo consultano ai sensi del Regolamento UE n. 2016/679 (di seguito, “GDPR”).
In conformità a quanto previsto dal GDPR e dalla normativa vigente in materia, il Trattamento dei Dati da parte di questo Sito sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, della dignità dell’interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto alla protezione dei Dati Personali.
A. Riferimento normativo
I riferimenti normativi sono i seguenti: i) art. 13 del GDPR; ii) Provvedimento di individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie – 8 maggio 2014 (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014)
Questa è un’informativa resa ai sensi dell’artt. 13 del GDPR e del Provvedimento sopra citato a coloro che si collegano al nostro Sito ed è soggetta ad aggiornamenti dei quali è data pubblicità sul presente Sito. Si consiglia, quindi, di controllare regolarmente l’informativa e di riferirsi alla versione più aggiornata.
Si invitano gli utenti/visitatori a leggere attentamente la presente Privacy Policy.
B. Titolare del trattamento
YOUBOOM SRL, titolare del trattamento, con sede legale in viale Bianca Maria 13, 20122 Milano (IT) garantisce il rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati personali fornendo le seguenti informazioni circa il trattamento dei dati comunicati o comunque raccolti nel corso della navigazione sul presente Sito.
C. Dati personali oggetto del trattamento e finalità
1. Dati generati dall’accesso al sito
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento di questo Sito acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Questi dati (ad. es. nomi di dominio, indirizzi IP, sistema operativo utilizzato, tipo di device di browser utilizzati per la connessione) non sono accompagnati da alcuna informazione personale aggiuntiva e vengono utilizzati per: i) ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del Sito; ii) gestire esigenze di controllo delle modalità di utilizzo dello stesso, iii) accertare responsabilità in caso di ipotetici reati informatici.
La base giuridica che legittima il trattamento di tali dati è la necessità di rendere utilizzabili le funzionalità del Sito a seguito dell’accesso dell’utente.
2. Dati forniti volontariamente dall’utente
I dati personali forniti dall’utente tramite moduli sono raccolti e trattati esclusivamente per la finalità di ricerca di candidati pubblicisti, giornalisti e venditori da inserire nell’organico delle testate della YOUBOOM SRL.
La base giuridica che legittima il trattamento è il consenso liberamente fornito dall’interessato.
D. Natura del conferimento
Il conferimento dei dati da parte dell’utente rispetto alle finalità di cui al punto 2. del precedente paragrafo è facoltativo, ma l’eventuale rifiuto comporterà l’impossibilità per la YOUBOOM SRL di dar corso alla selezione di potenziali candidati da inserire nel proprio organico.
E. Modalità di trattamento e tempi di conservazione dei dati
I dati raccolti saranno trattati mediante strumenti elettronici o comunque automatizzati, informatici e telematici, o mediante elaborazioni manuali con logiche strettamente correlate alle finalità per le quali i dati personali sono stati raccolti e, comunque, in modo da garantire in ogni caso la sicurezza dei medesimi. I dati vengono conservati per il tempo strettamente necessario alla gestione delle finalità per le quali i dati stessi sono raccolti nel rispetto delle norme vigenti e degli obblighi di legge.
In ogni caso YOUBOOM SRL pratica regole che impediscono la conservazione dei dati a tempo indeterminato e limita quindi il tempo di conservazione nel rispetto del principio di minimizzazione del trattamento dei dati.
F. Luogo di trattamento dei dati e loro diffusione
Il trattamento e la conservazione dei dati avvengono su server ubicati all’interno dell’Unione Europea. Attualmente, i server sono ubicati in Italia. I dati non sono trasferiti fuori dall’Unione Europea. In ogni caso, i dati personali non saranno mai diffusi.
G. Diritti dell’interessato
Ai sensi degli articoli 15 e seguenti del GDPR, l’utente ha il diritto di chiedere in qualunque momento, l’accesso ai suoi dati personali, la rettifica o la cancellazione degli stessi, la limitazione del trattamento nei casi previsti dall’art. 18 del GDPR, ottenere in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico i dati che lo riguardano, nei casi previsti dall’art. 20 del GDPR.
