Cronaca

Decreto salva Montenapoleone Milano, nessun limite per lo shopping in contante dei turisti in Montenapo

Dal febbraio 2012 è entrata in vigore la norma contenuta nel Decreto Salva-Italia, che fissa a 1.000 euro la soglia massima al di sopra della quale non è possibile effettuare transazioni in denaro contante. Con questo provvedimento il Governo Monti intende combattere il fenomeno dell’evasione fiscale e favorire un maggior utilizzo di strumenti di pagamento elettronico, come carta di credito e bancomat.

 

Fin qui tutto normale se non fosse che la limitazione al contante introdotta dall’Esecutivo lo scorso dicembre ha scatenato le proteste dell’Associazione dei commercianti di via Montenapoleone, che si è subito affrettata a inviare una lettera al premier Monti nella speranza di trovare un accordo sulla questione. Il risultato di questo botta e risposta è che nel Decreto sulle semplificazioni fiscali è comparsa una deroga, che consente ai turisti stranieri in possesso di regolare passaporto di pagare in denaro contante anche cifre superiori a 1.000 euro.

 

Secondo Guglielmo Miani, Presidente dell’Associazione di via Montenapoleone, il provvedimento così come originariamente formulato dal Governo era suscettibile di limitare lo shopping dei turisti stranieri nonché di deprimere gli acquisti, già peraltro abbastanza compromessi dal provvedimento Area C (per saperne di più, clicca qui) nonché dagli esorbitanti aumenti, gravanti sui commercianti, a causa della COSAP. Il motivo? Nelle vie del Quadrilatero della moda milanese i turisti – soprattutto russi e cinesi – desiderano pagare i loro acquisti rigorosamente in denaro contante. Se, quindi, il conto degli acquisti supera i 1.000 euro, preferirebbe non acquistare nulla piuttosto che utilizzare la carta di credito o il bancomat, magari facendo shopping in altri Paesi europei dove vigono obblighi meno stringenti.

 

L’introduzione della deroga nel Decreto sulle semplificazioni fiscali, prontamente ribattezzato “Decreto salva-Montenapoleone”, è stata accolta con evidente contentezza da parte delle blasonate boutique del centro, che, a detta di Miani, basano l’80% del loro fatturato complessivo proprio sulle spese folli dei turisti stranieri. “Siamo molto soddisfatti nell’apprendere che il Governo stia valutando una deroga al limite dei mille euro in contanti. – ha dichiarato Miani. – Ci sembra una forma di apertura verso la richiesta di cui ci eravamo fatti portavoce quando ci eravamo rivolti al premier Monti per chiedere proprio che i turisti stranieri venissero esclusi da una norma che rischiava di penalizzare moltissimo la nostra competitività”.

 

Se riceverà l’approvazione del Consiglio dei Ministri, la deroga consentirà ai commercianti di ricevere pagamenti superiori ai 1.000 euro, a patto che depositino entro due giorni dall’acquisto la somma così incassata e forniscano alla banca anche una fotocopia del passaporto del turista. Una procedura che, secondo le intenzioni dell’Associazione di via Montenapoleone, servirà a scoraggiare eventuali operazioni di riciclaggio, escogitate dalle organizzazioni criminali con la complicità di qualche straniero compiacente.

 

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Francesco Tempesta

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