In ogni momento, l’utente può revocare ex art. 7 del GDPR il consenso prestato; proporre reclamo ai sensi dell’art. 77 del GDPR all’autorità di controllo competente (i.e. Garante per la Protezione dei Dati Personali), qualora ritenga che il trattamento dei suoi dati sia contrario alla normativa in vigore.
L’utente può formulare una richiesta di opposizione al trattamento dei suoi dati personali ai sensi dell’art. 21 del GDPR nella quale dare evidenza delle ragioni che giustifichino l’opposizione: il Titolare si riserva di valutare l’istanza, che non verrebbe accettata in caso di esistenza di motivi legittimi cogenti per procedere al trattamento che prevalgano sugli interessi, diritti e libertà dell’utente.
Le richieste vanno rivolte per iscritto al Titolare al seguente indirizzo: utenti@cronacamilano.it
H. Considerazioni preliminari sui cookies.
I cookie sono stringhe di testo di piccole dimensioni che i siti visitati dall’utente inviano al suo terminale (solitamente al browser), dove vengono memorizzati per essere poi ritrasmessi agli stessi siti alla successiva visita del medesimo utente. Nel corso della navigazione su un sito, l’utente può ricevere sul suo terminale anche cookie che vengono inviati da siti o da web server diversi (c.d. “terze parti”), sui quali possono risiedere alcuni elementi (quali, ad esempio, immagini, mappe, suoni, specifici link a pagine di altri domini) presenti sul sito che lo stesso sta visitando.
I cookie, solitamente presenti nei browser degli utenti in numero molto elevato e a volte anche con caratteristiche di ampia persistenza temporale, sono usati per differenti finalità: esecuzione di autenticazioni informatiche, monitoraggio di sessioni, memorizzazione di informazioni su specifiche configurazioni riguardanti gli utenti che accedono al server, ecc.
Al fine di giungere a una corretta regolamentazione di tali dispositivi, è necessario distinguerli posto che non vi sono delle caratteristiche tecniche che li differenziano gli uni dagli altri proprio sulla base delle finalità perseguite da chi li utilizza. In tale direzione si è mosso, peraltro, lo stesso legislatore, che, in attuazione delle disposizioni contenute nella direttiva 2009/136/CE, ha ricondotto l’obbligo di acquisire il consenso preventivo e informato degli utenti all’installazione di cookie utilizzati per finalità diverse da quelle meramente tecniche (cfr. art. 1, comma 5, lett. a), del d. lgs. 28 maggio 2012, n. 69).
Al riguardo, e ai fini del presente provvedimento, si individuano pertanto due macro-categorie: cookie “tecnici” e cookie “di profilazione”.
I. Cookie tecnici.
I cookie tecnici sono quelli utilizzati al solo fine di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica, o nella misura strettamente necessaria al fornitore di un servizio della società dell’informazione esplicitamente richiesto dall’abbonato o dall’utente a erogare tale servizio.
Essi non vengono utilizzati per scopi ulteriori e sono normalmente installati direttamente dal titolare o gestore del sito web. Possono essere suddivisi in cookie di navigazione o di sessione, che garantiscono la normale navigazione e fruizione del sito web (permettendo, ad esempio, di realizzare un acquisto o autenticarsi per accedere ad aree riservate); cookie analytics, assimilati ai cookie tecnici laddove utilizzati direttamente dal gestore del sito per raccogliere informazioni, in forma aggregata, sul numero degli utenti e su come questi visitano il sito stesso; cookie di funzionalità, che permettono all’utente la navigazione in funzione di una serie di criteri selezionati (ad esempio, la lingua, i prodotti selezionati per l’acquisto) al fine di migliorare il servizio reso allo stesso.
Per l’installazione di tali cookie non è richiesto il preventivo consenso degli utenti, mentre resta fermo l’obbligo di dare l’informativa ai sensi dell’art. 13 del GDPR, che il gestore del sito, qualora utilizzi soltanto tali dispositivi, potrà fornire con le modalità che ritiene più idonee.
L. Cookie di profilazione.
I cookie di profilazione sono volti a creare profili relativi all’utente e vengono utilizzati al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dallo stesso nell’ambito della navigazione in rete. In ragione della particolare invasività che tali dispositivi possono avere nell’ambito della sfera privata degli utenti, la normativa europea e italiana prevede che l’utente debba essere adeguatamente informato sull’uso degli stessi ed esprimere così il proprio valido consenso.
Ad essi si riferisce la vigente normativa laddove prevede che l’archiviazione delle informazioni nell’apparecchio terminale di un contraente o di un utente o l’accesso a informazioni già archiviate sono consentiti unicamente a condizione che il contraente o l’utente abbia espresso il proprio consenso dopo essere stato informato con le modalità semplificate di cui all’articolo 13 del GDPR.
M. Utilizzo dei cookie in questo Sito
Questo Sito utilizza solo cookie “tecnici”, o cookie “analytics”.
I cookie “tecnici” sono utilizzati per il corretto funzionamento della connessione (es. indirizzando tra più server in modo appropriato le richieste dell’utente)
Questo Sito utilizza le funzionalità offerte dal servizio Google Analytics.
Google Analytics utilizza i propri “cookie” per raccogliere e analizzare in forma anonima le informazioni sui comportamenti di utilizzo dei siti web. Tali informazioni (compreso l’indirizzo IP dell’utente) vengono raccolte da Google Analytics, che le elabora allo scopo di preparare report ad uso interno, riguardanti le attività effettuate sul nostro sito web. Google non associa l’indirizzo IP a nessun altro dato in proprio possesso né cerca di collegare un indirizzo IP con l’identità di un utente.
N. Cookie di “profilazione” e/o di”terze parti”
Questo Sito non utilizza Cookie di “profilazione” degli utenti nell’ambito della loro navigazione sul sito; non sono utilizzati cookies di “terze parti”.
Chiudi
Ribadisco il mio profondo disappunto per questa giunta che se ne frega dei cittadini: io ho speso fior di quattrini per una vettura GPL, ed ora devo tenerla ferma benché non inquinante!!! E quanti, contrariamente a Pisapia, non possono permettersi un’auto nuova ad ogni capriccio della giunta? E quanti non possono permettersi il ponte, nè di starsene a casa dal lavoro? Mezzi pubblici? Per i 3,7 km che mi separano dal posto di lavoro, dovrei condividere il viaggio con i soliti sciacalli non paganti (cui i controllori non chiedono mai nulla perché con i clandestini l’ATM ha sempre avuto la mano leggera) per circa 80 minuti… Questo sindaco non mi piace, questa giunta non mi piace, questo Maran vada lui in bicicletta!!!
Scusatemi lo sfogo..,
Gentilissimi,
comprendo pienamente il problema dell’inquinamento a Milano ma non avete pensato che forse una famiglia come la mia che ha la macchina diesel immatricolata nel 2005, che non può permettersi di acquistarne un’altra per colpa della crisi econonica piombataci sopra la testa come un macete, deve rimanere bloccata senza poter andare nè a fare acquisti e spesa natalizi nè a trovare i parenti in brianza. Bene! Mi dite voi perchè dobbiamo rimanere bloccati come in un lager? Perchè allora paghiamo un bollo spropositato se non possiamo utilizzare l’auto per quasi tutto un mese? E quello che continuate a dire “spendete per far girare l’economia” com’è possibile se siamo rilegati in casa? Vi senbra giusto che non possiamo portare i nostri figli a mercatini e eventi vari Natalizi in lombardia. Perchè aggravare solo su pochi il problema SMOG? Perchè non cambiate prima di tutto gli impianti di riscaldamento delle scuole e strutture pubbliche?
Complimenti: Ci state rovinando anche il Natale.
Cordialmente
Cittadina pagante tutte le tasse.
Federica
Milano non è la piu grande citta europea , non è la sola ad essere in pianura , ci sono citta in Germania dove ho avuto modo di vederle di persona dovi ci sono gli stessi problemi di Milano ma di sicuro non prendono le decisioni piu facili (blocchiamo la circolazione ) per combattere l’inquinamento non so quali ma visti i risultati sono comunque i piu efficaci.
Chiudere in casa una persona che lavora 6 giorni alla settimana è da criminali , Voi cosa siete ??
cordiali saluti Francesco
VORREI CHIEDERE AL SIG. ANZI, PISAPIA SE MI DA’ UN PO’ DI EURO PER CAMBIARE
LA VETTURA EURO3 DIESEL, VETTURA CHE ADOPERO PER LAVORARE, CON ATREZZI
E TANTO DI SCALA.
HO DOVUTO DISDIRE LAVORI PER L’IMPOSSIBILITA’ DI ORGANIZZARMI DIVERSAMENTE. A FINE MESE VADO A PRANZO E CENA A CASA SUA
(VISTO CHE ERA, HO E’ UN COMPAGNO)
MAI PIU’ LO VOTERO’
SALUTI A TUTTI E BUON RIPOSO
Non ho mai creduto e continuo a non crederlo che la colpa dell’inquinamento sia da attribuire agli autoveicoli, ma penso che sia da imputare agli impianti di riscaldamento.
Come mai il problema si pone sempre d’inverno e non quando i riscaldamenti sono spenti ?
Eppure le auto e le moto circolano sempre.
Invece di continuare ad arricchire i produttori di auto e moto imponendoci di comprare mezzi dichiarati meno inquinanti un anno e casualmente uno o due anni dopo diventano inquinanti per costringerci a cambiarli se non vogliamo andare a piedi dato che i mezzi pubblici sono penosi, io analizzerei gli scarichi atmosferici degli impianti di riscaldamento, se non vado errato a Milano ci sono ancora caldaie a carbone, e li concentrerei l’attenzione per trovare delle soluzioni meno inquinanti.
Cordiali saluti.
Gaetano
Quei furboni di palazzo Marino che ci mandano a piedi con la scusa dell’inquinamento (che comunque non cala sufficientemente dopo gli stop alle auto) non potrebbere pensare a lavaggi notturni (non occorrono pulizie integrali bastano solo i lavaggi) delle strade, dei marciapiedi e delle auto parcheggiate, in modo che le polveri depositate vadano in fogna.
Invece di andare alla prima della Scala perchè non provano ad usare il cervello?
Non sono fra quelli che ha votato Pisapia, colui che prometteva di togliere il tanto odiato ECOPASS…..ecco dove vanno a finire le sue belle promesse da mercante…. Oltre a bloccare famiglie, lavoratori, blocca anche la circolazione di denaro….lo shopping delle famiglie che in questo periodo natalizio possono passare del tempo assieme! Pisapia, meno parole e più intelligenza nel gestire un problema che non può essere risolto con il solo blocco delle automobili! Pisapia almeno lo sai qual’è la differenza fra un euro3 e un euro4….se sì spiegacelo e capiremo quante sei ridicolo!
Io sono anche daccordo ad andare a lavorare in metro,purtroppo le nostre metropolitane partono in orari da signori,un operaio che inizia a lavorare alle sei del mattino e costretto a usare la macchina,ditemi voi cosa e meglio rischiare la multa o il licenziamento?
Caro sindaco Pisapia, vorrei tanto capire come può il suo blocco pulire l’aria della città quando tutto il resto della regione continua a far circolare le auto. Abbiamo forse una sfera invisibile che come una bolla ci preserva dall’inquinamento che arriva da fuori città ? Sarebbe un fenomeno fisico degno di studi dai più accreditati fisici del pianeta !!!
Caro sindaco Pisapia, perchè non applichiamo il blocco in qualche giorno della settimana non festivo dal lunedì al venerdì ? Così potremmo starcene a casa e goderci la nostra città senza traffico, non trova ? O forse teme che la parte industrializzata e commerciale (quindi il 90 %) si riversi sotto Palazzo Marino armata di ogni cosa per farle la “festa”…Ovviamente a piedi !
Caro sindaco Pisapia, può spiegare ai suoi cittadini come mai si vedono i Vigili chiusi in macchina con il motore acceso (per scaldarsi), durante i loro “servizi” al cittadino ? Non sono forse loro che dovrebbero dare l’esempio ?
Caro sindaco Pisapia, non crede che con quasta ordinanza lei stia letteralmente riducendo i suoi cittadini agli “arresti domiciliari” ove il domicilio è la città in questo caso ?
L’articolo 13 della costituzione parla di libertà personale inviolabile, non crede che questa ordinanza (comunale) stia prevalicando la libertà degli individui sanciti dalla Costituzione e quindi valevole a livello NAZIONALE ? In sostanza io mi sento OSTAGGIO della mia città in cui non posso uscire perchè possiedo un’auto a gas (non inquinante), che è soggetta ad essere bloccata !!!
Anzichè fare questi inutili blocchi, sarebbe opportuno creare una circolazione veicolare più snella, non è possibile che per fare 100 mt. di strada si debba fare il giro della città a causa di un divieto d’accesso !!! Elimini la divisione a spicchi della circolazione cittadina ed otterrà un abbassamento notevole degli agenti inquinanti, non solo, ma favorirà gli spostamenti rendendoli più corti e veloci che tradotto significherebbe un minor uso dell’auto.
Aumenti i parcheggi e le zone verdi anzichè costruire nuovi palazzi della Regione che inquinano come non so quante auto. Ogni palazzo in più nella città equivale all’inquinamento prodotto da un certo numero di auto. Più palazzi = più auto, non solo fisicamente (se sono abitati, avranno persone che possiedono l’auto), ma anche perchè questi palazzi dovranno essere pur riscaldati no ?
Si immagini quando si accenderanno i riscaldamenti le nuove case (da ricchi) costruite nell’area della ex fiera di Milano… Quanta aria pulita che regaleranno alla nostra città, così come nell’area Ex Portello… Ex Varesine…
La gente non smetterà mai di muoversi in auto, perchè la nostra evoluzione ce lo impone ! I mezzi pubblici sono semplicemente obsoleti.
Per risolvere basterebbe spostare tutta l’attività commerciale fuori dalla città, sarebbe disposto a fare questo magari con un’altra ordinanza ? Ci pensi !!!
Un caro saluto a tutti.
Ho 72 anni, vivo all’interno della Cerchia e, nonostante quanto scioccamente creduto da tanti, l’indirizzo della mia residenza non mi annovera automaticamente tra i cosiddetti “ricchi”. Difatti, possiedo una modesta auto Euro3 e, indipendentemente dalla mia età, non ho colf, governanti o maggiordomi vari e, la spesa per la mia famiglia (mio figlio è disabile) vado a farla personalmente al mercato di piazza sant’Agostino, ogni settimana, anche d’inverno, quando piove, quando ci sono 3 gradi e così via. Mi accompagna mio marito, di 76 anni, in auto: io non giudo più da tanti anni a causa di una malattia che mi ha colpito soprattutto gli occhi. Ora, grazie a questa sciagurata e inutile iniziativa del sindaco Pisapia, è dal 30 novembre che non riesco più ad andare al mercato, poiché a causa delle terapie mediche che devo fare ogni mattina non faccio in tempo a fare la spesa e tornare a casa entro le 8,30 del mattino (orario di inizio blocco dal 30 novembre al 6 dicembre), né entro le 10 (orario di inizio blocco da 7 al 23 dicembre). Sono quindi costretta, per quasi un mese, a recarmi a fare la spesa quando il blocco è finito, dopo le 18, a fine giornata, quando sono stanchissima poiché malata ed anziana, recandomi per forza in un supermercato ed adeguandomi a prezzi non certo paragonabili a quelli del mercato che, ovviamente, per le 18 è già smantellato da ore. Questo è quello che fa il Sindaco per chi è più debole, ha meno soldi e necessita maggiormente dell’aiuto delle istituzioni? Grazie, sindaco Pisapia, grazie per aver reso ancora più difficile la vita delle migliaia di famiglie come la mia, che con tanta fatica cerca di arrivare a sera ogni giorno. Grazie sindaco.
Io non vivo a Milano, ma a Rho. Sono comunque solidale con i “poveri” milanesi continuamente martoriati da sindaci/giunte composte da buffoni e fanfaroni che attuano interventi di emergenza senza fare una minima programmazione e senza una qualsiasi pianificazione del futuro.
In Italia siamo abituati così: a gestire solo le emergenze senza mai fare una politica lungimirante e di sviluppo globale. Ma dove vogliamo andare? Siamo peggio dei paesi del terzo mondo, almeno loro hanno dei motivi per trovarsi nella situazione in cui sono (sicuramente anche grazie al resto del mondo che ha sfruttato per anni e anni questi luoghi e questa gente); noi invece ci troviamo in questa melma a causa di politici incapaci che non sono stati in grado di fare nulla se non spartirsi la torta. Adesso abbiamo il governo tecnico e sono tutti bravi a farsi la bocca grande. Si dovrebbero vergognare!!!
Scusate lo sfogo, ma sono veramente infuriata. Lara